Benvenuti nel post sulle novità in libreria di ottobre 2025!
Cari lettori, eccoci ad ottobre, il mese in cui l’autunno mostra tutto il suo fascino, le foglie si accendono di colori caldi, l’aria si fa più frizzante e sembra quasi invitarci a cercare rifugio tra le pagine di un buon libro. È un periodo in cui il tempo rallenta, almeno per chi sa fermarsi, e le storie diventano compagne preziose di queste giornate che si accorciano.
Le librerie, intanto, si preparano a sorprenderci con una vera e propria ondata di novità, romanzi attesissimi, saggi che aprono prospettive inattese, storie capaci di rapirci e condurci lontano. In questo viaggio, vi accompagnerò alla scoperta delle uscite più interessanti di ottobre, per capire insieme quali titoli meritano di entrare subito nelle nostre letture d’autunno.
Vista la grande quantità di novità editoriali pubblicati al mese, per agevolare la lettura di questo post, ho deciso di suddividere i libri in uscita per genere nei link sottostanti, mentre la Narrativa varia e la saggistica la trovate di seguito in questo post.
Novità in libreria Genere Romanzo Storico
Novità in libreria Genere Giallo e thriller
Novità in libreria Genere Fantasy – Fantascienza – Horror
Novità in libreria Genere Narrativa Rosa
Libri in uscita a ottobre 2025
per il genere narrativa varia
Cose che ti dico mentre dormi di Enrica Tesio, pubblicato da Bompiani, uscita 01/10/25.
Di tutte le ore della giornata ce n’è una segreta, notturna, abitata solo dai sogni: è l’ora in cui la casa si fa silenziosa, tutti dormono ma una donna veglia e posa su ciascuno i suoi pensieri come carezze in punta di piedi. È l’ora delle malinconie e della tenerezza, è l’ora della verità sussurrata nel buio quando fa meno male o quando sappiamo che l’abbraccio del sonno pre-sto ci concederà una tregua.
Con una voce piena di humour e di sensibilità, la narratrice di queste pagine ci racconta la sua famiglia attraverso i discorsi notturni che rivolge alla figlia bambina, al figlio adolescente, alla mamma che non c’è più e all’incrollabile papà, al suo compagno, a un’amica che vive dall’altra parte del mondo… e forse, in fin dei conti, a sé stessa.
Sono quella che la notte ascolta gli altri respirare. Cambiano case e stagioni, cambiano i letti e gli assetti, ma io ogni sera sono qui a implorare: “Amore, ora dormi che ti devo parlare.”
Camminando tra i fiori scalzi di Nicola Pesce, pubblicato da Mondadori, uscita 07/10/25.
Si chiama André, come lui. I due si ritrovano a condividere un universo di piccole cose meravigliose: ascoltare il canto notturno di una civetta, imparare ad accendere un fuoco, leggere un libro insieme sotto il porticato mentre un gatto rosso li guarda sornione. Nasce così un legame fragile, ma ostinato. Il bambino impara ad apprezzare l’infinito dono di una vita lenta, il vecchio a decifrare la lingua dimenticata dell’infanzia.
Il tempo sfoglia le stagioni come pagine di un libro e, con esse, anche il loro rapporto si trasforma: il ragazzo, ormai adolescente, reclama la sua libertà e fugge alla scoperta del mondo. La dura realtà, fuori dalla villa del nonno, lo rende nel corso degli anni un uomo sempre più fragile, sempre più cattivo, sempre più insicuro.
Finché conosce Amaranta: misteriosa, ferita e libera. Insieme decidono di dimenticare il mondo e andare a vivere in una baita, nella neve, accanto a un ruscello. Ma i loro giorni splendidi d’amore non durano per sempre. Accade qualcosa di terribile e André si accorge che darebbe qualsiasi cosa per poter rivivere tutto dall’inizio, a costo di soffrire ancora. Sembrerebbe impossibile, ma talvolta l’impossibile accade davvero.
“Camminando tra i fiori scalzi” è una profonda e struggente meditazione sull’amore, sulla cura che richiede tempo, sulle ferite dell’anima e le eredità invisibili che ci portiamo dentro. Un sentiero tra malinconie sopite e i profumi vibranti della Provenza, dove ogni oggetto, ogni pianta, ogni gesto quotidiano racchiude una sorpresa, una scintilla, un frammento di verità.
