I love shopping a Natale è il romanzo Chick Lit, pubblicato il 15 ottobre 2019, con cui Sophie Kinsella regala ai suoi fan la nona avventura della sua amata Becky, mitica protagonista della serie “I Love Shopping”.
Oggi il modo di fare acquisti è molto cambiato: la rete è entrata prepotentemente nella nostra vita e in questo romanzo Sophie Kinsella, da acuta osservatrice quale è, ha saputo cogliere i nuovi tic e comportamenti di tutti noi attraverso il racconto delle situazioni esilaranti e spesso paradossali in cui Becky puntualmente si ritrova. Perché la sua massima soddisfazione è guardare quanto ha risparmiato approfittando di sconti più o meno reali, e mai una volta quanto ha speso.
“Fuori l’aria di novembre è frizzante e gelida e sento il profumo acre di un falò. La casa di fronte è già inghirlandata di lucine. Prima che ce ne rendiamo conto, sarà Natale. A questo pensiero mi sento pervasa da una sensazione di calda felicità. Natale è così… è così nataloso. L’albero. I regali. Il presepe che abbiamo da sempre (a parte il fatto che qualche anno fa abbiamo perso Gesù Bambino e così al suo posto mettiamo una molletta da bucato). I canti di Natale e mia madre che finge di aver preparato lei il pudding. Papà che accende il fuoco e Janice e Martin che passano a bere uno sherry con degli orrendi maglioni natalizi.”
Becky Bloomwood adora il Natale. Il rito è identico ogni anno: l’invito a casa dei suoi genitori, le canzoni tradizionali ripetute fino allo sfinimento, la mamma che finge di aver fatto lei il pudding e i vicini di casa che puntualmente si ripresentano con i loro orrendi maglioni a tema per bere insieme un bicchiere di sherry.
Ma stavolta lo scenario cambia: i genitori di Becky si sono temporaneamente trasferiti a Shoreditch, il quartiere londinese più modaiolo del momento, e le chiedono di organizzare il Natale a casa sua. In fondo qual è il problema? Sarà sicuramente in grado di farlo, figuriamoci!
Ora Becky vive in campagna con Luke e la piccola Minnie, vicino alla sua amica Suze, e lavora nel negozio annesso alla sua splendida e antica residenza di famiglia.
Anche se non rinuncia alle scorribande nei negozi londinesi, lo shopping online è la sua nuova frontiera e sapere di poter fare acquisti da casa in ogni momento, semplicemente con un clic, è per lei molto rassicurante.
Poco importa se deve procurarsi un tacchino vegano per la sorella Jess, se vuole a ogni costo trovare regali personalizzati per tutti o se il vestito che ha scelto le è troppo stretto: Becky coglie questa occasione come una vera e propria missione.
“E comunque, secondo me lo shopping è una forma di mindfulness. Dimentico ogni altra preoccupazione. Sono nel momento presente. Qui e ora.”
La serie I love shopping
1. I love shopping
2. I love shopping a New York
3. I love shopping in bianco
– I love shopping a Venezia (Racconto)
4. I love shopping con mia sorella
5. I love shopping per il baby
6. I love mini shopping
7. I love shopping a Hollywood
8. I love shopping a Las Vegas
9. I love shopping a Natale
Non ho molta simpatia per questa protagonista, ho abbandonato la serie al secondo romanzo, non riesco a trovarla simpatica, mi snerva e trovo le situazioni troppo surreali e paradossali. Però la maggior parte delle mie amiche ne sono innamorate e secondo le loro opinioni non delude le aspettative e una scrittura frizzante per immergersi nella magica atmosfera del Natale. Un libro attuale visto lo shopping online che siamo stati costretti per necessità ad attuare. Le mie amiche ne consigliano la lettura, io la consiglio solo agli amanti di questo genere.
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Okay. Niente panico. Niente panico. Ho ancora 5 minuti e 52 secondi prima che il mio carrello scada. È un sacco di tempo! Devo soltanto trovare in fretta un ultimo articolo che porti il totale a 75 sterline, così avrò la spedizione gratis.
Forza, Becky. Ce la puoi fare.
Faccio scorrere il sito BargainFamily sul mio computer, sentendomi come un funzionario della NASA che mantiene la calma in una situazione di insostenibile pressione. Il timer lampeggia nella mia visione periferica e ticchetta a ritmo costante sormontato dalla scritta: IL TUO CARRELLO STA PER SCADERE! Ma non puoi lasciarti terrorizzare dal tempo che passa mentre fai shopping in un sito discount. Devi essere duro. Come il tungsteno.
Nel corso degli anni il mio modo di vivere lo shopping è cambiato. O forse sono cambiata io. Mi sembrano passati secoli da quando ero single, vivevo a Fulham con Suze e giravo tutto il giorno per negozi. Sì, spendevo troppo. Lo ammetto senza problemi. Ho fatto degli errori. Come Frank Sinatra, anch’io ho fatto a modo mio, “I did it my way”.
(Tranne che per me “my way” comprendeva anche nascondere le ricevute della Visa sotto il letto, mentre scommetto che Frank non lo faceva.)
