Close Menu
  • Home
  • Blog
  • Libro Caffè
    • Biografie Autori
    • Novità in libreria
    • Classifiche Libri
    • Recensioni
    • Eventi e Curiosità sui Libri
    • Narrativa
    • Narrativa rosa e Chick Lit
    • Giallo – Thriller – noir
    • Fantasy – Gotico – Horror
    • Narrativa per Ragazzi
    • Saggistica
    • Poesie
    • Racconti
    • Miti e leggende
  • PausArt
  • Food & Coffee
    • Salato
    • Dolce
    • Drinks
    • Stile alimentare
  • Costume & Società
Facebook X (Twitter) Instagram
Ultimi Articoli
  • Chi è Gerri Esposito?
  • Gerri: la serie Tv ispirata dai libri di Giorgia Lepore
  • Paolo Roversi – L’enigma Kaminski
  • La classifica dei libri – 12 Maggio 2025
  • Premio Terzani 2025: il coraggio di non voltarsi dall’altra parte
  • Giornata Mondiale dell’Ambiente 2025: Stop alla plastica
  • Umanità senza bandiere: quel ‘Mai più’ che deve valere per tutti
  • Massimo Polidoro – Una vita ben spesa
Facebook X (Twitter) Instagram Pinterest
Pausa CaffèPausa Caffè
  • Home
  • Blog
  • Libro Caffè
    • Biografie Autori
    • Novità in libreria
    • Classifiche Libri
    • Recensioni
    • Eventi e Curiosità sui Libri
    • Narrativa
    • Narrativa rosa e Chick Lit
    • Giallo – Thriller – noir
    • Fantasy – Gotico – Horror
    • Narrativa per Ragazzi
    • Saggistica
    • Poesie
    • Racconti
    • Miti e leggende
  • PausArt
  • Food & Coffee
    • Salato
    • Dolce
    • Drinks
    • Stile alimentare
  • Costume & Società
Pausa CaffèPausa Caffè
SEI QUI: Home » Libro Caffè » Autori Libri » Rovelli Carlo » Carlo Rovelli – Buchi Bianchi (Recensione)
Recensioni

Carlo Rovelli – Buchi Bianchi (Recensione)

30 Marzo 2023Updated:1 Novembre 2023Nessun commento8 Mins Read
Share Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Reddit Telegram Email
Carlo Rovelli – Buchi Bianchi
Carlo Rovelli - Buchi Bianchi
Carlo Rovelli – Buchi Bianchi

Buchi bianchi è il nuovo saggio di Carlo Rovelli, pubblicato il 3 marzo 2023, da Adelphi. Un viaggio in cui il fisico accompagna per mano il lettore non solo attraverso la scienza consolidata e accertata, ma anche attraverso quella che, basandosi sulla rigorosa logica matematica, si addentra in ipotesi e congetture su strane realtà che potrebbero popolare il nostro universo e della cui esistenza non siamo ancora certi.

“Provo a raccontare come sono fatti i buchi neri, che vediamo nel cielo a centinaia. Cosa accade sul bordo di queste strane stelle, l’orizzonte, dove il tempo appare rallentare fino a fermarsi e lo spazio sembra strapparsi. Poi giù, dentro, nelle regioni più interne, fin dove tempo e spazio si sciolgono. Fin dove è come rimbalzare indietro nel tempo. Fin dove nascono i buchi bianchi.”

Carlo Rovelli è famoso non solo come fisico per i suoi contributi alla teoria della gravità quantistica, ma anche come grande divulgatore scientifico. Nei suoi libri, egli si propone di avvicinare il grande pubblico ai problemi più grandi della Fisica, come la natura della gravità, lo spazio-tempo, la teoria dei buchi neri e le ultime frontiere della ricerca scientifica. La prosa divulgativa di Rovelli è caratterizzata da una chiarezza esemplare che non sacrifica la profondità della sua conoscenza scientifica e delle sue riflessioni filosofiche sul pensiero, la conoscenza e la vita umana.