La più bella. La versione di Elena di Brunella Schisa, pubblicato da HarperCollins Italia, uscita 07/10/25.
Se questo avverrà, si chiede Menelao, il re di Sparta, come reagirà lui quando, finalmente, si troverà faccia a faccia con sua moglie? Elena, la donna più bella del mondo. La fedifraga che lo ha abbandonato per Paride. La causa scatenante della guerra in cui sono morti tanti eroi. Si prenderà la sua vendetta?
Dalla vicenda che segna l’inizio della letteratura occidentale, si apre il nuovo romanzo di Brunella Schisa. La scrittrice, con straordinario talento, umanizza il mito trasformando i vincitori greci e i vinti troiani in esseri umani complessi, contraddittori e interiormente vivi.
La più bella alterna i punti di vista e le voci di molti personaggi: Agamennone, Odisseo, Achille, Priamo, Andromaca, Ettore si dibattono tra dilemmi interiori, fragilità, desideri e paure. Fino ad arrivare ai due protagonisti, Menelao, uomo ben più complesso di quello che siamo abituati a immaginare, e soprattutto Elena. Elena cantata più volte da autori grandissimi, da Omero a Euripide, fino a Offenbach, senza che mai nessuno si ponesse il problema dei suoi sentimenti, dei suoi dubbi, della ragione delle sue azioni.
Lo fa Schisa, in questa sua “versione di Elena” che, senza rinunciare all’erotismo, ci presenta un’Elena inedita e indimenticabile, e più attuale che mai.
La ragazza che ascoltava i gatti di Thomas Leoncini, pubblicato da Sperling & Kupfer, uscita 07/10/25.
Quando riceve l’incarico di scrivere un reportage a Nekomitsu, un remoto villaggio del Sol Levante, qualcosa dentro di lei si spezza, o forse si ricompone. È combattuta al pensiero di scoprire verità scomode sulla sua famiglia, scomparsa durante un bombardamento. Quando arriva lì, però, qualcosa in lei si risveglia: nei tetti di paglia delle gassho-zukuri, nei gatti silenziosi che la osservano, nei gesti gentili della locandiera Akiko.
E il suo destino si intreccia a quello di Leo Ricci Bellini, uno scrittore italiano che ha lasciato l’Occidente per ritrovare sé stesso. In un luogo dove il tempo scorre più lento, dove anche le imperfezioni diventano bellezza, Anna scoprirà che ogni viaggio comincia da una mancanza e a volte la vera destinazione non è un luogo, ma la sensazione di sentirsi a casa.
Nella carne di David Szalay, pubblicato da Adelphi, uscita 07/10/25.
Dall’Ungheria a Londra e ritorno, dal crollo della Cortina di ferro alla pandemia, passando per la seconda guerra del Golfo e l’ingresso nell’Unione Europea dei Paesi dell’ex blocco sovietico, la sua è la parabola di un uomo in balìa di forze che non è in grado di controllare: non solo quelle all’opera sullo scacchiere politico del Vecchio Continente, che lo manovrano come un fantoccio, ma anche quelle – istintive – che ne governano la carne, spesso imprimendo svolte decisive alla sua esistenza.
Tutto – i traumi e i lutti, i traguardi raggiunti e le potenziali soddisfazioni – lo lascia ugualmente impassibile, pronto a fronteggiare ogni accadimento, dal più fortunato al più tragico, con l’arma del suo laconico: «Okay». E forse è davvero questa l’unica ricetta per attraversare incolumi il tempo che ci è concesso in sorte: solcarlo senza illusioni, abbandonandosi alla corrente.
Con questo romanzo David Szalay ci consegna un personaggio insieme magnetico e respingente, un discendente ideale della stirpe di Barry Lyndon e Meursault – e si conferma uno dei più singolari e ironici cantori del nostro acuto smarrimento.
Il piccolo caffé della felicità ritrovata di Saki Kawashiro, pubblicato da Newton Compton Editori, uscita 07/10/25.
La felicità è un piatto che va condiviso.
