Close Menu
  • Home
  • Blog
  • Libro Caffè
    • Biografie Autori
    • Novità in libreria
    • Classifiche Libri
    • Recensioni
    • Eventi e Curiosità sui Libri
    • Narrativa
    • Narrativa rosa e Chick Lit
    • Giallo – Thriller – noir
    • Fantasy – Gotico – Horror
    • Narrativa per Ragazzi
    • Saggistica
    • Poesie
    • Racconti
    • Miti e leggende
  • PausArt
  • Food & Coffee
    • Salato
    • Dolce
    • Drinks
    • Stile alimentare
  • Costume & Società
Facebook X (Twitter) Instagram
Ultimi Articoli
  • Lo diceva mia nonna! di Lelio Bonaccorso e Graziano Delorda
  • Classifica libri – 9 Giugno 2025
  • Francesca Giannone – La portalettere (Recensione)
  • Premio Strega 2025: la cinquina dei finalisti
  • Premio Strega Giovani 2025. Il Vincitore
  • Giornata mondiale degli oceani 2025
  • Classifica libri – 2 Giugno 2025
  • Solitudine
Facebook X (Twitter) Instagram Pinterest
Pausa CaffèPausa Caffè
  • Home
  • Blog
  • Libro Caffè
    • Biografie Autori
    • Novità in libreria
    • Classifiche Libri
    • Recensioni
    • Eventi e Curiosità sui Libri
    • Narrativa
    • Narrativa rosa e Chick Lit
    • Giallo – Thriller – noir
    • Fantasy – Gotico – Horror
    • Narrativa per Ragazzi
    • Saggistica
    • Poesie
    • Racconti
    • Miti e leggende
  • PausArt
  • Food & Coffee
    • Salato
    • Dolce
    • Drinks
    • Stile alimentare
  • Costume & Società
Pausa CaffèPausa Caffè
SEI QUI: Home » Libro Caffè » Eventi e Curiosità sui Libri » Premi Letterari » Premio Bagutta 2024
HomeLibroCaffè

Premio Bagutta 2024

1 Febbraio 2024Updated:20 Febbraio 2024Nessun commento5 Mins Read
Share Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Reddit Telegram Email
Premio Bagutta 2024

Il Premio Bagutta, il più antico premio letterario italiano, come di consueto, l’ultima domenica del mese di gennaio è stato proclamato il vincitore della 98esima edizione. La giuria, presieduta da Isabella Bossi Fedrigotti, ha eletto vincitore Gianni Biondillo con il libro “Quello che noi non siamo“, la storia degli architetti milanesi sotto il fascismo (Guanda).

Il premio per l’opera prima è stato assegnato a Giulia Scomazzon con “La paura ferisce come un coltello arrugginito” (Nottetempo), una rievocazione storica agli Anni di piombo, attraverso la storia di una giovane coppia siciliana.

La giuria, presieduta da Isabella Bossi Fedrigotti, segretario Andrea Kerbaker era composta da Marco Amerighi, Rosellina Archinto, Eva Cantarella, Elio Franzini, Umberto Galimberti, Davide Mosca, Elena Pontiggia, Enzo Restagno, Mario Santagostini, Roberta Scorranese, Alessandra Tedesco, Valeria Vantaggi e Orio Vergani.

Il premio verrà consegnato il 4 febbraio durante la tradizionale cena a inviti, nella sede di via De Grassi messa a disposizione da Francesco Micheli, storico sostenitore del Bagutta.

I vincitori del Premio Bagutta 2024

Gianni Biondillo con il libro “Quello che noi non siamo“, la storia degli architetti milanesi sotto il fascismo (Guanda).
Ci fu una generazione di architetti che credette nel fascismo perché si illudeva fosse una rivoluzione, come quella artistica che propugnavano: il razionalismo. Combatterono una guerra ad armi impari contro l’accademismo, centralista e romano, senza rendersi conto che mentre Mussolini li ammansiva, li lodava, in realtà sosteneva un’architettura retorica ben più consona alle sue megalomanie.

