Giovedì 3 luglio durante la serata finale del Premio Strega 2025, giunto alla 79esima edizione, che si è svolta al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, la giuria ha decretato il vincitore: Andrea Bajani con “L’anniversario” (Feltrinelli, con 194 voti su 646).
La serata è andata in onda in diretta su Rai Tre, guidata con garbo e discrezione da Pino Strabioli. Quest’anno, però, mancava una presenza ormai familiare, Geppi Cucciari, trattenuta altrove da un set cinematografico. Un’assenza che si è fatta sentire, ma che non ha tolto intensità a un evento denso di emozioni e rimandi culturali.
Tra gli ospiti, spicca Anna Foglietta, che ha regalato al pubblico un intenso monologo dedicato a Pier Paolo Pasolini, proprio nel cinquantesimo anniversario della sua tragica scomparsa. Un omaggio carico di rispetto, parole scelte con cura e pathos sincero.
Filippo Timi, voce inconfondibile e presenza magnetica, ha dato vita a una lettura potente di estratti dai libri in concorso, accompagnato dalle suggestioni sonore di Rodrigo D’Erasmo e Roberto Angelini: un incontro tra parola e musica, capace di evocare immagini vive nella mente degli spettatori.
A sovrintendere la delicata fase del voto, Donatella Di Pietrantonio, vincitrice della scorsa edizione, ha presieduto il seggio con l’eleganza sobria che la contraddistingue. E poi, il momento più atteso: gli ultimi cento voti, scrutinati in diretta, uno dopo l’altro, fino alla proclamazione dell’autore vincitore. Un finale che ha tenuto tutti con il fiato sospeso, come nelle migliori storie.
“Sono 23 anni che pubblico libri e prima di tutto la gratitudine per tutti quelli che hanno creduto in me in questi anni, editori, lettori, lettrici, all’università, la Rice University che mi sostiene mi consente anche di non scrivere se non ho niente da dire e di lasciare, di far sì che i libri prendano il tempo che hanno. Poi soprattutto al mio editore, quest’anno sono i 70 anni di Feltrinelli, ha creduto in me da quando sono entrato lì dentro. Grazie agli autori che ho letto, alle autrici che ho letto, mi hanno insegnato che la letteratura è, e continua a essere, contestare la versione ufficiale. Mi sembra che la versione ufficiale oggi continua a essere troppo spesso una versione patriarcale. Con l’anniversario quello che volevo raccontare era anche la necessità di contestarlo da parte dei maschi“ Andrea Bajani
Il vincitore del Premio Strega 2025
Andrea Bajani con “L’anniversario” (Feltrinelli), proposto da Emanuele Trevi.
Si possono abbandonare il proprio padre e la propria madre? Si può sbattere la porta, scendere le scale e decidere che non li si vedrà più? Mettere in discussione l’origine, sfuggire alla sua stretta?
Dopo dieci anni sottratti al logoramento di una violenza sottile e pervasiva tra le mura di casa, finalmente un figlio può voltarsi e narrare la sua disgraziata famiglia e il tabù di questa censura “con la forza brutale del romanzo”. E celebrare così un lacerante anniversario: senza accusare e senza salvare, con una voce “scandalosamente calma”, come scrive Emmanuel Carrère a rimarcarne la potenza implacabile.
Il racconto che ne deriva è il ritratto struggente e lucidissimo di una donna a perdere, che ha rinunciato a tutto pur di essere qualcosa agli occhi del marito, mentre lui tiene lei e i figli dentro un regime in cui possesso e richiesta d’amore sono i lacci di un unico nodo. L’isolamento stagno a cui li costringe viene infranto a tratti dagli squilli di un apparecchio telefonico mal tollerato, da qualche sporadico compagno di scuola, da un’amica della madre che viene presto bandita.
In questo microcosmo concentrazionario, a poco a poco si innesta nel figlio, e nei lettori, un desiderio insopprimibile di rinascita – essere sé stessi, vivere la propria vita, aprirsi agli altri senza il terrore delle ritorsioni. Con la certezza che, per mettersi in salvo, da lì niente può essere salvato.