A Tokyo c’è un caffè unico e speciale, dove è possibile aggiustare il proprio cuore infranto. Accoglie chiunque stia soffrendo per la fine di una relazione, aiutandolo a superare la tristezza, offrendogli uno spazio sicuro per esprimere le proprie emozioni e iniziare un percorso di rinascita. Dopo essere stata lasciata dal suo grande amore, Momoko è lì che si ritrova, affranta e sconsolata.
In quel locale incantato e misterioso, condivide la sua storia con il proprietario e gli altri clienti presenti in quel momento. E, mentre racconta il suo dolore, si reca in cucina e prepara il piatto preferito del suo ex fidanzato: il curry di pollo. Dopodiché, lo serve agli avventori e scopre che quel gesto all’apparenza semplice le permette di sentirsi meglio e di guarire le sue ferite interiori.
In quell’insolito rituale, infatti, ritrova un po’ di sé stessa, come se ogni sorriso ricevuto, ogni parola di conforto, contribuisse a farle compiere un passo verso la felicità. Si rende conto allora che in quel caffè sospeso nel tempo, il cibo diventa catartico e dissipa tristezza e rimpianti, preparando i cuori ad accogliere di nuovo l’amore…
ACQUISTA
Era andata a finire così di Maddalena Vianello, pubblicato da Fandango Libri, uscita 10/10/25.
Il suo legame più forte è con la nonna Rosa, che la comprende e la difende. “Sei la mia bambola d’oro, non ti devi scordare mai”, le sussurra al momento dell’addio, quando il padre costringe tutti a emigrare al Nord. Sul Golfo, infatti, si allungano i segni della crisi e della morte che il lavoro nelle industrie ha lasciato dietro di sé.
Il trasferimento in Emilia, però, non è la favola promessa. Per Francesca significa sacrifici, rinunce, un’esistenza segnata dall’autorità di una madre ignorante e tiranna. Combattiva e sognatrice, trova la forza di resistere e di immaginare altro, intrecciando la propria storia a quella collettiva di un’Italia segnata dalle lotte operaie, dalle migrazioni e dalle speranze di cambiamento.
Era andata a finire così restituisce il ritratto intenso di una giovane donna tra cadute e rinascite, amori spezzati e battaglie condivise.
L’anello debole di Angelica Grivel Serra, pubblicato da HarperCollins Italia, uscita 10/10/25.
Da una parte la famiglia d’origine, che rivendica diritti che non ha sull’eredità che Piera ha scelto di lasciargli, aprendo gli argini al caos di antichi rancori mai riconosciuti.
Dall’altra, il nucleo familiare costruito con la moglie Cecilia e i figli adolescenti, Amanda e Rocco, tutti catapultati all’improvviso assieme a lui nel vortice di un’incertezza sgomenta.
Tempi ardui attendono Claudio Raccis: mutazioni, attese e bivi radicali sulla soglia di una stagione di vita che lui pensava riservata alla pace.
Quando tutto sembra perduto, qualcosa si scioglie.
Un teatro di molti attori, un labirinto di spiriti che convivono con i viventi, il ballo tondo a sancire il filo tra cieli e terra.
E proprio come in ogni labirinto che si rispetti, ogni persona che vi entra è diversa da quella che ne esce. Angelica Grivel Serra, con una lingua evocativa e avvolgente, racconta una storia di rara intensità emotiva, un’esplorazione affilata dell’avidità e del tradimento, delle luci e delle ombre che abitano ogni famiglia, in una Sardegna ruvida e magnetica.
Tu vivi di Giada Messina Cuti, pubblicato da Guanda, uscita 10/10/25.
Quando Franca spinge la famiglia a trasferirsi a Mestre, Dalia subisce un contesto diverso, a tratti ostile, dove le sue radici già fragili sembrano smarrirsi del tutto. Segnata dall’inquietudine e da perdite incolmabili, attraversa un periodo di solitudine e buio.
Proprio quando tocca il fondo, temendo di non sapere come risalire, con un tempismo che pare destino arriva qualcuno a prometterle ciò che ha sempre desiderato: sognare finalmente sé stessa e cancellare tutto il male che la tormenta. Per farlo, però, dovrà tornare nella sua terra, tra le macerie di una vita che non c’è più.