« Non lo so se l’idea che i buchi neri finiscano la loro lunga vita trasformandosi in buchi bianchi sia giusta. È il fenomeno che ho studiato in questi ultimi anni. Coinvolge la natura quantistica del tempo e dello spazio, la coesistenza di prospettive diverse, e la ragione della differenza fra passato e futuro. Esplorare questa idea è un’avventura ancora in corso. Ve la racconto come in un bollettino dal fronte. Cosa sono esattamente i buchi neri, che pullulano nell’universo. Cosa sono i buchi bianchi, i loro elusivi fratelli minori. E le domande che mi inseguono da sempre: come facciamo a capire quello che non abbiamo mai visto? Perché vogliamo sempre andare a vedere un po’ più in là…? ». Carlo Rovelli

Recensione “Buchi Bianchi”

In queste poche pagine, l’autore riesce a racchiudere se stesso sia come studioso che come essere umano: la sua sensibilità, le sue ossessioni, il suo passato e il suo futuro. Il successo travolgente di Rovelli è dovuto soprattutto alla sua straordinaria capacità di esplorare, con precisione, incanto e poesia, le domande più affascinanti della fisica, senza lasciarsi intrappolare nei pesanti orpelli della divulgazione scientifica, che spesso riducono la bellezza della scienza.

Fino a poco tempo fa, i buchi neri erano solo teorie matematiche della relatività di Einstein e non erano mai stati osservati. Oggi invece sono stati fotografati dagli scienziati e sono presenti in ogni galassia, con la loro forte forza gravitazionale che blocca anche la luce. Ma cosa succederà con i buchi bianchi? Esisteranno davvero? Anche se Rovelli ha molti dubbi, spera che esistano e ci parla delle sue intuizioni e riflessioni su di essi in questo libro, accompagnato da Dante, ci porta nel mondo della fisica oltre i limiti della conoscenza, come fece il poeta fiorentino nella Divina Commedia.

Il libro si divide in tre parti.
La prima parte del libro racconta brevemente la storia dei primi sviluppi della teoria della relatività generale, che hanno portato all’idea dei buchi neri. Anche se questi oggetti erano previsti dalla teoria, la loro esistenza non era affatto sicura e ci sono voluti molti anni prima che fossero confermati dalla scienza. Infatti, ancora nel 2000, quando l’autore si è trasferito in Francia, il Direttore di Dipartimento dell’Università di Marsiglia era molto scettico sulla loro esistenza.

“Come lo sappiamo, se nessuno è ancora andato a vedere ed è tornato a raccontarcelo? Lo sappiamo perché l’interno del buco nero è descritto dalle equazioni di Einstein. Fino a che non succeda qualcosa che ci spinga a dubitarne, non abbiamo ragione di non fidarci di queste equazioni, le cui predizioni – spettacolari e inaspettate – sono state finora tutte verificate. Queste equazioni sono la nostra buona guida: come il dolce Virgilio – tu duca, tu segnore e tu maestro – ci indicano il cammino scendendo giù, sempre più giù nel cieco mondo.”

Nella seconda parte del libro si parla di come Rovelli e il fisico Hal Haggard abbiano immaginato l’esistenza di oggetti fisici opposti ai buchi neri, chiamati buchi bianchi. Questa è solo un’ipotesi molto interessante e fantasiosa, poiché non siamo in grado di osservare la differenza tra i buchi neri e i buchi bianchi. Rovelli e Haggard hanno cercato di estendere il campo delle possibilità scientifiche e questo rende la loro teoria molto intrigante.

“Se arrivato in fondo alla sua corsa un buco nero rimbalza e ripercorre all’indietro nel tempo la sua storia precedente, come un pallone da basket che rimbalza, allora… si è trasformato in un buco bianco.”

