Oggi ricorre l’anniversario della nascita di Agatha Christie, la “regina del giallo”, una delle penne più geniali e amate del Novecento. Le sue trame hanno tenuto con il fiato sospeso generazioni di lettori, trasformando il delitto in un enigma da risolvere con logica e attenzione al dettaglio.
A lei dedico lo spazio di oggi, perché dietro i suoi libri non ci sono solo assassini e detective, ma soprattutto l’arte di mostrare come la mente umana, con le sue ombre e i suoi segreti, possa diventare il più affascinante dei misteri.
“Solo perché un problema non è ancora stato risolto non è detto che sia impossibile da risolvere.”
Agatha Mary Clarissa Miller, meglio conosciuta come Agatha Christie, nacque a Torquay il 15 settembre 1890 e ci lasciò a Wallingford il 12 gennaio 1976. Una vita lunga e densa di storie, che l’avrebbe trasformata nella scrittrice di gialli più letta e tradotta al mondo.
Nei suoi romanzi, Christie non si limitava a raccontare delitti, li trasformava in veri e propri enigmi logici, calibrati con abilità quasi matematica. Atmosfere riconoscibili, descrizioni attente al dettaglio, personaggi con un’anima e mai figure di cartone: sono questi gli ingredienti che hanno reso le sue opere uniche e senza tempo.
E poi ci sono i suoi due immortali investigatori, il metodico e infallibile Hercule Poirot, con le sue “celluline grigie”, e l’apparentemente ingenua Miss Marple, capace di smascherare assassini osservando le debolezze umane dal salotto di un villaggio inglese. Due volti diversi della stessa ossessione, quella per il mistero e la verità nascosta sotto la superficie.
Meno noto, ma altrettanto curioso, è il fatto che sotto lo pseudonimo di Mary Westmacott scrisse anche romanzi rosa, quasi a voler esplorare un altro lato dell’animo umano, lontano dal sangue e dal crimine, ma sempre intriso di emozioni e conflitti interiori.
Ancora oggi, a quasi cinquant’anni dalla sua scomparsa, Agatha Christie rimane la “regina del giallo”, capace di insegnarci che, in ogni enigma, la vera sfida non è solo scoprire l’assassino, ma imparare a guardare meglio dentro di noi e nelle pieghe più oscure della realtà.
“La vita ha spesso una trama pessima. Preferisco di gran lunga i miei romanzi.”
Agatha Christie nasce in una famiglia particolare, a metà tra l’Inghilterra e l’America, il padre, Fred Miller, era statunitense e agente di cambio, mentre la madre, Clara Boehmer, apparteneva alla buona società britannica. Non mise mai piede in una scuola, furono la madre, la nonna e le governanti a occuparsi della sua formazione, una scelta inconsueta, ma che le permise di coltivare sin da bambina una fantasia senza confini.
Nel 1901 la morte del padre segna profondamente la sua adolescenza, vissuta tra lo studio, la vita di società e la solida protezione familiare. Curiosamente, nonostante il diritto ereditato dal padre, Agatha non chiese mai la cittadinanza americana, preferendo mantenere saldo il legame con la sua terra natale.
La passione che in quegli anni la cattura non è ancora la scrittura, ma la musica. Nel 1906 parte per Parigi con un sogno preciso quello di diventare cantante lirica, eppure, quelle lezioni di canto si rivelano una strada sbagliata, incapace di darle la soddisfazione che sperava, così decide di tornare in Inghilterra, dove la vita le riserva un incontro destinato a cambiarle il destino, quello con Archibald Christie, giovane colonnello della Royal Flying Corps, di cui si innamora e con cui si fidanza.
Era solo l’inizio di una storia che, tra successi letterari, viaggi e anche ombre di crisi personali, avrebbe trasformato quella ragazza di Torquay nella scrittrice di gialli più celebre di tutti i tempi.
Durante la Prima guerra mondiale, Agatha Christie non rimane spettatrice, lavora come volontaria nell’ospedale di Torquay. È lì che, tra corsie, medicinali e reparti, entra in contatto con il mondo dei veleni. Ne impara la chimica, i dosaggi, le conseguenze sugli esseri umani, un sapere tecnico che, più avanti, diventerà una delle firme inconfondibili dei suoi romanzi.
A spingerla verso la scrittura, però, non fu soltanto l’esperienza in ospedale, ci fu anche una sfida personale, quasi un gioco, con la sorella maggiore che le aveva detto che non sarebbe mai stata capace di scrivere una vera detective story, Agatha raccolse la provocazione e da quella scommessa, mista a passione e conoscenze maturate tra i flaconi dell’infermeria, sarebbe nata la sua prima avventura letteraria.