Vita e peccati di Maria Sentimento di Catena Fiorello Galeano, pubblicato da Rizzoli, uscita 14/10/25.
C’è Santino, primogenito che è dovuto diventare uomo troppo in fretta. C’è Anna, inquieta e ribelle, che brama la libertà nella lontana Milano. C’è Lucia, che porta nel cuore i segni di una relazione finita. E poi c’è Antonio, frutto di una passione clandestina e mai dimenticata. A ognuno Maria regala l’unico amore che conosce: assoluto, esigente, irriducibile. Intanto, nella vicina Taormina, luccicano le ville dei divi del cinema, di artisti, scrittori, pittori, fotografi approdati nella rigogliosa Sicilia in cerca di avventure.
Le voci delle comari corrono di casa in casa annunciando l’arrivo di Greta Garbo e Anna Magnani. Quando Maria entra in contatto con quel mondo, andando a lavorare a servizio di due ricchi americani, la sua vita e quelle dei suoi figli cambieranno per sempre.
Catena Fiorello ci regala un romanzo potente e viscerale, e una nuova indimenticabile protagonista, che sfida le regole e la maldicenza.
L’amore è il perché di Massimo Gramellini, pubblicato da Longanesi, uscita 14/10/25.
La vita di ciascuno di noi è stata attraversata dall’amore, con le sue luci e le sue ombre: i primi innamoramenti acerbi, le illusioni che fanno volare e poi cadere, le ferite che lasciano segni, le relazioni tiepide che anestetizzano più che accendere.
Con uno sguardo insieme ironico e intimo, Massimo Gramellini intreccia memorie personali, dialoghi con amici, divorzi, perdite e rinascite, regalandoci una storia che tocca i temi universali dell’affettività: il possesso e l’attaccamento, il tradimento e la gelosia.
Ne nasce un viaggio interiore che oscilla tra il desiderio di un amore assoluto, capace di trasformare e scuotere, e la paura di farsi male; tra la sete di sentirsi vivi e la tentazione di rifugiarsi in legami solo rassicuranti.
In questo percorso, grazie anche al fondamentale incontro con Platone e i miti greci, il racconto diventa una storia di educazione sentimentale e di crescita esistenziale e spirituale: la storia di tutti noi, che aneliamo all’amore, ci disperiamo per amore e a volte vi rinunciamo, senza mai afferrarne del tutto la natura sfuggente di vero, intimo bisogno che coincide col sogno più profondo che alberga in tutti noi.
Un sogno talmente grande che ci lascia ogni volta incantati, travolti o spaventati dalla sua immensità.
L’amore è il perché è la storia di un sogno, e di un risveglio.
La distanza che ci unisce di Anna Tiziana Torti e Lorenzo Greco, pubblicato da Mondadori, uscita 14/10/25.
L’unione tra madre e figlio vacilla. Lorenzo incomincia a frequentare una scuola lontana da casa, Tiziana resta a Roma. È presa dal lavoro e dai piccoli problemi quotidiani, ma soprattutto si fida di lui. Non può immaginare che in uno spazio protetto come il convitto il ragazzo imboccherà la strada sbagliata, stringendo amicizie pericolose.
Quando torna a casa, Lorenzo è sempre più ribelle e aggressivo, fino a diventare apertamente violento. Per Tiziana è l’inizio di un incubo. La donna si ritrova isolata, divisa fra la necessità di sottrarsi al pericolo e il bisogno di proteggere il suo ragazzo fragile, diventato una minaccia per lei e per se stesso. Proprio quando le cose volgono al peggio, Tiziana trova il coraggio di chiedere aiuto.
Dopo aver trascorso mesi nel silenzio e nella vergogna, scopre intorno a sé una rete di supporto. E neppure Lorenzo viene abbandonato, perché la famiglia sopravvive solo se si salvano entrambi. Un futuro può esistere solo se madre e figlio sapranno imparare ad amarsi alla giusta distanza.
Mare Fuori. Io sono Rosa Ricci, pubblicato da Solferino, uscita 14/10/25.