Nella terza parte del libro, Rovelli parla di alcuni temi che lo hanno reso famoso tra il grande pubblico, come il tempo, l’entropia e l’informazione, utilizzando un approccio chiamato “relazionale”. Qui, Rovelli cerca di spiegare l’idea che ci potrebbero essere oggetti simili ai buchi neri, ma con una variabile temporale invertita. L’idea principale è quella di relativizzare il tempo, in modo che il passato e il futuro siano visti in modo diverso rispetto alla concezione comune. Questo è ciò che Rovelli considera la lezione principale della relatività generale.

“Comunque si sia formato, la materia sprofonda e raggiunge rapidamente il centro. Qui la struttura quantistica dello spazio e del tempo le impedisce di schiacciarsi ulteriormente. È diventata una stella di Planck, che rimbalza e inizia a esplodere.”

In attesa di conferme sperimentali, la scienza applica la sua più importante legge: «Andare a curiosare dove non siamo mai stati. Usando matematica, intuito, logica, immaginazione, ragionevolezza». E’ Rovelli la applica riscoprendo l’importanza filosofica della fisica, com’era in origine, e cercando di ricucire la separazione tra le due discipline, fisica classica e fisica teorica. Grazie alla sua abilità di comunicazione, riesce a spiegare anche i concetti più complessi in modo chiaro e accessibile a tutti. Inoltre, la sua passione per la letteratura gli consente di offrire una narrazione coinvolgente della sua ricerca e di farci sentire parte della sua avventura alla scoperta delle frontiere della conoscenza scientifica.

“Facciamo sempre l’errore di pensarci diversi dal mondo attorno a noi, pensiamo di guardarlo dal di fuori. Ci dimentichiamo che siamo come le altre cose. Che guardiamo le cose essendo come loro.
Per questo ogni indagine sulle cose finisce per toccarci da vicino.
Anche quando cerchiamo di capire i buchi bianchi, non siamo pura ragione, non siamo parte di un mondo diverso dagli oggetti che cerchiamo di capire. Siamo processi guidati dalle stesse stelle.”

Aprendo uno qualsiasi dei libri di Rovelli, e questo non fa eccezione, si rimane incantati dalla sua prosa chiara e delicata, Carlo Rovelli è un prestigiatore della scienza e se siete interessati alla scienza e allo stesso tempo desiderate immergervi in un’opera di valore letterario questo libro fa per voi.

Incipit di “Buchi Bianchi“

1
L’inizio è il passo difficile. Le prime parole aprono uno spazio. Come il primo sguardo della ragazza di cui stiamo per innamorarci: una vita si gioca nell’accenno di un sorriso. Ho esitato prima di iniziare a scrivere. Andavo a passeggiare nel bosco dietro casa, qui in Canada, non so ancora bene dove andrò.

Da qualche anno la mia ricerca si è concentrata sui buchi bianchi, elusivi fratelli minori dei buchi neri. Questo è il mio libro sui buchi bianchi. Provo a raccontare come sono fatti i buchi neri, che vediamo nel cielo a centinaia. Cosa accade sul bordo di queste strane stelle, l’orizzonte, dove il tempo appare rallentare fino a fermarsi e lo spazio sembra strapparsi. Poi giù, dentro, nelle regioni più interne, fin dove tempo e spazio si sciolgono. Fin dove è come rimbalzare indietro nel tempo. Fin dove nascono i buchi bianchi.
E’ il racconto di una avventura in corso. come ogni inizio di viaggio, non so bene dove porterà. a quel primo sorriso non posso chiedere dove andremo a vivere insieme… ho in mente un piano di volo: arriviamo sul bordo dell’orizzonte. entriamo. scendiamo fino in fondo. attraversiamo il fondo – come alice lo specchio –, riemergiamo nel buco bianco. ci chiediamo cosa accade se il tempo torna indietro… usciamo infine a riveder le stelle, le stesse nostre stelle, dopo un tempo che è qualche attimo e insieme milioni di anni. o il tempo di leggere le poche pagine di questo libro. mi seguite?