Ma ho imparato la lezione, e il modo in cui affronto la cosa è davvero mutato. Ad esempio:
1. Non prendo più i sacchetti dei negozi. Per me erano una delle grandi gioie della vita. Oddio, la fantastica sensazione di quei sacchetti… i manici di corda… il fruscio della carta velina… (Ogni tanto vado a riguardarmi quelli vecchi che tengo in fondo a un armadio, e mi sciolgo.) Adesso invece uso una borsa riutilizzabile di plastica del supermercato. Per via del pianeta e tutto il resto.
2. Mi dedico tantissimo allo shopping eticamente sostenibile. È vantaggioso per tutti. Compri roba fighissima e nello stesso tempo fai del bene.
3. Non spendo neanche più, ormai. Adesso io risparmio.
Okay. Non è proprio esattamente, letteralmente così. Ma il punto è che cerco sempre gli affari migliori. Considero una mia responsabilità di genitore procurarmi tutto ciò di cui ha bisogno la mia famiglia al miglior rapporto qualità-prezzo possibile. Ecco perché BargainFamily è il sito perfetto su cui fare shopping. È tutto scontato! Anche le cose firmate e prodotte da marchi famosi!
L’unico problema è che devi sbrigarti, altrimenti il carrello scade e ti tocca ricominciare daccapo. Sono già arrivata a 62 sterline e 97, perciò mi basta trovare qualcos’altro che ne costi poco più di 12. Dài, svelta, deve esserci qualcosa di cui ho bisogno. Clicco su un cardigan arancione, che costava 45 e adesso è a 13.99, ma quando ingrandisco l’immagine vedo che ha un orrendo bordino di pizzo.
Camicia bianca?
No, ne ho comprata una la settimana scorsa. (100% lino, a 29.99 da 99.99. Devo ricordarmi di metterla, anzi.)
Clicco sul carrello per controllare cosa ho preso, e si apre un banner che annuncia: “Oggi hai risparmiato 284 sterline, Becky!”.
Esamino i miei acquisti con un impeto di orgoglio. Ho risparmiato 284 sterline! Ho preso un’adorabile vestaglia a coniglietto per Minnie e una fantastica giacca DKNY, prezzo originale 299, scontata a 39.99, e un enorme salvagente a forma di fenicottero, che sarà utilissimo la prossima volta che andremo in vacanza.
E okay, lo so. In teoria potrei chiudere qui e pagare 5.95 sterline per la spedizione. Ma non è oculato. Non per nulla sono un’ex giornalista finanziaria, so come vanno queste cose. Dal punto di vista economico è molto più sensato trovare qualcos’altro di cui hai bisogno, e ottenere la spedizione gratis.
Dài, qualcosa ci deve essere. Collant? Non se ne hanno mai abbastanza.
Oh, però lo faccio sempre di completare gli ordini con i collant. Ne ho talmente tanti neri opachi che mi dureranno fino a quando avrò centocinque anni. E quelli scozzesi che ho acquistato la settimana scorsa sono stati un grosso errore.
Clicco su “Casalinghi” e faccio scorrere rapidamente gli articoli. Statuetta di antilope argentata, da 79.99 a 12.99. Mmh, non so. Candele profumate? Oddio. No. Non posso comprarne un’altra. La nostra casa è un’unica gigantesca candela profumata. In effetti l’altro giorno Luke ha detto: “Becky, sarebbe per caso possibile comprare una candela al profumo ‘aria fresca’?”.
Sto osservando una scatola per il pane a forma di Big Ben quando appare all’improvviso una scritta – IL TUO TEMPO È AGLI SGOCCIOLI, BECKY! – e mi balza il cuore in petto dallo spavento.
Come vorrei che non lo facessero. Lo so che il mio tempo è agli sgoccioli.
«Lo so!» dico ad alta voce. «Non mi stressate!»
Per rassicurarmi, clicco di nuovo sul mio carrello e mi prende un colpo. Il salvagente a fenicottero nel frattempo è andato esaurito.
Esaurito!
Nooo! Sono stata troppo lenta! Argh. Il guaio con i siti discount è che non puoi vedere se qualcuno sta per fregarti gli affari migliori. Adesso il cuore mi batte a mille. Non perderò la mia giacca, e neanche la vestaglia di Minnie. Devo riempire questo carrello e chiudere, subito.
«Mamiii!»
Sento la voce di Minnie fuori dalla porta, e subito dopo Luke che dice: «Minnie! Tesoro, lascia la mamma tranquilla quando medita. Scusa, Becky» aggiunge senza aprire la porta. «Non volevamo disturbarti.»
So che Luke crede che io in questo momento sia qui seduta tranquilla a fare mindfulness. E lo ero. In realtà la pagina di meditazione scorre ancora in un angolo dello schermo, perciò in un certo senso la sto facendo, ho solo abbassato il volume in modo da potermi concentrare sullo shopping.
Ormai è entrato nella mia routine, il momento mindfulness. Vengo nello studio, mi collego alla pagina di meditazione online e così mantengo saldo il mio equilibrio mentale. E solo ogni tanto entro in un sito di shopping.