Quello che doveva essere un incontro d’affari è in realtà una trappola di Torres, che vuole impossessarsi delle piazze napoletane. Don Salvatore viene gettato in mare e Rosa si ritrova prigioniera su un’isola sperduta, sorvegliata da Victor e Gabriel, due giovani sicari al servizio del boss sudamericano. Strappata dalla sua vita dorata e rinchiusa in una cella all’interno di un faro, la ragazza deve fare i conti con una realtà brutale che non conosce.
Tra tentativi di fuga, alleanze pericolose e un’incombente sensazione di minaccia, scoprirà di possedere una forza insospettabile. Ma quando la linea tra nemico e alleato inizia a sfumare, Rosa dovrà scegliere: mantenere la sua identità di principessa dei Quartieri Spagnoli o trasformarsi in qualcosa di diverso, di più pericoloso?
Un romanzo potente che racconta la perdita dell’innocenza attraverso gli occhi di una giovane donna costretta a crescere troppo in fretta, in un mondo dove la lealtà può rivelarsi un’arma a doppio taglio e c’è sempre un prezzo da pagare per la sopravvivenza.
Pregate per ea di Massimo Zamboni, pubblicato da Einaudi, uscita 14/10/25.
La cronaca dell’uccisione di Domenica Gebennini – vittima imperfetta, che forse «se l’era cercata» – è la storia di una piccola comunità di montagna che per sopravvivere ha preferito il proprio codice eterno alla giustizia, perché «le radici hanno bisogno di oscurità per prosperare».
Con una scrittura che è insieme asciutta e poetica, capace di far parlare la terra, i sassi, le stagioni, Zamboni dà forma al suo personalissimo “requiem” per Domenica, senza cercare colpevoli o assoluzioni, ma evocando un coro di personaggi che torna dal passato per interrogare i vivi. Durante una camminata nei luoghi familiari, l’apparizione di una lapide nascosta in un bosco.
C’è un nome, Domenica Gebennini, una data, il 1870, l’accenno a una morte violenta. La storia di quel delitto si tramanda da un secolo e mezzo nella Val d’Asta, ma nessuno sembra conoscerla davvero: questo capita nelle valli chiuse, dove la conca delle montagne trattiene le voci, le mescola e le distorce, e in cui «il non detto governa più dell’indicibile».
Massimo Zamboni, che con quel crinale d’Appennino ha consanguineità, accoglie come un richiamo l’incontro fortuito con la pietra scolpita, mettendo in moto un’indagine letteraria che è anche una discesa nel tempo profondo, dove i documenti storici si confondono con le dicerie, gli atti giudiziari con le leggende familiari.
“Pregate per ea” è il racconto di una uccisione che si fa operazione di memoria collettiva. Massimo Zamboni ci consegna così il ritratto di una comunità di montagna in bilico tra due ordini: quello antico, fondato su vincoli di sangue, onore e necessità; e quello del nuovo Regno d’Italia, con le sue leggi, i suoi tribunali, le sue carte, la sua lingua che tradisce – con la pretesa di correggerla – la lingua dei paesani.
Un romanzo che è insieme ricostruzione e affabulazione, archivio e canto, un atto di giustizia narrativa e affettiva.
Un animale innocente di Letizia Pezzali, pubblicato da Einaudi, uscita 14/10/25.
La bellezza». La cupa vitalità del desiderio in un romanzo carico di tensione, che ipnotizza e travolge con l’intensità di una tempesta. Vanda è a Fuerteventura per una breve vacanza. Vuole lasciarsi alle spalle i malesseri arrivati con i suoi quarantacinque anni e, almeno per qualche giorno, il suo lavoro da impiegata. Ben frequenta l’isola fin da quando era bambino, fa il massaggiatore e di anni ne ha ventitré.
Non è soltanto la sua bellezza luminosa a colpire Vanda, ma anche il modo in cui si prende cura di lei, la fermezza e la delicatezza che mette in ogni gesto. L’attrazione si trasforma subito in un’ossessione erotica. Così, mentre il paesaggio è stravolto da una tempesta di sabbia, la donna e il ragazzo intrecciano una relazione. Poi, d’un tratto, un senso di minaccia cala su di loro, l’ombra di un passato sepolto, pericoloso, che li riguarda entrambi.
