Close Menu
  • Home
  • Blog
  • Libro Caffè
    • Biografie Autori
    • Novità in libreria
    • Classifiche Libri
    • Recensioni
    • Eventi e Curiosità sui Libri
    • Narrativa
    • Narrativa rosa e Chick Lit
    • Giallo – Thriller – noir
    • Fantasy – Gotico – Horror
    • Narrativa per Ragazzi
    • Saggistica
    • Poesie
    • Racconti
    • Miti e leggende
  • PausArt
  • Food & Coffee
    • Salato
    • Dolce
    • Drinks
    • Stile alimentare
  • Costume & Società
Facebook X (Twitter) Instagram
Ultimi Articoli
  • Paolo Roversi – L’enigma Kaminski
  • La classifica dei libri – 12 Maggio 2025
  • Premio Terzani 2025: il coraggio di non voltarsi dall’altra parte
  • Giornata Mondiale dell’Ambiente 2025: Stop alla plastica
  • Umanità senza bandiere: quel ‘Mai più’ che deve valere per tutti
  • Massimo Polidoro – Una vita ben spesa
  • La classifica dei libri – 5 Maggio 2025
  • Giornata Mondiale della Lentezza
Facebook X (Twitter) Instagram Pinterest
Pausa CaffèPausa Caffè
  • Home
  • Blog
  • Libro Caffè
    • Biografie Autori
    • Novità in libreria
    • Classifiche Libri
    • Recensioni
    • Eventi e Curiosità sui Libri
    • Narrativa
    • Narrativa rosa e Chick Lit
    • Giallo – Thriller – noir
    • Fantasy – Gotico – Horror
    • Narrativa per Ragazzi
    • Saggistica
    • Poesie
    • Racconti
    • Miti e leggende
  • PausArt
  • Food & Coffee
    • Salato
    • Dolce
    • Drinks
    • Stile alimentare
  • Costume & Società
Pausa CaffèPausa Caffè
SEI QUI: Home » Costume & Società » Amici di zampa » Il Gatto nero non porta sfortuna, ma l’ignoranza si!
Amici di zampa

Il Gatto nero non porta sfortuna, ma l’ignoranza si!

17 Novembre 2008Updated:30 Settembre 2017Nessun commento3 Mins Read
Share Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Reddit Telegram Email

gatto (122)Nell’Antico Egitto il gatto nero era considerato un animale che portava fortuna, anzi era persino sacro. Durante l’ inquisizione medievale, uno dei periodi storici tra i più vergognosi del genere umano, ha avuto origine la diceria che i gatti neri incarnassero il male e fossero i compagni diabolici delle streghe.
Nel Medioevo non si conosceva il tapetum lucidum, uno strato posto snella retina degli occhi negli animali notturni, che ha il compito di riflettere la luce verso la retina, aumentando la quantità di luce che può essere catturata dalla retina stessa e questo ne aumenta la capacità visiva in condizioni di bassa luminosità, questa luce negli occhi e le sue capacità confermavano la presenza del male nel gatto.
glaza-vzglyad-fon-chernyy-kotNel 1233 Papa Gregorio IX° emanò la bolla “Vox in Rama”, nella quale il gatto nero fu indicato come l’incarnazione di Satana e chi lo possedeva era considerato un seguace del demonio.
Nel 1484, il Papa Innocenzo VIII° continuò l’opera scomunicando tutti i gatti nella bolla papale “Summis Desiderantes”
Dopo tre anni, nel 1487, viene pubblicato il “Malleus Malificarum”, una sorta di manuale della caccia alle streghe utilizzato dalla santa inquisizione nel quale si elencavano tutte le caratteristiche che facevano sospettare una donna di stregoneria: grossi nei, scope e…gatti neri.
Possedere un gatto nero era un motivo più che sufficiente per finire sul rogo!
gatto (123)Probabilmente il fatto che il gatto nero sia poco visibile di notte faceva spesso imbizzarrire i cavalli, facendo cadere di sella il cavaliere e da questo nasce l’orrenda diceria che il gatto nero che ci attraversa la strada porta sfortuna, in realtà gli unici a rischiare sono i gattini che spesso finiscono sotto le automobili.
I pirati turchi portavano a bordo delle navi dei gatti neri per cacciare i topi che infestavano le stive, spesso li sceglievano neri perché erano meno visibili nel buio e quindi ritenuti più idonei. Quando i pirati approdavano nelle città spesso per saccheggiarle, lasciavano liberi i gatti di conseguenza vedere nei paraggi un gatto nero era sinonimo di sventura imminente.

chernyy-kot-koshka-morda-vzglyad-1767Oggi questa credenza stupida continua a fare vittime innocenti, ogni anno circa 60 mila di questi piccoli felini vengono uccisi, l’ Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa), indetto il 17 Novembre il “Gatto nero day”, nata per sensibilizzare e condannare il problema dei maltrattamenti di gatti neri, diventando anche la giornata contro la superstizione.

