Oggi è la Giornata Internazionale dell’Alfabetizzazione, istituita dall’UNESCO nel 1967, si celebra per sottolineare l’importanza dell’alfabetizzazione per tutti i Paesi e le culture. Scarse o inesistenti abilità di scrittura e di lettura rendono infatti l’individuo più vulnerabile nella gestione della sua salute, del suo lavoro, della sua vita.
L’alfabetizzazione, dunque, non è soltanto parte del diritto fondamentale di tutti gli uomini all’istruzione, ma è uno strumento unico e potente per sradicare la povertà e per determinare il progresso sociale e umano.
Parlare di alfabetizzazione significa molto più che imparare a leggere e scrivere. Significa aprire le porte del pensiero critico, poter accedere all’informazione, capire il mondo che ci circonda e avere gli strumenti per partecipare attivamente alla società.
In un’epoca in cui tutto passa attraverso testi, numeri e simboli, dal leggere un contratto al riconoscere una fake news, saper leggere e scrivere è una forma di emancipazione. Dove manca l’alfabetizzazione, crescono esclusione, disuguaglianza e vulnerabilità.
Oggi nel mondo milioni di persone non hanno ancora accesso a questa risorsa fondamentale. Promuovere l’alfabetizzazione significa ridurre le distanze sociali, dare opportunità e costruire comunità più consapevoli e resilienti.
Come possiamo contribuire
Ogni piccolo gesto, un libro regalato, un’ora di volontariato, una parola spesa per sensibilizzare, contribuisce a costruire una società più equa e consapevole.
Volontariato – Offrire tempo come tutor o insegnante nei corsi per adulti o doposcuola per ragazzi in difficoltà.
Donazioni – Sostenere associazioni e ONG che finanziano libri, materiali didattici e programmi di alfabetizzazione nei paesi con meno risorse.
Diffusione culturale – Promuovere la lettura in famiglia, nelle scuole, nelle biblioteche di quartiere. Regalare libri e creare spazi di scambio.
Alfabetizzazione digitale – Aiutare chi non ha dimestichezza con internet e nuove tecnologie a orientarsi, così da non restare escluso.
Advocacy – Sensibilizzare sul tema, condividere dati e storie, spingere le istituzioni a investire nell’istruzione di base.