Il 24 dicembre 1914, Agatha Christie sposa Archibald Christie con una cerimonia semplice, discreta, quasi senza clamore. Dal loro matrimonio nascerà, nel 1919, l’unica figlia della scrittrice, Rosalind.
In pieno conflitto mondiale, mentre il mondo era sconvolto dalla guerra, Agatha inizia a scrivere il suo primo romanzo, The Mysterious Affair at Styles (Poirot a Styles Court), la storia trae spunto dall’ambientazione bellica, ma verrà pubblicata solo nel 1920, segnando l’inizio della sua leggendaria carriera.
L’idea di creare un detective nasce da un intreccio di esperienze e letture, da un lato, le conoscenze sui veleni acquisite in ospedale, dall’altro, i libri lasciati dai degenti richiamati al fronte, opere che sapevano accendere l’immaginazione, come le avventure di Arsène Lupin di Maurice Leblanc o del giornalista-investigatore Joseph Rouletabille, nato dalla penna di Gaston Leroux.
Agatha decise così di dare vita a un investigatore tutto suo, abile e brillante come Sherlock Holmes, ma diverso nell’aspetto, nel carattere e nella conduzione delle indagini. Nasceva così Hercule Poirot, destinato a diventare uno dei personaggi più celebri della letteratura mondiale.
Nel 1923, con un finanziamento del British Museum, intraprende un viaggio intorno al mondo insieme al marito, e nello stesso anno firma un contratto con la rivista Sketch per scrivere dodici romanzi aventi come protagonista il suo nuovo detective: Hercule Poirot.
Il 1926 si rivela un anno drammatico nella vita di Agatha Christie, muore sua madre e, nello stesso periodo, il marito Archibald le chiede il divorzio. La scrittrice, travolta dal dolore, scompare improvvisamente dalla sua casa, dando vita a uno degli episodi più enigmatici della sua vita.
Per dieci giorni, l’Inghilterra intera è in subbuglio, nessuno sa dove sia Agatha, mentre circolano congetture di ogni tipo, perfino accuse maligne che parlano di una possibile montatura pubblicitaria, alla fine viene ritrovata ad Harrogate, località termale del nord, in un albergo dove era registrata con il nome dell’amante del marito, la Christie non fornisce spiegazioni convincenti sul suo allontanamento, lasciando un alone di mistero degno dei suoi romanzi.
Solo nel 2001 il suo biografo riscopre un documento che getta nuova luce sull’episodio, sembra che Agatha si fosse effettivamente nascosta nell’hotel, sperando in un clamoroso fraintendimento che avrebbe visto il marito accusato di omicidio e occultamento del cadavere della moglie, come vendetta per i tradimenti con la sua segretaria.
Dopo questo periodo turbolento, Agatha parte per le Isole Canarie con la figlia Rosalind, cercando rifugio e serenità. Pur divorziata, deciderà di conservare il cognome Christie, ma solo per motivi commerciali, un marchio ormai troppo potente per essere abbandonato.
Nei tre anni successivi, la produzione letteraria di Agatha Christie attraversa una fase di apparente stasi, qualità e vendite sembrano rallentare, ma il destino le riserva una svolta durante un viaggio in treno verso Bagdad, qui trova l’ispirazione per Assassinio sull’Orient Express, destinato a diventare uno dei suoi capolavori assoluti.
Durante lo stesso viaggio, fa la conoscenza dell’archeologo Max Mallowan, di molti anni più giovane, che sposerà pochi anni dopo, nel 1930. L’hotel Pera Palace di Istanbul, dove Agatha soggiornò durante il viaggio in Oriente, custodisce ancora oggi la sua stanza, trasformata in un piccolo museo con cimeli e ricordi della scrittrice: un luogo dove la storia della letteratura si intreccia con quella dei viaggi.
Sempre nel 1930, Christie dà vita a un altro personaggio destinato all’immortalità, Miss Marple, nella sua tranquillità apparente, la vecchietta di St. Mary Mead cela una mente acuta e una conoscenza profonda della natura umana. Fragile nell’aspetto ma esperta in criminologia, Miss Marple alterna l’osservazione dei comportamenti al lavoro a maglia, trasformando i piccoli dettagli della vita quotidiana in indizi preziosi per risolvere delitti e misteri.
Nel 1949 emerge un lato meno noto di Agatha Christie, lo pseudonimo Mary Westmacott diventa di pubblico dominio, sotto questo nome, la scrittrice aveva firmato diversi romanzi sentimentali, opere che pur avendo un certo interesse narrativo non raggiunsero mai il successo travolgente dei suoi gialli.
