Close Menu
  • Home
  • Blog
  • Libro Caffè
    • Biografie Autori
    • Novità in libreria
    • Classifiche Libri
    • Recensioni
    • Eventi e Curiosità sui Libri
    • Narrativa
    • Narrativa rosa e Chick Lit
    • Giallo – Thriller – noir
    • Fantasy – Gotico – Horror
    • Narrativa per Ragazzi
    • Saggistica
    • Poesie
    • Racconti
    • Miti e leggende
  • PausArt
  • Food & Coffee
    • Salato
    • Dolce
    • Drinks
    • Stile alimentare
  • Costume & Società
Facebook X (Twitter) Instagram
Ultimi Articoli
  • Giacomo Keison Bevilacqua: la forza del Panda fragile
  • Classifica libri – 16 Giugno 2025
  • Lo diceva mia nonna! di Lelio Bonaccorso e Graziano Delorda
  • Classifica libri – 9 Giugno 2025
  • Francesca Giannone – La portalettere (Recensione)
  • Premio Strega 2025: la cinquina dei finalisti
  • Premio Strega Giovani 2025. Il Vincitore
  • Giornata mondiale degli oceani 2025
Facebook X (Twitter) Instagram Pinterest
Pausa CaffèPausa Caffè
  • Home
  • Blog
  • Libro Caffè
    • Biografie Autori
    • Novità in libreria
    • Classifiche Libri
    • Recensioni
    • Eventi e Curiosità sui Libri
    • Narrativa
    • Narrativa rosa e Chick Lit
    • Giallo – Thriller – noir
    • Fantasy – Gotico – Horror
    • Narrativa per Ragazzi
    • Saggistica
    • Poesie
    • Racconti
    • Miti e leggende
  • PausArt
  • Food & Coffee
    • Salato
    • Dolce
    • Drinks
    • Stile alimentare
  • Costume & Società
Pausa CaffèPausa Caffè
SEI QUI: Home » Blog » MyLife » Esercizi di scrittura » Esercizio di scrittura: Scovare il potenziale narrativo
Amici di zampa

Esercizio di scrittura: Scovare il potenziale narrativo

22 Agosto 2020Updated:14 Aprile 2023Nessun commento4 Mins Read
Share Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Reddit Telegram Email
Esercizio di scrittura: Scovare il potenziale narrativo

Esercizio di scrittura. Scovare il potenziale narrativo. Provateci anche voi.
Scrivere una storia partendo da un fatto di cronaca, anche da un fatto comune e noioso.

Una domenica un orso incontra l’uomo

Sembrava una domenica come le altre.
L’estate era arrivata puntuale e la montagna risplendeva di sfumature di verde, le calde giornate allontanavano il ricordo del letargo invernale, per noi mamme però è una stagione molto faticosa e i momenti di riposo sono pii desideri.

Quella domenica, che non dimenticherò mai, abbiamo pranzato tutti insieme ed ho giocato con i piccoli che hanno fatto i monelli più del solito, ho dovuto rimproverare seriamente soprattutto la piccola, è sempre stata una peste. Loro crescono e la voglia di sperimentare, di scoprire, cresce con loro, appena mi distraggo cercano di allontanarsi. Non voglio che gironzolino da soli, l’estate porta anche molto turismo e tanti animali pericolosi, ho sentito dire che ci sono anche uomini cacciatori tra loro.

Il pomeriggio stava volgendo al termine e così decisi che era tempo di rientrare al nostro rifugio, mentre percorrevamo il sentiero ho annusato un odore strano e mi sono allertata. Intimai ai piccoli di aspettare in silenzio dietro un cespuglio e andai a vedere di cosa si trattava.

Nascosta dietro un tronco ho visto due animali uomo, uno giovane che proseguiva spedito e uno più vecchio dietro, poco lontano, camminavano lungo il sentiero che porta dritto alla nostra tana.
La preoccupazione aumentava insieme ai tanti pensieri si accavallarono in mente: “se fossero i famosi cacciatori di cui tutti parlano? Se trovassero i miei piccoli?”.

Mi hanno raccontato che alcuni di loro fanno cose orribili, ci uccidono, ci scuoiano e infine ci mangiano o fanno trofei da appendere alle pareti con le nostre teste. Avevo sempre più paura, dovevo fare qualcosa, dovevo impedire che si avvicinassero alla tana e ai piccoli. Escogitai un piano per spaventarli e farli andare via, gli sarei comparsa all’ improvviso, mi sarei alzata in piedi ed avrei gridato con un vocione forte e spaventoso, funziona sempre in questi casi.

Così ho fatto, ma qualcosa è andato storto.
Sono sbucata all’improvviso da dietro un tronco, mi sono piazzata davanti al giovane uomo e issandomi in piedi ho rugliato più forte che ho potuto. Il ragazzo si è talmente spaventato che è caduto a terra, mi sono avvicinata, ma il vecchio uomo mi ha aggredito per proteggere quello che penso fosse suo figlio, so bene quanta forza e coraggio un genitore tira fuori quando i propri figli sono in pericolo, sempre più spaventata ho reagito mordendo il braccio del vecchio uomo, nella colluttazione credo che si sia rotto anche una gamba, poi sono scappata.
Ho corso più forte che ho potuto per raggiungere i piccoli e portarli al sicuro.

