Stefania Bertola, nata il 27 dicembre 1952 a Torino, è una di quelle figure che sembrano avere un filo diretto con la leggerezza intelligente della narrativa. Vive ancora nella sua città natale, Torino, che non è solo il luogo in cui risiede, ma anche il palcoscenico prediletto dei suoi romanzi, un microcosmo dove l’ironia, l’amore e i piccoli drammi quotidiani si intrecciano con naturalezza.
Scrittrice, traduttrice, sceneggiatrice e autrice radiofonica, Bertola ha saputo dare voce a un mondo letterario in cui il garbo e l’umorismo convivono senza mai perdere profondità, restituendo al lettore quel raro piacere di riconoscersi nei suoi personaggi e nei loro imperfetti, affascinanti destini.
“Le decisioni sono soltanto cose che si dicono. Finché non le hai fatte, non esistono.”
dal libro Biscotti e sospetti.
È cresciuta in una casa piena di musica, la madre al violino, un fratello al violoncello, l’altro compositore, e infine il marito, anche lui musicista. In un simile concerto familiare, Stefania Bertola è l’unica a dichiararsi, con autoironia disarmante, “stonata”, forse proprio per questo ha scelto un’altra melodia, quella fatta di parole e libri, dove la voce non serve ma la fantasia canta da sola.
Lettrice instancabile, fin da giovanissima si è affacciata al mondo dell’editoria, lavorando per sette anni nell’ufficio stampa della casa editrice Einaudi, un’esperienza che le ha insegnato non solo come si costruisce un libro, ma anche come lo si fa volare.
La sua voce, poi, si è fatta sentire anche alla radio, per Radio Due ha scritto, insieme a Luciana Littizzetto, il programma Titanic(a), e con Michele Di Mauro Clic. Per Radio Deejay, invece, è tra gli autori della trasmissione La bomba, sempre al fianco della Littizzetto.
Il suo amore per la narrazione visiva l’ha portata anche sul terreno del cinema e del teatro. È stata sceneggiatrice per serie di successo come I Cesaroni ed Elisa di Rivombrosa; e nel 2000 il suo cortometraggio “Jingle Bells” ha trionfato al festival di Saint-Vincent, conquistando quattro premi su cinque. A teatro, con Michele Di Mauro, ha firmato Othello, per morire in un tuo bacio, una “tragedia in musica per due attori solisti” che racconta la passione e la follia con grazia e ritmo.
Oltre a scrivere romanzi, collabora con “La Stampa” e con diverse riviste, e tiene laboratori di scrittura presso la Scuola Holden e il Circolo dei Lettori di Torino. Ama i gatti, tifa Juventus, e continua a raccontare il mondo con quel tono lieve e ironico che è ormai il suo marchio di fabbrica.
Nei suoi romanzi, sentimento, umorismo e una spruzzata di surreale si mescolano in un equilibrio perfetto. Stefania Bertola è stata una delle prime autrici italiane a portare nel nostro Paese la “chick lit”, quel genere letterario anglosassone dove le donne raccontano sé stesse con intelligenza, ironia e un pizzico di disincanto, come se la vita fosse, in fondo, una commedia romantica da riscrivere ogni giorno.
“- Tu sai che l’amore è un’ape?
– Un’ape?
– Sì. Noi abbiamo l’ape dell’amore chiusa nel nostro cuore e addormentata. Solo quando l’ape si sveglia e ci punge, è il vero amore. Se no, sono stupidaggini, sciocchezze. L’ape punge una volta soltanto e poi muore.”
Libri di Stefania Bertola
1989 – Luna di Luxor
1997 – Se mi lasci fa male
1999 – Ne parliamo a cena
2002 – Aspirapolvere di stelle
2004 – Biscotti e sospetti
2006 – A neve ferma
2009 – La soavissima discordia dell’amore
2010 – Il primo miracolo di George Harrison
2012 – Romanzo rosa
2013 – Ragazze mancine
2014 – Il giardino di guerriglia. Un anno di allegre battaglie fra la donna e il verde
2016 – Solo Flora
2017 – Ragione & sentimento
2019 – Divino amore
2020 – Via della Magnolie 11
2021 – Le cure della casa
2023 – Vento da Est
2025 – La Rosa e la spina
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