Dal 1952, invece, un altro capolavoro cattura il pubblico londinese, la commedia The Mousetrap (Trappola per topi), ispirata a un racconto della raccolta Three Blind Mice and Other Stories, inizia la sua ininterrotta rappresentazione teatrale, trasformandosi in un fenomeno senza precedenti. Christie scriverà, nel corso della vita, altri diciassette lavori teatrali, dimostrando una versatilità narrativa sorprendente.
Il ciclo di Hercule Poirot si conclude poco prima della morte dell’autrice, con l’ultimo romanzo intitolato Sipario, in questo libro, Agatha decide di far morire il suo celebre investigatore, una scelta audace, che colpisce i lettori di tutto il mondo. L’evento fu talmente straordinario che la notizia della morte di Poirot venne pubblicata in prima pagina sul Times il 6 agosto dello stesso anno, come se il detective avesse davvero varcato i confini della finzione per entrare nella storia.
Agatha Christie si è spenta il 12 gennaio 1976 a Wallingford, nella sua amata casa di campagna. Venne sepolta nel cimitero di Cholsey, nell’Oxfordshire, luogo di quiete e discrezione, e due anni più tardi, accanto a lei, venne tumulato anche il marito, Archibald Christie.
In vita, la scrittrice aveva accumulato un patrimonio impressionante: più di 20 milioni di sterline, guadagni frutto di una produzione letteraria che ha saputo attraversare generazioni e continenti, lasciando un segno indelebile nel mondo del romanzo giallo. Ma più dei soldi, il suo lascito è fatto di enigmi, detective e storie senza tempo, capaci ancora oggi di catturare la mente e l’immaginazione dei lettori di tutto il mondo.
“Non credo che la necessità sia la madre delle invenzioni – le invenzioni, a mio parere, nascono direttamente dall’inattività, probabilmente anche dall’ozio, forse addirittura da una certa pigrizia. Per risparmiarci fastidi.”
Libri di Agatha Christie
Serie con Hercules Poirot
1920 – Poirot a Styles Court (The Mysterious Affair at Styles)
1923 – Aiuto, Poirot! (The Murder on the Links)
1925 – Hercule Poirot indaga (Poirot Investigates)
1926 – L’assassinio di Roger Ackroyd tradotto anche come Dalle nove alle dieci (The Murder of Roger Ackroyd)
1927 – Poirot e i quattro (The Big Four)
1928 – Il mistero del treno azzurro (The Mystery of the Blue Train)
1932 – Il pericolo senza nome (Peril at End House)
1933 – Se morisse mio marito (Lord Edgware Dies)
1935 – Tragedia in tre atti (Three Act Tragedy)
1934 – Assassinio sull’Orient-Express (Murder on the Orient Express)
1935 – Delitto in cielo (Death in the Clouds)
1936 – La serie infernale (The A.B.C. Murders)
1936 – Non c’è più scampo (Murder in Mesopotamia)
1936 – Carte in tavolaCards on the Table (Carte in tavola)
1937 – Poirot sul Nilo (Death on the Nile)
1937 – Due mesi dopo (Dumb Witness)
1937 – Quattro casi per Hercule Poirot (Murder in the Mews)
1938 – Appuntamento con la morte o anche La domatrice (Appointment with Death)
1939 – Il Natale di Poirot (Hercule Poirot’s Christmas)
1940 – La parola alla difesa (Sad Cypress)
1941 – Corpi al sole (Evil under the Sun)
1941 – Poirot non sbaglia (One, Two, Buckle My Shoe)
1942 – Il ritratto di Elsa Greer (Five Little Pigs)
1946 – Poirot e la salma (The Hollow)
1947 – Le fatiche di Hercule, 12 racconti brevi con Hercule Poirot (The Labours of Hercules)
1948 – Alla deriva (Taken at the Flood. Titolo negli USA, There is a Tide)
1951 – Il mondo è in pericolo (They came to Baghdad)
1952 – Fermate il boia (Mrs McGinty’s Dead)
1953 – Dopo le esequie (After the Funeral)
1955 – Poirot si annoia (Hickory Dickory Dock)
1956 – La sagra del delitto (Dead Man’s Folly)
1959 – Macabro quiz (Cat Among the Pigeons )
1963 – Sfida a Poirot (The Clocks)
1966 – Sono un’assassina? (Third Girl)
1969 – Poirot e la strage degli innocenti (Hallowe’en Party)