E che poco per volta comincia a ricomporsi. Con la sua scrittura limpida e sfrontata, Letizia Pezzali dà vita a una protagonista dalla voce inquieta, ironica, perturbante. Una voce che gioca con il lettore: da un lato pare mormorargli all’orecchio, dall’altro lo destabilizza, trascinandolo dentro una storia dal fascino ambiguo, fatta di omissioni e improvvisi svelamenti, in cui si nasconde il mistero di verità indicibili.
Dimmi che sei stata felice di Maria Grazia Calandrone, pubblicato da Einaudi, uscita 21/10/25.
Maria Grazia Calandrone si rivolge a chi legge questo romanzo fin dal titolo: «dimmi che sei stata felice» è un’invocazione, una speranza. Una storia in cui la passione va di pari passo con il destino. Così come accade a chi, almeno una volta nella vita, ha amato per sempre.
Aurora nasce in un appartamento popolare a Roma Sud, mentre il Paese si prepara ad attraversare gli anni Settanta e il loro spegnersi nella strategia della tensione. Fin da ragazza accoglie il destino di una madre segnata dall’abbandono e il vuoto di un padre mai conosciuto. Del resto il passato sembra aver lavorato per lei da prima che nascesse: la nonna, con la quale Aurora ha un rapporto d’amore profondo e privilegiato, era scampata per miracolo al bombardamento di San Lorenzo.
E anche Aurora crede di essere viva grazie alla forza della propria madre. Tutt’intorno, nel frattempo, la città respira come un organismo: abbraccia, tradisce, intreccia destini senza mostrarli. Tanto che, per una di quelle casualità che la vita a volte ci riserva, un giorno Aurora ritrova fugacemente il padre e, poco dopo, s’innamora di un giovane poeta venuto da lontano. In cerca di pace, Aurora si trasferisce a Nuova Ostia, un luogo che sa essere anche feroce.
Eppure è proprio lì che incontra la magnificenza del mare e Viola. Le due donne sono quasi coetanee, e una naturalezza istintiva le avvicina. La loro storia è totalizzante, ma dove Viola si abbandona, Aurora si ritrae. I sentimenti, però, sono una terra che si può abitare solo senza difese.
Maria Grazia Calandrone attraversa ancora una volta la materia viva della memoria e della Storia, fino a una conclusione vertiginosamente lirica. Stavolta la voce levigata e diretta dell’autrice trova le parole per dire che essere fedeli a noi stessi può essere un vincolo troppo stretto. Soprattutto per le donne, che nei libri di Calandrone si trovano sempre davanti a una scelta da cui è impossibile tornare indietro.
Gli indegni di Francesco Abate, pubblicato da Einaudi, uscita 21/10/25.
Non ne può più delle gabbie della sua famiglia e vuole andare a Firenze ad ascoltare Patti Smith. Non è un capobranco, piuttosto un mediano. È un ragazzo entusiasta, magari un po’ goffo: ripete sempre «Livio da Cagliari» a chiunque gli chieda chi sia. Al concerto incontra Anaïs, spregiudicata e magnetica, e se ne innamora alla follia. Lei lo inizia alle droghe, al divertimento oltre ogni limite, alla libertà sessuale, trascinandolo in una nuova epoca della sua esistenza, dal punk all’house music, dai gay club alle affollate disco arcobaleno.
Con Anaïs Livio comincia anche a frequentare la casa di Cesare, un uomo gentile che accoglie sotto il suo tetto gli «indegni»: artisti bohémien e giovani che non si arrendono ai modelli di vita imposti dalla società. Anaïs però corre troppo veloce, e Livio la perde subito, la ritrova e la perde altre mille volte. Per un decennio tenta di raggiungerla senza mai riuscirci davvero, cercandola ostinato nel corpo di chiunque incontri.
La ritroverà a Parigi, Londra, poi di nuovo a Cagliari, ma sempre più smarrita in un vortice di sesso e droghe, di relazioni sbagliate e passi falsi. Fino a un epilogo inatteso e commovente.
La rotta delle stelle di Cristina Caboni, pubblicato da Garzanti, uscita 21/10/25.