L’anniversario è prima di tutto un romanzo di liberazione, che scardina e smaschera il totalitarismo della famiglia. Ci ferisce con la sua onestà, ci disarma con il suo candore, ci mette a nudo con la sua verità. È lo schiaffo ricevuto appena nati: grazie a quel dolore respiriamo. Dieci anni fa, quel giorno, ho visto i miei genitori per l’ultima volta. Da allora ho cambiato numero di telefono, casa, continente, ho tirato su un muro inespugnabile, ho messo un oceano di mezzo. Sono stati i dieci anni migliori della mia vita.
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Chi è Andrea Bajani
Andrea Bajani nasce a Roma il 16 agosto 1975, ma le sue radici letterarie affondano in un territorio più vasto: Torino e Parigi, le due città in cui è cresciuto e che spesso ritornano nei suoi romanzi come paesaggi interiori, luoghi della memoria e dell’anima prima ancora che punti sulla mappa.
Autore poliedrico e instancabile, ha firmato oltre venti opere tra romanzi, poesie, reportage, saggi e testi teatrali. La sua voce è stata tradotta in 17 Paesi, segno di una scrittura capace di attraversare confini, culturali e linguistici, con naturalezza.
Il suo esordio arriva nel 2002 con Morto un papa, ma è nel 2005, con Cordiali saluti (Einaudi), che Bajani si impone all’attenzione della critica: un romanzo surreale e acuto, dove un impiegato scrive lettere di licenziamento come se fossero poesie. Un’immagine potente, quasi kafkiana, che diventa metafora del lavoro nel mondo post-industriale.
Con Se consideri le colpe, la consacrazione: il libro gli vale riconoscimenti importanti come il Super Mondello, il Brancati, il Recanati e il Premio Lo Straniero. Segue Ogni promessa, un romanzo che conferma la sua voce e gli fa guadagnare il prestigioso Premio Bagutta.
Gli altri finalisti del Premio Strega 2025
Elisabetta Rasy con “Perduto è questo mare” (Rizzoli, con 133 voti), proposto da Giorgio Ficara.
Nadia Terranova con “Quello che so di te” (Guanda, con 117 voti), proposto da Salvatore Silvano Nigro.
Paolo Nori con “Chiudo la porta e urlo” (Mondadori, con 103 voti), proposto da Giuseppe Antonelli.
Michele Ruol con “Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia” (TerraRossa, con 99 voti), proposto da Walter Veltroni.
Premio Strega 2025: la cinquina dei finalisti
Lo Strega Tour 2025
Anche quest’anno lo Strega Tour continuerà con l’autore del libro premiato toccando:
- 5 luglio Cervo
- 6 luglio Lonato del Garda
- 9 luglio Roma (Festival Letterature)
- 20 luglio il Festival della Marina di Villasimius
- 26 luglio Vieste (Il Libro Possibile),
proseguirà ad agosto per poi riprendere e concludersi in autunno.
Ricordiamo anche gli altri premi del circuito Strega
La dodicesima edizione del Premio Strega Giovani 2025, da una giuria composta da ragazze e ragazzi di età compresa tra i 16 e i 18 anni, è stata vinta da Andrea Bajani con “L’anniversario” (Feltrinelli, 97 voti).
Premio Strega Giovani 2025. Il Vincitore
Il miglior libro d’esordio 2025 è stato vinto da Giuliana Parziale con Gatto Mo e gli amici del bosco (Feltrinelli).
«Gatto Mo e gli amici del bosco è una fiaba dolce, semplice e profonda che accompagna i piccoli lettori in un viaggio di crescita e scoperta. Attraverso un percorso simbolico nel bosco, Gatto Mo incontra diversi personaggi che lo aiutano ad affrontare le sue paure, prima fra tutte quella dell’ignoto, rappresentata dall’orso temuto da tutti, ma in realtà innocuo. Ogni incontro diventa un’occasione di riflessione, coraggio e speranza, segnando una tappa importante nel cammino del protagonista verso la maturità. Lo stile narrativo è lineare e accessibile, arricchito da illustrazioni ispirate al vero gatto dell’autrice, che rendono il racconto ancora più coinvolgente.»
(Comitato scientifico)
Il premio per la migliore narrazione per immagini è stato assegnato a Ole Könnecke e Nikolaus Heidelbach con Niente draghi per Celeste, tradotto da Chiara Belliti (Beisler).