Milano fu la fucina di queste tensioni artistiche che guardavano all’Europa come a una liberazione dall’asfissiante passatismo provinciale del resto della nazione. Venivano da tutta Italia: irredentisti istriani come Pagano, maestri comacini come Terragni, napoletani inquieti come Persico. E poi tutti gli altri, figli del Politecnico: Figini, Pollini, Bottoni, Banfi, Belgiojoso, Peressutti, Rogers…

Nelle trattorie, nei salotti, alle vernici, incrociavano poeti, galleristi, critici, artisti, e di anno in anno l’adesione al regime si faceva sempre più labile, sempre più critica. Ci pensò la Storia a fare il resto: dalle leggi razziali alla disfatta di Russia, fino al cataclisma dell’8 settembre 1943.

La’utore racconta, in un romanzo corale, la storia di uomini e donne che presero coscienza del crollo delle false ideologie e che decisero di schierarsi nel nome della Resistenza e della libertà, spesso pagandone le conseguenze: carcerazioni, torture, campi di concentramento. Il ritratto profondo di un’epoca, che ci somiglia più di quanto vogliamo ammettere.

Gianni Biondillo, nato a Milano nel 1966, è un architetto, autore e insegnante del corso “Elementi di psicogeografia e narrazione del territorio” presso l’Accademia di Architettura di Mendrisio, facente parte dell’Università della Svizzera italiana. Non avendo mai ottenuto la patente, si sposta a piedi per la città di Milano da sempre. È noto per aver ambientato le indagini dell’ispettore Ferraro, il celebre protagonista dei suoi romanzi gialli, nelle strade della città, i quali sono stati tradotti in diverse nazioni europee. Il suo primo lavoro, intitolato “Per cosa si uccide”, è stato pubblicato nel 2004. Nel corso degli anni, Biondillo ha ampliato la sua produzione letteraria, scrivendo saggi, romanzi e racconti che spaziano tra narrativa di genere, architettura, psicogeografia, viaggi, eros, paternità e letteratura per l’infanzia. È membro della redazione di Nazione Indiana, contribuisce alla scrittura per il cinema e la televisione, e collabora regolarmente con giornali e riviste nazionali.

Se vuoi ACQUISTA il libro

Giulia Scomazzon con “La paura ferisce come un coltello arrugginito” (Nottetempo).
In questo memoir lucido e intenso, Giulia Scomazzon vuole superare la paura per cercare la verità sulla madre Roberta, morta giovanissima nel 1994. Giulia allora aveva sette anni, e per lungo tempo le venne nascosta la causa del decesso di Roberta.

Perché la società condannava con la vergogna e lo stigma: Roberta era infatti morta di AIDS, aveva contratto la malattia nel periodo limitato in cui aveva fatto uso di droga. Ancora oggi viene negata una memoria dignitosa e compassionevole a migliaia di persone che furono, spesso solo per un periodo della loro vita, “tossicodipendenti” e morirono di quella malattia all’epoca incurabile.

La figlia Giulia, con coraggio ostinato, lavora sulla memoria individuale e collettiva per ricostruire un’immagine vera e completa della madre, la Roberta affettuosa e gentile che lavorava in fabbrica e preparava torte, la Roberta che si ammalava sempre di più. Nel farlo interroga il padre, Andrea, che per molti anni ha cercato a suo modo di proteggerla, di tenerla distante da un passato doloroso.

Giulia Scomazzon è nata a Vicenza nel 1987, dopo aver ottenuto la laurea triennale in Filosofia presso l’Università degli Studi di Trieste, ha proseguito i suoi percorsi accademici all’Università IULM di Milano. Qui ha completato il dottorato in Letterature e media nel 2019. Attualmente, collabora attivamente con le attività didattiche e di ricerca della sezione Cinema all’interno del Dipartimento di Comunicazione, arti e media della stessa università. Nel 2021, ha pubblicato un saggio dal titolo “Crimine, colpa e testimonianza” sul tema del “true crime”, distribuito dalla casa editrice Mimesis.

Se vuoi ACQUISTA il libro

 


Storia del Premio Bagutta

All’interno della trattoria toscana gestita da Alberto Pepori in via Bagutta a Milano, nacque l’idea di istituire un premio letterario.

La trattoria, che attirò l’attenzione dello scrittore Riccardo Bacchelli e del suo elzevirista e critico cinematografico Adolfo Franci, divenne presto il luogo prediletto di numerosi amici. Questi amici, abituati a riunirsi per cenare insieme e discutere di libri, concepirono l’idea di creare un premio letterario nella serata dell’11 novembre 1926, la notte di San Martino. Gli undici presenti decisero di autoeleggersi come giuria.