Marsiglia. Hal è nel mio studio, in piedi davanti alla lavagna. Sono seduto alla scrivania, nella grande sedia che si inclina, i gomiti sul tavolo, gli occhi puntati su di lui. Dalla finestra entra la luce tersa e abbagliante del Mediterraneo. Inizia così la mia avventura con i buchi bianchi.

Carlo Rovelli Recensione Saggistica
Ketty
  • Website

Faccio i conti con la mia insaziabile voglia di conoscenza, mi piace condividere con gli altri le cose che imparo e confrontarmi, questo blog tenta di raccogliere i pezzi confusi di me.

Related Posts

In Primo Piano

Massimo Polidoro – Una vita ben spesa

Matteo Saudino - Anime fragili
In Primo Piano

Anime fragili di Matteo Saudino

Agatha Christie – L’uomo vestito di marrone (Recensione)
Christie Agatha

Agatha Christie – L’uomo vestito di marrone (Recensione)

Add A Comment
Leave A Reply Cancel Reply

@pausacaffeblog
  • Facebook 5.4K
  • Twitter 594
  • Pinterest 98
  • Instagram 741
Cerca nel sito
Ultimi articoli
Chi è Gerri Esposito?
14 Maggio 2025

Chi è Gerri Esposito?

Gerri: la serie Tv ispirata dai libri di Giorgia Lepore
14 Maggio 2025

Gerri: la serie Tv ispirata dai libri di Giorgia Lepore

Paolo Roversi – L’enigma Kaminski
13 Maggio 2025

Paolo Roversi – L’enigma Kaminski

La classifica dei libri – 12 Maggio 2025
12 Maggio 2025

La classifica dei libri – 12 Maggio 2025

Premio Terzani 2025 il coraggio di non voltarsi dall’altra parte
11 Maggio 2025

Premio Terzani 2025: il coraggio di non voltarsi dall’altra parte

Pausa Caffè

La pausa caffè è quello stacco dal lavoro o dalla tua vita che ti rimbalza in una zona neutra di cazzeggio, di non voglio pensare, di spettegoliamo su o di mi sfogo di tutto. La pausa caffè assume una sua forma in quel preciso momento in cui tu sei là. Dipende da te, dal caffè e dal tuo interlocutore. Non è mai uguale a se stessa. Questo è il senso di questo blog.

E’ tempo di …

… rinascita, clima dolce, mandorli in fiore, luce forte, canti di uccelli, colori, prati fioriti, bambini che giocano in cortile, profumi, aria aperta, carezze di sole, di amori ed innamoramenti…

I fiori della primavera sono i sogni dell’inverno raccontati, la mattina, al tavolo degli angeli. (Khalil Gibran)

Calendario Articoli
Marzo 2023
L M M G V S D
 12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031  
« Feb   Apr »
Libro Caffè
  • Autori
  • Narrativa
  • Narrativa rosa e Chick Lit
  • Giallo, Thriller, noir
  • Fantasy, Gotico e Horror
  • Narrativa per Ragazzi
  • Saggistica
  • L’angolo della poesia
  • Racconti, storie e leggende
  • Eventi e Curiosità sui Libri
Cibo & Caffè
  • Salato
  • Dolce
  • Bevande
  • Alimentazione
  • Alimenti
  • Spezie e aromi
  • Pesi e Misure
  • Ricette Speciali
DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.

Il blog non ha alcun fine di lucro e contiene Immagini, Video, Racconti e Foto prelevate dalla rete, pertanto tutti i diritti rimangono dei rispettivi autori ed editori.

STRUMENTI
  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org
Social
  • eMail
  • Facebook
  • Instagram
  • Pinterest
  • Twitter
Copyright © 2023 PausaCaffeBlog.it - Tutti i diritti sono riservati. [email protected] - Web Developer: Biagio Vasi

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Accetto