Close Menu
  • Home
  • Blog
  • Libro Caffè
    • Biografie Autori
    • Novità in libreria
    • Classifiche Libri
    • Recensioni
    • Eventi e Curiosità sui Libri
    • Narrativa
    • Narrativa rosa e Chick Lit
    • Giallo – Thriller – noir
    • Fantasy – Gotico – Horror
    • Narrativa per Ragazzi
    • Saggistica
    • Poesie
    • Racconti
    • Miti e leggende
  • PausArt
  • Food & Coffee
    • Salato
    • Dolce
    • Drinks
    • Stile alimentare
  • Costume & Società
Facebook X (Twitter) Instagram
Ultimi Articoli
  • Classifica libri – 16 Giugno 2025
  • Lo diceva mia nonna! di Lelio Bonaccorso e Graziano Delorda
  • Classifica libri – 9 Giugno 2025
  • Francesca Giannone – La portalettere (Recensione)
  • Premio Strega 2025: la cinquina dei finalisti
  • Premio Strega Giovani 2025. Il Vincitore
  • Giornata mondiale degli oceani 2025
  • Classifica libri – 2 Giugno 2025
Facebook X (Twitter) Instagram Pinterest
Pausa CaffèPausa Caffè
  • Home
  • Blog
  • Libro Caffè
    • Biografie Autori
    • Novità in libreria
    • Classifiche Libri
    • Recensioni
    • Eventi e Curiosità sui Libri
    • Narrativa
    • Narrativa rosa e Chick Lit
    • Giallo – Thriller – noir
    • Fantasy – Gotico – Horror
    • Narrativa per Ragazzi
    • Saggistica
    • Poesie
    • Racconti
    • Miti e leggende
  • PausArt
  • Food & Coffee
    • Salato
    • Dolce
    • Drinks
    • Stile alimentare
  • Costume & Società
Pausa CaffèPausa Caffè
SEI QUI: Home » Libro Caffè » Genere Libri » Narrativa » La strada verso casa – Fabio Volo
Narrativa

La strada verso casa – Fabio Volo

22 Ottobre 2013Updated:6 Luglio 2016Nessun commento4 Mins Read
Share Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Reddit Telegram Email
La strada verso casa – Fabio Volo

La strada verso casa, settimo romanzo di Fabio Volo, pubblicato il 22/10/2013.

« Ogni libro è un’autoanalisi. Stavolta sto nel mezzo. Non sono più il fratello che non sa scegliere ma nemmeno l’altro. Non ancora, almeno. Ho capito che uno dei miei problemi era la proiezione nel futuro. Non vivevo il presente. Adesso so di avere delle responsabilità.» F. Volo

Un romanzo diverso, al centro della scena c’è il solito sciupafemmine, ma la storia di due fratelli che gli eventi costringono ad avvicinarsi, a capirsi di nuovo. E di un inconfessabile segreto di famiglia che li segue come un fantasma.
Racconta una grande e tormentata storia d’amore che attraversa gli anni, e come tutte le grandi storie d’amore ha a che fare con le cose splendide e con quelle terribili della vita.
Racconta il dolore che piega in due e la felicità che fa cantare inventandosi le parole. Ci fa ridere, commuovere, emozionare.

“Erano due solitudini che si desideravano, ma non sapevano rompere ciò che le divideva.”

Marco e Andrea vivono lontani anche fisicamente: il primo a Londra, dove ha aperto un ristorante e dimostra di voler bene alla gente più in cucina che in camera da letto. Andrea a Milano con il padre. Che si ammala gravemente e costringe così i due fratelli ad avvicinarsi come non succedeva da anni.
Marco non ha mai scelto, perché ha paura che una scelta escluda tutte le altre. Non ha mai dato retta a nessuno, solo a se stesso.
Sembra dire a tutti: amatemi pure, ma tenetevi lontani.
Andrea, suo fratello maggiore, ha deciso da subito come doveva essere la sua vita, ha sempre fatto le cose come andavano fatte. È sposato con Daniela, una donna sobria ed elegante. Insieme avrebbero potuto essere perfetti.
Marco invece ha molte donne, e Isabella. Lei è stata la sua prima fidanzata. Con lei ha passato quelle notti di magia in cui la bellezza dilata il tempo e la felicità strappa le promesse. Ma neanche con lei è mai riuscito a decidersi, a capire che la libertà non è per forza mancanza di responsabilità. E così continua a vivere in folle, senza mai mettere una marcia, fare una scelta. Se non che a volte la vita che hai sempre tenuto sotto controllo inizia a cadere a pezzi.

