Halloween è alle porte e qui molti diranno “e chi se frega”, facendo partire la solita questione sul fatto che questa festa non faccia parte della nostra tradizione, ma dobbiamo rassegnarci ormai anche noi siamo stati contagiati da questo divertente evento, che per gli amanti della lettura può divenire un’occasione per leggere qualcosa di particolare, qualcosa che metta paura, certo bisogna prima fare i conti col nostro livello di paura e poi sceglie.
Si potrebbe tranquillamente scegliere un thriller del quale il mercato e pieno, oppure qualcosa di gotico ritornato in voga negli ultimi anni oppure andare sul sicuro con Stephen King, maestro assoluto del brivido, io scegliere qualcosa di gotico e classico, come Dracula di Bram Stoker, Intervista col vampiro di Anne Rice, Il castello di Otranto di Horace Walpole, Frankestein di Mary Shelley, Alle montagne della follia di Howard P. Lovecraft, La cosa oscura di Peter Straub, Lasciami entrare di John Ajvide Lindqvist, suggerirei anche alcune raccolte come Nel cuore del buio. Omaggio a Edgar Allan Po, Racconti di Halloween. Per non dormire questa notte della Einaudi, Storie di streghe e Case maledette della Newton Compton.
Aspettiamo altri suggerimenti.
La classifica di questa settimana non mette per niente paura, ma ci regala quattro novità.
1.
Resiste al primo posto il toscano Marco Malvaldi con Argento vivo, ovvero le tragicomiche avventure di un gruppo di persone legate dal temporaneo possesso di un computer rubato.
C’è una rapina nella casa di uno scrittore molto noto; col bottino, sparisce il computer in cui è salvato il suo ultimo romanzo non ancora consegnato alla casa editrice e incautamente non conservato in altro modo. Da questo momento il file comincia a scivolare come argento vivo sul piano accidentato della sua avventura, e si insinua, imprendibile e vivificante come il metallo liquido degli alchimisti, nel tran tran quotidiano dei tanti e diversi protagonisti. Ognuno dei quali sarebbe per sorte lontanissimo dagli altri, ma si trova coinvolto occasionalmente a causa della deviazione che quel manoscritto ha impresso nella sua esistenza. Il grande scrittore e la moglie; il giovane ingegnere a tempo determinato che lotta con la vita insieme alla affannata compagna; la bella agente di polizia, che conduce l’indagine in competizione con il laido superiore; la banda dei balordi; il tecnico appena disoccupato che c’è capitato per caso; il vecchio editore e la giovane editor. Questa varietà di personaggi, con i loro pezzi di vita, l’autore muove intorno alle eventualità aperte dallo svolgersi dell’inchiesta di polizia, su cui a loro volta gli individui incidono inconsapevoli con le scelte che fanno, creando una commedia degli incroci della vita.
2.
Riguadagna ben cinque posizioni e E l’eco rispose, romanzo famigliare di Kaled Hosseini, che dopo un’estate da trionfatore, pare non avere esaurito le sue potenzialità.
Sulla strada che dal piccolo villaggio di Shadbagh porta a Kabul, viaggiano un padre e due bambini. Sono a piedi e il loro unico mezzo di trasporto è un carretto rosso, su cui Sabur, il padre, ha caricato la figlia di tre anni, Pari. Sabur ha cercato in molti modi di rimandare a casa il figlio, Abdullah, senza riuscirci. Il legame tra i due fratelli è troppo forte perché il ragazzino si lasci scoraggiare. Ha deciso che li accompagnerà a Kabul e niente potrà fargli cambiare idea, anche perché c’è qualcosa che lo turba in quel viaggio, qualcosa di non detto e di vagamente minaccioso di cui non sa darsi ragione. Ciò che avviene al loro arrivo è una lacerazione che segnerà le loro vite per sempre. Attraverso generazioni e continenti, in un percorso che ci porta da Kabul a Parigi, da San Francisco all’isola greca di Tinos, Khaled Hosseini esplora con grande profondità i molti modi in cui le persone amano, si feriscono, si tradiscono e si sacrificano l’una per l’altra.
3.