Un gatto nero è protagonista di un celebre racconto di Edgar A. Poe appunto intitolato ”Il gatto nero” (Titolo originale “The Black Cat”). Sembrerebbe che Poe per scrivere il racconto si sia alla sua amatissima gattina Cattarina, dal pelo a squama di tartaruga che amava stare acciambellata sulle spalle dello scrittore.

kot-kotenok-chernyy-lezhit-tkan500I gatti tutti, ma specialmente quelli neri sono degli animali meravigliosi.
Non porto sfortuna, ma l’ignoranza si!

 

 

Zecchino d’Oro – Volevo un gatto nero

Amici di zampa Animali
Ketty
  • Website

Faccio i conti con la mia insaziabile voglia di conoscenza, mi piace condividere con gli altri le cose che imparo e confrontarmi, questo blog tenta di raccogliere i pezzi confusi di me.

Related Posts

Esercizio di scrittura: Scovare il potenziale narrativo
Amici di zampa

Esercizio di scrittura: Scovare il potenziale narrativo

Amici di zampa

Chernobyl e gli animali

Amici di zampa

Divieto di transito per cani

Add A Comment
Leave A Reply Cancel Reply

@pausacaffeblog
  • Facebook 5.4K
  • Twitter 594
  • Pinterest 98
  • Instagram 741
Cerca nel sito
Ultimi articoli
Paolo Roversi – L’enigma Kaminski
13 Maggio 2025

Paolo Roversi – L’enigma Kaminski

La classifica dei libri – 12 Maggio 2025
12 Maggio 2025

La classifica dei libri – 12 Maggio 2025

Premio Terzani 2025 il coraggio di non voltarsi dall’altra parte
11 Maggio 2025

Premio Terzani 2025: il coraggio di non voltarsi dall’altra parte

Giornata Mondiale dell’Ambiente 2024: Una sola Terra
8 Maggio 2025

Giornata Mondiale dell’Ambiente 2025: Stop alla plastica

Umanità senza bandiere quel 'Mai più' che deve valere per tutti
7 Maggio 2025

Umanità senza bandiere: quel ‘Mai più’ che deve valere per tutti

Pausa Caffè

La pausa caffè è quello stacco dal lavoro o dalla tua vita che ti rimbalza in una zona neutra di cazzeggio, di non voglio pensare, di spettegoliamo su o di mi sfogo di tutto. La pausa caffè assume una sua forma in quel preciso momento in cui tu sei là. Dipende da te, dal caffè e dal tuo interlocutore. Non è mai uguale a se stessa. Questo è il senso di questo blog.

E’ tempo di …

… rinascita, clima dolce, mandorli in fiore, luce forte, canti di uccelli, colori, prati fioriti, bambini che giocano in cortile, profumi, aria aperta, carezze di sole, di amori ed innamoramenti…

I fiori della primavera sono i sogni dell’inverno raccontati, la mattina, al tavolo degli angeli. (Khalil Gibran)

Calendario Articoli
Novembre 2008
L M M G V S D
 12
3456789
10111213141516
17181920212223
24252627282930
« Set   Dic »
Libro Caffè
  • Autori
  • Narrativa
  • Narrativa rosa e Chick Lit
  • Giallo, Thriller, noir
  • Fantasy, Gotico e Horror
  • Narrativa per Ragazzi
  • Saggistica
  • L’angolo della poesia
  • Racconti, storie e leggende
  • Eventi e Curiosità sui Libri
Cibo & Caffè
  • Salato
  • Dolce
  • Bevande
  • Alimentazione
  • Alimenti
  • Spezie e aromi
  • Pesi e Misure
  • Ricette Speciali
DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.

Il blog non ha alcun fine di lucro e contiene Immagini, Video, Racconti e Foto prelevate dalla rete, pertanto tutti i diritti rimangono dei rispettivi autori ed editori.

STRUMENTI
  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org
Social
  • eMail
  • Facebook
  • Instagram
  • Pinterest
  • Twitter
Copyright © 2023 PausaCaffeBlog.it - Tutti i diritti sono riservati. [email protected] - Web Developer: Biagio Vasi

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Accetto