Negli anni Ottanta si rideva. Si rideva molto di più.
Si rideva al lavoro, a scuola, con gli amici e soprattutto si rideva in TV. Quegli anni erano un’epoca favolosa. L’Italia vinceva i Campionati del mondo in Spagna, la musica la facevano i DJ e il suo ritmo dance pulsava dalle radio e dalle discoteche. Perfino il papa sciava in quegli anni. Ci si sentiva liberi, sarebbe caduto il muro di Berlino.
Il culto del corpo aveva generato un’esplosione di palestre, corsi di aerobica per donne, body building per uomini, centri di abbronzatura. Bisognava avere un fisico scolpito, color bronzo, da portare in giro in vestiti firmati e occhiali a specchio.
A qualsiasi ora del giorno potevi accendere la televisione e trovare qualcuno che era stato messo lì per farti ridere, per distrarti un po’, per regalarti dei premi o anche solo per dirti una serie di frasi divertenti, tormentoni pronti per l’uso. Era piena di gettoni d’oro, di coriandoli, di trombette, di gonnelline luccicanti e di giacche colorate. Era piena di sorrisi splendenti, piena di labbra e di bocche che soffiavano baci ai telespettatori. Era piena di prodotti in vendita. Negli anni Ottanta si aveva la sensazione che si potesse comprare tutto. Anche l’allegria. I poveri potevano sembrare ricchi. Prima degli anni Ottanta nelle case si sentivano frasi come: “Non possiamo permettercelo” oppure “Questa è una cosa fuori dalle nostre possibilità”. Gli anni Ottanta sembrava avessero spazzato via tutto questo, insieme alla cultura del risparmio. Quello che guadagnavi spendevi, e se non bastava potevi fare un leasing. La vita non era più costruirsi un futuro ma comprare un grosso biglietto della lotteria. Forse è stato in quegli anni che le parole hanno iniziato a perdere il loro vero significato, a diventare maschere senza dietro un volto. Tutto era accrescitivo e superlativo.
Forse per questo la famiglia Bertelli, padre, madre e due figli maschi, viveva un senso di inadeguatezza. Era una famiglia fuori tempo, fuori dal tempo. Loro erano un brano di musica sincopata.
Non tanto per i genitori, quanto per i figli. Avevano proprio la sensazione che, mentre il mondo stava festeggiando, loro a quella festa non fossero stati invitati. E, di fronte a questa convinzione, ognuno di loro reagiva come poteva cercando il proprio angolo di intimità.

Fabio Volo Narrativa
Ketty
  • Website

Faccio i conti con la mia insaziabile voglia di conoscenza, mi piace condividere con gli altri le cose che imparo e confrontarmi, questo blog tenta di raccogliere i pezzi confusi di me.

Related Posts

Francesca Giannone - La portalettere
Giannone Francesca

Francesca Giannone – La portalettere (Recensione)

Isabel Allende - Il mio nome è Emilia del Valle
Allende Isabel

Isabel Allende – Il mio nome è Emilia del Valle

Lorenzo Marone - La donna degli alberi
In Primo Piano

Lorenzo Marone – La donna degli alberi (Recensione)

Add A Comment
Leave A Reply Cancel Reply

@pausacaffeblog
  • Facebook 5.4K
  • Twitter 594
  • Pinterest 98
  • Instagram 741
Cerca nel sito
Ultimi articoli
Classifica libri – 16 Giugno 2025
16 Giugno 2025

Classifica libri – 16 Giugno 2025

Lo diceva mia nonna! di Lelio Bonaccorso e Graziano Delorda
13 Giugno 2025

Lo diceva mia nonna! di Lelio Bonaccorso e Graziano Delorda

Classifica libri – 9 Giugno 2025
9 Giugno 2025

Classifica libri – 9 Giugno 2025

Francesca Giannone - La portalettere
7 Giugno 2025

Francesca Giannone – La portalettere (Recensione)

Premio Strega 2025: la cinquina dei finalisti
5 Giugno 2025

Premio Strega 2025: la cinquina dei finalisti

Pausa Caffè

La pausa caffè è quello stacco dal lavoro o dalla tua vita che ti rimbalza in una zona neutra di cazzeggio, di non voglio pensare, di spettegoliamo su o di mi sfogo di tutto. La pausa caffè assume una sua forma in quel preciso momento in cui tu sei là. Dipende da te, dal caffè e dal tuo interlocutore. Non è mai uguale a se stessa. Questo è il senso di questo blog.

E’ tempo di …

… rinascita, clima dolce, mandorli in fiore, luce forte, canti di uccelli, colori, prati fioriti, bambini che giocano in cortile, profumi, aria aperta, carezze di sole, di amori ed innamoramenti…

I fiori della primavera sono i sogni dell’inverno raccontati, la mattina, al tavolo degli angeli. (Khalil Gibran)

Calendario Articoli
Ottobre 2013
L M M G V S D
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
28293031  
« Set   Nov »
Libro Caffè
  • Autori
  • Narrativa
  • Narrativa rosa e Chick Lit
  • Giallo, Thriller, noir
  • Fantasy, Gotico e Horror
  • Narrativa per Ragazzi
  • Saggistica
  • L’angolo della poesia
  • Racconti, storie e leggende
  • Eventi e Curiosità sui Libri
Cibo & Caffè
  • Salato
  • Dolce
  • Bevande
  • Alimentazione
  • Alimenti
  • Spezie e aromi
  • Pesi e Misure
  • Ricette Speciali
DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.

Il blog non ha alcun fine di lucro e contiene Immagini, Video, Racconti e Foto prelevate dalla rete, pertanto tutti i diritti rimangono dei rispettivi autori ed editori.

STRUMENTI
  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org
Social
  • eMail
  • Facebook
  • Instagram
  • Pinterest
  • Twitter
Copyright © 2023 PausaCaffeBlog.it - Tutti i diritti sono riservati. [email protected] - Web Developer: Biagio Vasi

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Accetto