Marigold resta immobile a guardare il mare che luccica sotto la luce dorata dell’alba. Non avrebbe mai pensato di trovarsi lì. Solo poco tempo prima, danzava sul palcoscenico dei teatri più famosi del mondo. Era il suo destino. Fino al giorno in cui un infortunio ha posto fine a tutto. Senza certezze, si è rifugiata in Sicilia dall’unica persona che può chiamare famiglia: un anziano zio.
In quell’isola meravigliosa, però, Marigold si sente fuori posto. È ancora troppo forte il ricordo della vita che ha perduto. Eppure, a poco a poco, qualcosa riesce a fare breccia nel suo cuore. Ci sono le amiche con cui inizia a camminare nei meravigliosi dintorni del paese e che la fanno sentire meno sola; c’è un uomo che ascolta il canto delle balene e le fa vibrare l’anima; c’è il suono di una vecchia campana che proviene dal mare e che lei sola sembra in grado di udire.
È come un richiamo, ma è anche un balsamo per le sue ferite. Quello che Marigold non può immaginare è che sia legato a segreti che la sua famiglia custodisce gelosamente. Suo malgrado, si trova coinvolta in una ricerca che la spinge a interrogarsi sul senso dell’appartenenza. Sul peso dei pregiudizi. Sul significato del passato quando è una trappola che costringe all’immobilità. E mentre il sole si alza e il mare riflette i primi bagliori del mattino, Marigold prova a fare pace con i fantasmi suoi e della sua famiglia.
Perché per non sentirsi soli bisogna aprirsi al nuovo che avanza.
Cristina Caboni è una delle scrittrici italiane più amate di sempre. Con la sensibilità che la contraddistingue, ci accompagna in un nuovo mondo fatto di suoni e atmosfere incantevoli. Di sogni infranti e di rinascite. Di un passato che si vorrebbe dimenticare e di un futuro da costruire.
Ragazzo di Sacha Naspini, pubblicato da E/O, uscita 29/10/25.
Giacomo e Matteo sono amici da sempre. L’impatto con il primo anno di liceo è traumatico. Specie per loro, che vengono dal quartiere più povero della cittadina. Non hanno abiti alla moda, né smartphone di ultima generazione. Giacomo sogna solo una cosa: crescere. Diventare forte. Togliersi di dosso il marchio dello “sfigato”.
Sospetta che la sua condizione dipenda molto dalla compagnia di Matteo: ha paura di tutto, ogni minimo cambiamento lo sconvolge… Però è l’unico che c’è. Poi ecco Corinna Gentileschi: Giacomo perde la testa per lei, è disposto ad abbattere le montagne pur di accaparrarsi un suo sguardo. Matteo è preso dal panico: se l’amico dovesse riuscire nell’intento, resterà davvero solo. Rabbia, frustrazione, smarrimento. Tanti sogni a occhi aperti. Genitori incapaci.
L’adolescenza esige prove di coraggio micidiali. Come, per esempio, portare a scuola la pistola di tuo padre. Per vedere l’effetto che fa.
La tempesta perfetta e altre storie di Gianni Biondillo, pubblicato da Guanda, uscita 31/10/25.
È nella Milano fervente di fine anni Sessanta che si apre questa raccolta di racconti che, muovendosi nel tempo e nello spazio, arriva fino alla Milano cupa e sgomenta del lockdown. Dalla Roma degli anni Venti, dove si prepara un attentato a Mussolini, si passa alla piccola frazione toscana di Larderello, la cui storia si intreccia con la leggenda.
In un paese senza nome, devastato dalla guerra, un soldato creduto morto torna dopo anni di assenza. Si sale poi fino a quattromila metri di altitudine in una baita di montagna, dove un ragazzino con lo sguardo incollato allo schermo del tablet si diverte con giochi piuttosto concreti. Fantascienza e racconto storico, giallo e memoir, commedia e tragedia.
La fantasia terremotata di Gianni Biondillo si muove con familiarità lungo tutta la tastiera espressiva che la forma racconto gli mette a disposizione. Niente è come sembra in queste storie, dove cronaca e finzione si confondono e dove spesso chi crede di ingannare viene a sua volta ingannato.
Il blog è affiliato ad Amazon quindi cliccando sui miei link e acquistando percepirò una piccola commissione che utilizzerò per gestire il blog e comprare libri.