E’ tradizione che l’8 dicembre si da il via al periodo natalizio preparando l’albero di Natale e addobbando la casa.
Di questa tradizione ho parlato in un post precedente “L’albero di Natale”, dove si narra la storia dell’albero di Natale accompagnata da una raccolta di foto che possono darvi qualche idea per le decorazioni.
Quest’anno invece voglio dare qualche consiglio per vivere un Natale amico dell’ambiente:
L’albero. Per avere un albero sostenibile, meglio rinunciare all’acquisto del classico abete, anche se coltivato apposta per la festività: la cosa migliore, per chi ha la fortuna di avere un giardino, è addobbare gli alberi che abbiamo già, anche quelli che abbiamo in terrazzo. Chi non ha terrazzo e giardino, se opta per un abete tradizionale, può controllare che sia certificato ovvero prodotto in vivai specializzati per i periodi natalizi. Occorre tenerlo lontano da fonti di calore (meglio se in balcone o in giardino). Dopo le feste possiamo piantarlo in un giardino o un parco pubblico in città. Esistono anche in commercio alberi artificiali realizzati con materiale riciclato (cartone, plastica).
Le luminarie. Esistono anche quelle a basso consumo o a led, che consumano fino a un decimo delle normali lampadine. Illuminare case e strade 24 ore al giorno comporta un inutile aumento dei consumi elettrici e delle emissioni.
La tavola di Natale. Se si può, evitiamo piatti, bicchieri e posate usa e getta
Banditi foi gras, caviale o aragoste (che oltretutto costano un occhio). Il caviale, sottolinea il Wwf, è ricavato da diverse specie di storioni, molte delle quali sono già estinte in molte aree del pianeta. Fondamentale, per chi proprio non può farne a meno, scegliere caviale `certificato´ o da acquacoltura.
Le ricette del menu. Scegliamo ricette tradizionali a base di ingredienti di stagione e locali, , e non esagerare con la carne.
Le vacanze. Ricordiamo, se possiamo permettercele, che esistono mete che aiutano la biodiversità (www.wwf.it/turismo)
Lo shopping. Andiamo in giro in bici, in metro o con i mezzi pubblici, e cerchiamo di portarci appresso le borse riutilizzabili per infilare i pacchetti, ce ne sono davvero di carine in giro.
I regali. Regaliamo elettrodomestici e apparecchi tecnologici solo se efficienti. Sì a prodotti biologici, del commercio equo e solidale e a basso impatto ambientale e sociale. Se regalate un animale fatelo con consapevolezza e magari prenderlo al canile. Sono vietatissime le specie esotiche che alimentano il commercio illegale.
Adottiamo un animale. Il WWF propone di adottare una specie a rischio. Salva un cucciolo!
EcoNatale. Per sostenere Legambiente nel suo impegno a difesa della Terra, l’unica che abbiamo, a Natale regala il futuro.
Regala qualcosa di speciale. Puoi regalare Medici Senza Frontiere e a chi ne ha bisogno attraverso la Bottega solidale, e vivere un Natale per Emergency o qualunque altro ente che lavora per un futuro migliore, così aiuti anche a diffondere messaggi positivi.
Insomma questo natale scegli un regalo che faccia stare bene te che lo fai, chi lo riceve ed anche qualche altro (prendi tre, paghi 1), infondo a Natale siamo tutti più buoni!