
L’ultimo segreto di Dan Brown è un romanzo pubblicato il 9 settembre 2025, da Rizzoli, con protagonista Robert Langdon, un professore di simbologia religiosa e iconologia presso l’Università di Harvard, arrivato alla sua sesta avventura, dove parte per Praga per seguire la conferenza della scienziata noetica Katherine Solomon. Un omicidio e la sua scomparsa trascinano Langdon in un intrigo globale tra scienza, mistero e antiche leggende.
Trama del libro L’ultimo segreto
Robert Langdon, stimato professore di simbologia, si reca a Praga per assistere a una conferenza rivoluzionaria di Katherine Solomon, un’eminente scienziata noetica con cui ha recentemente iniziato una relazione. Katherine è sul punto di pubblicare un libro esplosivo che contiene scoperte sorprendenti sulla natura della coscienza umana e minaccia di sconvolgere secoli di credenze consolidate.
Ma un brutale omicidio catapulta il viaggio nel caos e Katherine scompare improvvisamente insieme al suo manoscritto. E non si tratta di un banale rapimento, forze occulte, attive dall’alba della storia, sono responsabili della scomparsa. Langdon si trova a esplorare il lato oscuro della città, deciso a portare alla luce segreti rimasti celati per secoli, viene preso di mira da una potente organizzazione e braccato da un agghiacciante assalitore proveniente dalla mitologia più antica di Praga.
Mentre la trama si espande a Londra e New York, Langdon cerca disperatamente Katherine… e delle risposte. La sfida che gli si para davanti si rivelerà diversa, e ancora più difficile, di quelle che ha vinto in passato. Una sfida per salvare non solo la propria vita e quella di Katherine, ma il destino dell’umanità intera.
In una corsa emozionante attraverso i mondi duali della scienza futuristica e della tradizione mistica, scoprirà una sconvolgente verità su un progetto segreto che cambierà per sempre il nostro modo di pensare alla mente umana.
Chi è Robert Langdon
Robert Langdon, professore di simbologia ad Harvard, è un esperto di simboli e società segrete. Tra enigmi storici e misteri religiosi, viaggia per il mondo tra libri, musei e laboratori, vivendo avventure pericolose che intrecciano realtà e leggenda… scopri di più nel post “Chi è Robert Langdon”
Incipit del libro L’ultimo segreto
Prologo
Devo essere morta, pensò la donna.
Fluttuava sopra le guglie della città vecchia. Sotto di lei, le torri illuminate della cattedrale di San Vito si stagliavano su un mare di luci ammiccanti. Con gli occhi – sempre che ancora li avesse – percorse il dolce pendio della collina del castello fino al cuore della capitale boema, seguendo il labirinto di stradine tortuose avvolte da una coltre di neve fresca.
Praga.Frastornata, si sforzò di dare un senso a quella strana situazione.
Sono una neuroscienziata. E sono sana di mente.
La seconda affermazione, decise, era opinabile.In quel momento, l’unica certezza che la dottoressa Brigita Gessner aveva era di trovarsi sospesa sopra la sua città natale. Era separata dal corpo, priva di massa e forma, eppure tutto il resto – la vera lei: la sua essenza, la sua coscienza – pareva integro e vigile, mentre si librava nell’aria in direzione della Moldava.
Non aveva ricordi del recente passato se non quello di un vago dolore fisico, ma ora il suo corpo sembrava costituito solo dall’atmosfera in cui era sospeso. Una sensazione diversa da ogni altra che avesse mai provato. Riusciva a trovare un’unica spiegazione a quanto stava sperimentando, anche se andava contro ogni logica.
Sono morta. Questo è l’aldilà.
Mentre il concetto prendeva forma, lei lo respinse come assurdo.
L’aldilà è un’illusione collettiva, creata per rendere sopportabile la vita reale.In quanto medico, Gessner aveva dimestichezza con la morte e la sua irreversibilità. Alla facoltà di medicina, sezionando cervelli umani, era arrivata a comprendere che tutte le caratteristiche personali che ci definiscono – speranze, paure, sogni, ricordi – non erano altro che il prodotto di composti chimici tenuti attivi da cariche elettriche. Quando una persona moriva, la fonte di energia del cervello veniva a mancare e quelle sostanze si scindevano in una brodaglia amorfa, cancellando anche l’ultima traccia di ciò che la persona era stata un tempo.
Quando si muore, si muore. Punto.
Ora, però, mentre sorvolava le simmetrie dei giardini di palazzo Wallenstein, si sentiva decisamente viva. Osservava la neve cadere intorno a lei – o attraverso di lei? – e, cosa strana, non sentiva freddo. Era come se la sua mente aleggiasse nello spazio con tutte le facoltà intellettive intatte.
Il mio cervello funziona, quindi devo essere viva.
L’unica conclusione possibile era che fosse nel mezzo di quella che la letteratura medica definiva «esperienza extracorporea»: un’allucinazione che spesso riferivano i pazienti in gravi condizioni quando venivano rianimati dopo la morte clinica.
Le esperienze extracorporee si presentavano quasi sempre nello stesso modo: con la percezione che la mente, separata dal corpo, fluttuasse verso l’alto restando sospesa senza forma. Pur percepite come eventi reali, non erano altro che viaggi immaginari provocati dagli effetti di un forte stress e dell’ipossia cerebrale, talvolta uniti alla somministrazione di potenti anestetici da pronto soccorso come la ketamina.
Sto solo avendo delle allucinazioni, si disse a mo’ di rassicurazione, contemplando l’ansa scura della Moldava che serpeggiava attraverso la città. Ma se questa è un’esperienza extracorporea… significa che sto morendo.
Sorpresa dal proprio distacco, si sforzò di ricordare cosa le fosse successo.
Sono una donna di quarantanove anni, in buona salute, perché dovrei morire?
Accecante come un lampo, nella sua mente emerse un ricordo spaventoso. Realizzò dove si trovava il suo corpo in quel momento. E, cosa ancora più terrificante, ciò che le stavano facendo.Era sdraiata supina, legata a un macchinario che lei stessa aveva creato. Un mostro incombeva sopra di lei. Faceva pensare a un uomo primordiale strisciato fuori dalle viscere della terra. Il volto e il cranio calvo erano ricoperti da uno spesso strato di argilla, segnato da crepe e spaccature come la superficie della luna. Dietro quella maschera spiccavano occhi colmi d’odio. Rozzamente incise sulla fronte c’erano tre lettere di una lingua antica.
«Perché mi stai facendo questo?» urlò Gessner in preda al panico. «Chi sei? Cosa sei?»
«Sono il suo protettore» rispose il mostro. Aveva una voce cavernosa e un vago accento slavo. «Lei si fidava di te, e tu l’hai tradita.»«Chi?»
Lui pronunciò un nome di donna, e Gessner provò una stilettata di paura.
Come fa a saperlo?Nelle sue braccia si materializzò un peso gelido: il mostro aveva dato inizio al procedimento. Un istante dopo, un dolore insopportabile le sbocciò nel braccio sinistro, irradiandosi lungo la vena cubitale mediana e facendosi strada ad artigliate verso la spalla.
«Ti prego, fermati» implorò, boccheggiando.
«Raccontami tutto» ordinò lui.
Serie di Robert Langdon
2000 – Angeli e demoni (Angels & Demons)
2003 – Il codice Da Vinci (The Da Vinci Code)
2009 – Il simbolo perduto (The Lost Symbol)
2013 – Inferno
2017 – Origin
2025 – L’ultimo segreto (The Secret of Secrets)
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