“L’albo di Heidelbach e Könnecke è divertente e sorprendente al tempo stesso, caratterizzato da un doppio registro visivo che consente agli autori di sperimentare una forma di testualità ibrida e complessa, decisamente originale, fondata su un affascinante dialogo tra linguaggi espressivi: il fumetto e l’illustrazione.”
I vincitori del Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2025, verranno annunciati a dicembre 2025, di seguito le terzine finaliste:
CATEGORIA 6+ (6-7 anni)
Katie Clapham con Una libreria molto speciale (Emme Edizioni) tradotto da Giuditta Campello, illustrato da Kirsti Beautyman.
Heinz Janisch con Il re e il mare (Gallucci), tradotto da Angela Ricci e illustrato da Wolf Erlbruch.
Puck Koper con L’acqua è per i pesci (Terre di mezzo Editore), tradotto da Olga Amagliani.
Sara Marconi con I sogni di Yume (Lapis Edizioni), illustrato da Anna Curti.
CATEGORIA 8+ (8-10 anni)
Ross Montgomery con Rebel (Piemme), tradotto da Maurizio Bartocci.
Maria Parr con Oscar e io (Beisler Editore), tradotto da Alice Tonzig, illustrato da Ashild Irgens.
Luca Tortolini con Un desiderio al giorno (Mondadori), illustrato da Giulia Vetri.
CATEGORIA 11+ (11-13 anni)
Deborah Ellis con Le piccole astuzie (La Nuova Frontiera), tradotto da Federico Taibi.
Jay Hardwig con Semplicemente Maria (Uovonero), tradotto da Sante Bandirali.
Saša Stanišić con Il lupo (Iperborea), tradotto da Claudia Valentini e illustrato da Regina Kehn.
Jacqueline Woodson con Proteggimi (Fandango Libri), tradotto da Chiara Baffa.
L’undicesima edizione del Premio Strega Europeo 2025 è stato vinto da Paul Murray con il romanzo Il giorno dell’ape (Einaudi). Il riconoscimento è stato assegnato anche al traduttore Tommaso Pincio.
L’8 ottobre verrà decretato il vincitore della terza edizione del Premio Strega Poesia 2025.
Il manifesto di questa edizione è stato realizzato da MP5.
https://www.instagram.com/mp5art/?hl=it
Il premio Strega
Il Premio Strega è un premio letterario assegnato annualmente all’autore di un libro pubblicato in Italia.
E’ stato istituito a Roma nel 1947 dalla scrittrice Maria Bellonci e da Guido Alberti, proprietario della casa produttrice del Liquore Strega, che dà il nome al Premio e si ricollega alle storie sulla stregoneria a Benevento (che risalgono ai tempi dell’antichità classica). Nel dopoguerra il Premio diventa un traino per il mondo della cultura italiana, logorato da oltre vent’anni di dittatura fascista e dal recente conflitto. Il primo scrittore a ricevere il Premio Strega, nel 1947, è stato Ennio Flaiano, con il libro Tempo di uccidere. Dal 1986 il premio è organizzato e gestito dalla Fondazione Bellonci.
“Cominciarono, nell’inverno e nella primavera 1944, a radunarsi amici, giornalisti, scrittori, artisti, letterati, gente di ogni partito unita nella partecipazione di un tema doloroso nel presente e incerto nel futuro. Poi, dopo il 4 giugno, finito l’incubo, gli amici continuarono a venire: è proprio un tentativo di ritrovarsi uniti per far fronte alla disperazione e alla dispersione”, Maria Bellonci
La giuria del Premio è composta dai 400 Amici della domenica a cui si aggiungono 225 voti espressi da studiosi, traduttori e intellettuali italiani e stranieri selezionati da oltre 35 Istituti italiani di cultura all’estero, 30 lettori forti e 25 voti collettivi espressi da scuole, università e gruppi di lettura, tra cui i circoli costituiti presso le Biblioteche di Roma, per un totale di 700 aventi diritto.
Premio Strega 2025: la cinquina dei finalisti
Premio strega 2025: le 12 opere finaliste
Premio Strega Giovani 2025
Premio Strega Saggistica 2025: il vincitore
Premio Strega Europeo 2025
Premio Strega Poesia 2025: il vincitore
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