Il forte desiderio di mantenere l’indipendenza li spinse a sospendere il premio tra il 1937 e il 1946, temendo influenze da parte del regime, dal momento che alcuni dei giurati erano sostenitori di tale regime.

L’atto di fondazione del premio, redatto su un foglio di carta da Adolfo Franci (noto come la “carta gialla”), fu immediatamente scritto e affisso su una parete del locale. L’annuncio ufficiale venne diffuso attraverso La Fiera Letteraria.

Premi Letterari Premio Bagutta
Ketty
  • Website

Faccio i conti con la mia insaziabile voglia di conoscenza, mi piace condividere con gli altri le cose che imparo e confrontarmi, questo blog tenta di raccogliere i pezzi confusi di me.

Related Posts

Premio Strega 2025: la cinquina dei finalisti
HomeLibroCaffè

Premio Strega 2025: la cinquina dei finalisti

Premio Strega Giovani 2025. Il Vincitore
HomeLibroCaffè

Premio Strega Giovani 2025. Il Vincitore

Premio Campiello 2025: la cinquina finalista
HomeLibroCaffè

Premio Campiello 2025: la cinquina finalista

Add A Comment
Leave A Reply Cancel Reply

@pausacaffeblog
  • Facebook 5.4K
  • Twitter 594
  • Pinterest 98
  • Instagram 741
Cerca nel sito
Ultimi articoli
Lo diceva mia nonna! di Lelio Bonaccorso e Graziano Delorda
13 Giugno 2025

Lo diceva mia nonna! di Lelio Bonaccorso e Graziano Delorda

Classifica libri – 9 Giugno 2025
9 Giugno 2025

Classifica libri – 9 Giugno 2025

Francesca Giannone - La portalettere
7 Giugno 2025

Francesca Giannone – La portalettere (Recensione)

Premio Strega 2025: la cinquina dei finalisti
5 Giugno 2025

Premio Strega 2025: la cinquina dei finalisti

Premio Strega Giovani 2025. Il Vincitore
4 Giugno 2025

Premio Strega Giovani 2025. Il Vincitore

Pausa Caffè

La pausa caffè è quello stacco dal lavoro o dalla tua vita che ti rimbalza in una zona neutra di cazzeggio, di non voglio pensare, di spettegoliamo su o di mi sfogo di tutto. La pausa caffè assume una sua forma in quel preciso momento in cui tu sei là. Dipende da te, dal caffè e dal tuo interlocutore. Non è mai uguale a se stessa. Questo è il senso di questo blog.

E’ tempo di …

… rinascita, clima dolce, mandorli in fiore, luce forte, canti di uccelli, colori, prati fioriti, bambini che giocano in cortile, profumi, aria aperta, carezze di sole, di amori ed innamoramenti…

I fiori della primavera sono i sogni dell’inverno raccontati, la mattina, al tavolo degli angeli. (Khalil Gibran)

Calendario Articoli
Febbraio 2024
L M M G V S D
 1234
567891011
12131415161718
19202122232425
26272829  
« Gen   Mar »
Libro Caffè
  • Autori
  • Narrativa
  • Narrativa rosa e Chick Lit
  • Giallo, Thriller, noir
  • Fantasy, Gotico e Horror
  • Narrativa per Ragazzi
  • Saggistica
  • L’angolo della poesia
  • Racconti, storie e leggende
  • Eventi e Curiosità sui Libri
Cibo & Caffè
  • Salato
  • Dolce
  • Bevande
  • Alimentazione
  • Alimenti
  • Spezie e aromi
  • Pesi e Misure
  • Ricette Speciali
DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.

Il blog non ha alcun fine di lucro e contiene Immagini, Video, Racconti e Foto prelevate dalla rete, pertanto tutti i diritti rimangono dei rispettivi autori ed editori.

STRUMENTI
  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org
Social
  • eMail
  • Facebook
  • Instagram
  • Pinterest
  • Twitter
Copyright © 2023 PausaCaffeBlog.it - Tutti i diritti sono riservati. [email protected] - Web Developer: Biagio Vasi

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Accetto