Quando arriva in libreria una qualsiasi opera di Andrea Camilleri, state certi che entro pochi giorni occuperà un posto nel gruppo dei primi dieci. La banda Sacco, terzo, è una delle novità di questa edizione: non c’è Montalbano, ma la fedele ricostruzione di un caso giudiziario che scosse la Sicilia dei primi del Novecento. La famiglia Sacco, di idee socialiste, abitava nella provincia di Agrigento. Grazie alla tenacia e alla voglia di lavorare, erano tra i più ricchi del paese, particolare che non poteva sfuggire alla mafia. Minacciati, si rivolsero alla Legge, ma, a causa delle connivenze tra la malavita organizzata e chi avrebbe dovuto proteggerli, invece di essere difesi finirono col ritrovarsi in grossi guai, addirittura mandati in prigione e costretti, alla fine, a farsi giustizia da soli.
4.
Scende al quarto posto Palazzo Sogliano, di Sveva Casati Modignani: la morte del capofamiglia di una stirpe di corallari, porta alla luce segreti che nessuno sospettava, così gravi da dover mettere in discussione tutti gli equilibri che si erano creati.
È una sera di maggio quando a Palazzo Sogliano, settecentesca dimora dell’omonima dinastia di corallari a Torre del Greco, squilla il telefono. L’intera famiglia è riunita per il pranzo: Orsola, moglie di Edoardo, i loro cinque figli, la suocera Margherita e le sue due figlie. Stanno tutti aspettando che Edoardo ritorni. È Orsola a rispondere, e apprende dalla voce formale di un poliziotto la morte del marito in un incidente d’auto. Il colpo è tremendo: trent’anni d’amore spazzati via in un istante. Orsola non può sapere che quella morsa di dolore feroce si trasformerà tra breve in un dolore ancora più profondo, nel momento in cui scopre una serie di foto recenti del marito in compagnia di un bel bambino dagli occhi a mandorla, che si firma: “Tuo figlio Steve”. Da questo incipit fulminante Sveva Casati Modignani ci conduce a ritroso nel tempo per raccontarci l’amore di Orsola – milanese libera e indipendente, figlia di un ciabattino – e di Edoardo – erede della più importante famiglia di corallari di Torre; ma anche la storia della matriarca Margherita, vera donna del Sud, orgogliosa, appassionata e dal cuore generoso; e di quel bambino comparso dal nulla. Tuttavia, come scoprirà Orsola, Edoardo non era certo l’unico Sogliano a custodire segreti; del resto, lei stessa ne ha conservato gelosamente uno, inconfessato.
5.
Papa Francesco riconquista la quinta posizione con un nuovo libro, nato dalla collaborazione con Eugenio Scalfari, che pur non avendo mai fatto mistero di essere ateo, è rimasto così colpito dalla pronta risposta del Pontefice a due suoi editoriali che ponevano precise domande, pubblicati su La Repubblica il 7 luglio e il 7 agosto di quest’anno, da fargli accettare un invito per un incontro privato tra loro. Da tutto questo è scaturito Dialogo tra credenti e non credenti, che riporta tutti gli articoli pubblicati e altri interventi di noti personaggi, ognuno sostenitore della propria convinzione.
6.
Guadagna tre posizioni e arriva al sesto posto Io sono Malala, la biografia della ragazzina afghana che da anni si batte per il diritto all’istruzione delle donne del suo Paese e che, per questo motivo, è stata recentemente ricevuta anche dalla Regina Elisabetta II.
Valle dello Swat, Pakistan, 9 ottobre 2012, ore dodici. La scuola è finita, e Malala insieme alle sue compagne è sul vecchio bus che la riporta a casa. All’improvviso un uomo sale a bordo e spara tre proiettili, colpendola in pieno volto e lasciandola in fin di vita. Malala ha appena quindici anni, ma per i talebani è colpevole di aver gridato al mondo sin da piccola il suo desiderio di leggere e studiare. Per questo deve morire. Ma Malala non muore: la sua guarigione miracolosa sarà l’inizio di un viaggio straordinario dalla remota valle in cui è nata fino all’assemblea generale delle Nazioni Unite. Oggi Malala è il simbolo universale delle donne che combattono per il diritto alla cultura e al sapere, ed è stata la più giovane candidata di sempre al Premio Nobel per la pace. Questo libro è la storia vera e avvincente come un romanzo della sua vita coraggiosa, un inno alla tolleranza e al diritto all’educazione di tutti i bambini, il racconto appassionato di una voce capace di cambiare il mondo.
7.
Entra in settima posizione il nuovo romanzo di Henning Mankell, La mano. Ritorna il commissario Kurt Vallander, questa volta impegnato a risolvere un mistero legato allo scheletro di una mano umana, da lui ritrovata nel terreno della casa in campagna che voleva acquistare. Nonostante le sue indagini, nessuno sembra saperne niente: a chi saranno appartenuti quei miseri resti?
