La poesia Spirito leggero di Ketty Vasi conduce dentro un paesaggio interiore denso di emozioni contrastanti, dove la rabbia, il dolore e la ricerca di libertà si intrecciano in un dialogo silenzioso tra corpo e anima. Il testo è un viaggio nell’intimità del sentire umano, in quella zona fragile in cui il peso dell’esistenza sembra schiacciare ogni respiro, ma in cui sopravvive, ostinato, il desiderio di rinascere leggeri.
Spirito leggero di Ketty Vasi
Gonfio il cuore
piove rabbia
graffia il dolore.
L’anima schiacciata,
peso cieco,
da un ego che non cede.Ogni istante
assorbito
strappato
e il deserto cresce
granello dopo granello.Pozzo profondo
il mio vivere
e insieme
superficiale pozzanghera.Proseguo sottovuoto.
Se potessi
estirpare la rabbia
domare il dolore.
Animale stanco.
Forse, leggera
potrei
con ali vibranti
squarciare l’aria.
Galatea K.V.
La poesia Spirito leggero, attraverso immagini essenziali, trasforma la sofferenza in materia poetica, raccontando la fatica di chi vive “sottovuoto”, prosciugato dalle emozioni, ma non arreso. È una poesia di lotta e speranza, dove l’“animale stanco” che parla in versi sogna ancora la possibilità di spiccare il volo, di “squarciare l’aria” con nuove ali.
Oggi più che mai, leggere o scrivere versi è un atto di cura, è un modo per ritrovare sé stessi, per riconciliarsi con il proprio caos interiore, per imparare che anche la ferita può diventare luce. Nella poesia contemporanea, la leggerezza è rivoluzione e guarigione insieme, un invito a vivere con grazia, anche dentro la fatica di essere umani.
2 commenti
Splendida questa poesia. E’ un anelito verso un’atmosfera più rarefatta, dove le passioni hanno abbandonato l’anima per lasciarla libera di vivere in leggerezza ed armonia.
Grazie Ambra, hai colto perfettamente 🙂