1972 – Gli elefanti hanno buona memoria (Elephants Can Remember)
1974 – I primi casi di Poirot 18 brevi storie del mistero (Poirot’s Early Cases)
1975 – Sipario, l’ultimo caso di Poirot, scritto quattro decadi prima (Curtain, the last case of Poirot)
Serie con Miss Marple
1930 – La morte nel villaggio, in cui appare per la prima volta Miss Jane Marple (The Murder at the Vicarage)
1930 – Miss Marple e i tredici problemi (The Thirteen Problems)
1942 – C’è un cadavere in biblioteca (The Body in the Library)
1942 – Il terrore viene per posta (The Moving Finger)
1950 – Un delitto avrà luogo (A Murder is Announced)
1952 – Miss Marple: giochi di prestigio (They do it with Mirrors)
1953 – Polvere negli occhi (A Pocketful of Rye)
1957 – Istantanea di un delitto (4:50 from Paddington)
1964 – Miss Marple nei Caraibi (A Caribbean Mystery)
1965 – Miss Marple al Bertram Hotel (At Bertram’s Hotel)
1971 – Miss Marple: Nemesi (Nemesis)
1976 – Addio Miss Marple, l’ultimo caso di Miss Marple (Sleeping Murder)
1962 – Assassinio allo specchio o Silenzio: si uccide (The Mirror Crack’d from Side to Side)
Serie con Tommy e Tuppence
1922 – Avversario segreto (The Secret Adversary)
1929 – Tommy e Tuppence: in due s’indaga meglio (Partners in Crime)
1941 – Quinta colonna (N or M?)
1968 – Sento i pollici che prudono (the Pricking of my Thumbs)
1973 – Le porte di Damasco (Postern of Fate)
Raccolte di Agatha Christie
1925 – Tre topolini ciechi e altre storie (Three Blind Mice and Other Stories)
1939 – In tre contro il delitto (The Regatta Mystery and Other Stories)
1960 – Il caso del dolce di Natale e altre storie
1961 – Appuntamento con la paura (Double Sin)
1977 – La casa dei sogni (While the light lasts)
1991 – Intrigo alle Baleari (Problem at Pollensa bay)
Altri libri di Agatha Christie
1924 – L’uomo vestito di marrone (The Man in the Brown Suit)
1925 – Il segreto di Chimneys (The Secret of Chimneys)
1929 – Caffé nero (Black Coffee, commedia teatrale)
1929 – I sette quadranti (The Seven Dials Mystery)
1930 – Il misterioso signor Quin appare Mister Harley Quin (The Mysterious Mr Quin)
1931 – Un messaggio dagli spiriti (The Sittaford Mystery)
1933 – Il segugio della morte (The Hound of Death)
1934 – Parker Pyne indaga (Parker Pyne Investigates)
1934 – Il mistero di lord Listerdale e altre storie (The Listerdale Mystery)
1935 – Perché non l’hanno chiesto a Evans? (Why didn’t they ask Evans?)
1939 – Dieci piccoli indiani oppure … e poi non rimase nessuno. (And Then There Were None, pubblicato inizialmente come Ten Little Niggers e noto anche come Ten Little Indians)
1939 – È troppo facile (Murder is Easy)
1944 – Verso l’ora zero (Towards Zero)
1945 – Giorno dei morti (Sparkling Cyanide)
1945 – C’era una volta (Death comes as the End)
1949 – È un problema (Crooked House)
1952 – Trappola per topi (Mouse Trap)
1955 – Destinazione ignota (Destination Unknown)
1957 – Le due verità (Ordeal by Innocence)
1961 – Un cavallo per la strega (The Pale Horse)
1967 – Nella mia fine è il mio principio (Endless Night)
1970 – Passeggero per Francoforte (Passenger to Frankfurt)
Romanzi rosa scritti come Mary Westmacott
1930 – Nell e Jane o Il pane del gigante o anche Passione d’altri tempi (Giant’s Bread)
1934 – Ritratto incompiuto (Unfinished Portrait)
1944 – Il deserto del cuore (Absent in the Spring)
1948 – La rosa e il tasso o anche L’ultima volta che vidi Isabella (The Rose and the Yew Tree)
1952 – Una figlia per sempre o Il destino degli altri (A Daughter’s a Daughter)
1956 The Burden (Inedito in Italia)
Altre opere
1965 – La Stella di Betlemme (Poesie, Star over Bethlehem and other stories)
1946 – Viaggiare è il mio peccato (Diario di viaggio, Come, Tell Me How You Live)
1977 – La mia vita (Racconto autobiografico pubblicato postumo, An Autobiography)
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