8.
Spesso gli sportivi ci hanno stupito non solo con la loro bravura nelle loro discipline, ma anche per la capacità di raccontare e raccontarsi in libri che hanno poi venduto moltissimo. Sembra avviato a questa sorte anche Giocare da uomo, l’autobiografia di Javier Zanetti che arriva oggi in ottava posizione, scritta in collaborazione con Gianni Riotta. L’attuale capitano dell’Inter ripercorre la sua vita, dalla povertà dell’infanzia a Buenos Aires, fino al riscatto grazie alle sue capacità di giocatore, ma anche al suo carattere, che lo rende alieno da certi comportamenti eccessivi, spesso mostrati da altri suoi colleghi.
9.
Scende al nono Storie delle terre e dei luoghi leggendari: Umberto Eco narra la vera storia di luoghi in realtà inesistenti, come l’Eldorado, che però, con i tentativi di ricerca fatti da uomini che li credevano reali, hanno finito per influenzare la Storia del mondo.
La nostra immaginazione è popolata da terre e luoghi mai esistiti, dalla capanna dei sette nani alle isole visitate da Gulliver, dal tempio dei Thugs di Salgari all’appartamento di Sherlock Holmes. Ma in genere si sa che questi luoghi sono nati solo dalla fantasia di un narratore o di un poeta. Al contrario, e sin dai tempi più antichi, l’umanità ha fantasticato su luoghi ritenuti reali, come Atlantide, Mu, Lemuria, le terre della regina di Saba, il regno del Prete Gianni, le Isole Fortunate, l’Eldorado, l’Ultima Thule, Iperborea e il paese delle Esperidi, il luogo dove si conserva il santo Graal, la rocca degli assassini del Veglio della Montagna, il paese di Cuccagna, le isole dell’utopia, l’isola di Salomone e la terra australe, l’interno di una terra cava e il misterioso regno sotterraneo di Agarttha. Alcuni di questi luoghi hanno soltanto animato affascinanti leggende e ispirato alcune delle splendide rappresentazioni visive che appaiono in questo volume, altri hanno ossessionato la fantasia alterata di cacciatori di misteri, altri ancora hanno stimolato viaggi ed esplorazioni così che, inseguendo una illusione, viaggiatori di ogni paese hanno scoperto altre terre.
10.
Perde sette posizioni e chiude questa edizione della classifica Storia di Irene, di Erri De Luca: il mare fa da cornice alla vita di questa ragazzina, che non parla con la voce, ma con gli occhi e la gestualità.
Tre storie.Tre storie “di mare”. Storia di Irene l’anfibia. È la storia di Irene, cresciuta insieme a due delfini, e promessa in sposa a uno di loro, ed è la storia di una meravigliosa sirena che, non più accetta alla terra, sgualdrina incinta, si sottrae all’uomo che l’ha ascoltata e ora vorrebbe trattenerla, raccontandole a sua volta storie incantatrici. L’incontro fra mare e terra avviene su un’isola stordita dal sole di giorno, martellata di stelle la notte – un luogo miracoloso e crudele che non accetta il mistero di Irene, e della sua bellezza di pesce-fanciulla. Il cielo in una stalla. Cinque scampati alle rappresaglie tedesche si trovano in una stalla e devono guadagnare la salvezza attraversando nottetempo il mare che divide Sorrento da Capri (terra liberata). Prendono posto in una barca e a loro si unisce un ebreo che canta la sua preghiera mentre il profilo dell’isola appare nel buio. La storia di questa traversata è il racconto dell’intesa, che nasce fra quell’orante di religione ignota e il padre del narratore, ateo convinto. Una cosa molto stupida. Un vecchio, magro magro, senza denti, mal tollerato dalla famiglia sgattaiola fuori dalla casa, malgrado il freddo vento dell’inverno, e va a cercarsi un posto riparato davanti al mare. S’è messo in tasca una mandorla e ora la apre e se la infila, beato, in bocca come un’ostia. Ricorda, a occhi chiusi, quando fu salvato dalle acque, in tempo di guerra, e restituito alla vita. Per quella vita vissuta è tempo di ringraziare per poi lasciarla sfuggire dalle labbra.
Escono di scena Storie di coraggio, di Oscar Farinetti e Shigeru Hayashi, E’ pronto! di Benedetta Parodi, La verità sul caso Harry Quebert, di Joel Dicker e Marina Bellezza di Silvia Avallone.