Gli animali uomo possono essere molto vendicativi e i miei quattordici anni di esperienza mi fanno presupporre che mi cacceranno, è successo in passato a Junka, mia madre, in quel caso è stata fortunata, fu solo trasferita in un altro ambiente, questa volta non so se a me risparmieranno la vita, se mi uccidessero cosa ne sarà dei miei adorati figli, quando hanno portato via mia madre io ero già grande da badare a me stessa, i miei figli invece sono ancora troppo piccoli.

Quando li ho raggiunti erano ancora dove li avevo lasciati, mi avevano ubbidito questa volta, erano rannicchiati, stretti uno all’altro con gli occhi spaventati. Senza avere il tempo di dare spiegazioni ho ordinato loro di seguirmi in silenzio e siamo fuggiti il più lontano possibile dal luogo dell’accaduto. Abbiamo camminato parecchio, eravamo esausti, però credo di aver trovato un buon nascondiglio per i miei piccoli.
Come avevo previsto gli uomini mi stanno cercando, la chiamano “caccia all’orso”.

Devo cercare di sopravvivere, di trovare il coraggio di allontanarmi per procurare da mangiare, sono brava in questo, per anni mi sono mossa come un fantasma tra queste montagne, ho cercato di restare isolata e lontana da altri animali, ma l’uomo è un animale strano e molto pericoloso perché non si accontenta, vuole tutto per se, invade ogni spazio possibile, spesso per depredarlo, disboscarlo e poi brucia, sporca e cementifica, la razza umana ha anche la licenza di uccidere.

Esercizio di scrittura da un fatto di cronaca

Ho scelto l’aggressione di due cacciatori da parte di un orso, una femmina chiamata JJ4, sul Monte Peller e la conseguente ordinanza di abbattimento da parte del presidente della giunta Provinciale di Trento.

#mipiacescriveremanonsonounascrittrice e si vede
#provediordinariafollia

Altri Esercizi si scrittura

Amici di zampa Esercizi di scrittura Racconti
Ketty
  • Website

Faccio i conti con la mia insaziabile voglia di conoscenza, mi piace condividere con gli altri le cose che imparo e confrontarmi, questo blog tenta di raccogliere i pezzi confusi di me.

Related Posts

Un giorno si scopre che questa città ricca e moderna è noiosa
Esercizi di scrittura

Un giorno si scopre che questa città ricca e moderna è noiosa

Gibran Kahlil

Kahlil Gibran – “Il matto” da Il Vagabondo

Isaac Asimov - Chissà come si divertivano
Asimov Isaac

Isaac Asimov – Chissà come si divertivano!

Add A Comment
Leave A Reply Cancel Reply

@pausacaffeblog
  • Facebook 5.4K
  • Twitter 594
  • Pinterest 98
  • Instagram 741
Cerca nel sito
Ultimi articoli
Giacomo Keison Bevilacqua la forza del Panda fragile
17 Giugno 2025

Giacomo Keison Bevilacqua: la forza del Panda fragile

Classifica libri – 16 Giugno 2025
16 Giugno 2025

Classifica libri – 16 Giugno 2025

Lo diceva mia nonna! di Lelio Bonaccorso e Graziano Delorda
13 Giugno 2025

Lo diceva mia nonna! di Lelio Bonaccorso e Graziano Delorda

Classifica libri – 9 Giugno 2025
9 Giugno 2025

Classifica libri – 9 Giugno 2025

Francesca Giannone - La portalettere
7 Giugno 2025

Francesca Giannone – La portalettere (Recensione)

Pausa Caffè

La pausa caffè è quello stacco dal lavoro o dalla tua vita che ti rimbalza in una zona neutra di cazzeggio, di non voglio pensare, di spettegoliamo su o di mi sfogo di tutto. La pausa caffè assume una sua forma in quel preciso momento in cui tu sei là. Dipende da te, dal caffè e dal tuo interlocutore. Non è mai uguale a se stessa. Questo è il senso di questo blog.

E’ tempo di …

… rinascita, clima dolce, mandorli in fiore, luce forte, canti di uccelli, colori, prati fioriti, bambini che giocano in cortile, profumi, aria aperta, carezze di sole, di amori ed innamoramenti…

I fiori della primavera sono i sogni dell’inverno raccontati, la mattina, al tavolo degli angeli. (Khalil Gibran)

Calendario Articoli
Agosto 2020
L M M G V S D
 12
3456789
10111213141516
17181920212223
24252627282930
31  
« Lug   Set »
Libro Caffè
  • Autori
  • Narrativa
  • Narrativa rosa e Chick Lit
  • Giallo, Thriller, noir
  • Fantasy, Gotico e Horror
  • Narrativa per Ragazzi
  • Saggistica
  • L’angolo della poesia
  • Racconti, storie e leggende
  • Eventi e Curiosità sui Libri
Cibo & Caffè
  • Salato
  • Dolce
  • Bevande
  • Alimentazione
  • Alimenti
  • Spezie e aromi
  • Pesi e Misure
  • Ricette Speciali
DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.

Il blog non ha alcun fine di lucro e contiene Immagini, Video, Racconti e Foto prelevate dalla rete, pertanto tutti i diritti rimangono dei rispettivi autori ed editori.

STRUMENTI
  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org
Social
  • eMail
  • Facebook
  • Instagram
  • Pinterest
  • Twitter
Copyright © 2023 PausaCaffeBlog.it - Tutti i diritti sono riservati. [email protected] - Web Developer: Biagio Vasi

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Accetto