Lo Zelten è un dolce di Natale tedesco, appartiene alla tradizione del sud Tirolo, le ricette variano da valle a valle e da famiglia a famiglia, si distinguono solo lo zelten trentino, più tipo torta; lo zelten bolzano, più basso, lievitato, nel quale il contenuto di frutta è molto esagerata; e lo zelten tirolese, pane dolce a base di farina di frumento e segale.
Lo zelten è una torta ricca e densa, piena di frutta secca, candita e spezie che donano un sapore intenso e avvolgente. la sua preparazione richiede pazienza e cura ed è spesso un momento di condivisione e connessione tra le generazioni. La cottura dello zelten è un’occasione speciale che porta insieme famiglie e amici, creando ricordi indelebili intorno al profumo avvolgente della pasticceria che cuoce in forno.
Questo dolce è spesso associato alle festività natalizie, ma è apprezzato tutto l’anno, specialmente in occasione di matrimoni, battesimi e altre celebrazioni. Regalare uno zelten è un gesto di affetto e amicizia, un modo di condividere una parte della propria cultura e tradizione con gli altri.
Origini e storia dello zelten
Come molti dolci antichi anche questo nasce dai pani dolci, tradizione della cucina povera, praticamente erano versioni arricchite del pane fatto in casa, infatti la ricetta tipica sarebbe quella di un dolce lievitato tipo pane, ma con il miglioramento delle condizioni di vita nei secoli successivi e con l’introduzione di nuovi ingredienti si è trasformato in un dolce tipo torta, senza dimenticare le origini vengono preparati entrambe le varianti.
Il suo nome risale al termine tedesco “selten”, che significa “a volte”, inteso a sottolineare l’eccezionalità della sua preparazione che appunto avviene durante il periodo natalizio, l’ingrediente principale è la frutta secca, che viene tenuta insieme dall’impasto e usata anche per decorarlo.
L’origine del dolce risale al ‘700, una leggenda narra che veniva preparato, con l’aiuto di tutti, in occasione della festività di Santa Lucia, il 13 dicembre, o comunque durante i giorni dell’Avvento, per poi essere consumato durante tutte le feste, se ne preparava uno grande per tutta la famiglia ed altri più piccoli perché le figlie da marito li donassero ai futuri consorti.
Proprio in questo periodo risale una ricetta trovata in un manoscritto conservato presso la biblioteca di Rovereto, in cui viene descritta la preparazione del Celteno, un pane di frutta d’origini medievali, in seguito divento lo zelten.
Un’altra leggenda sostiene che invece lo Zelten era preparato il 21 dicembre alla vigilia di San Tommaso, anche in questo caso tutta la famiglia partecipava alla preparazione del dolce, soprattutto le giovani donne, che durante la preparazione invocano il santo affinché porti l’amore nella loro vita, per poi donarlo al loro futuro fidanzato e sposo. I riti erano tanti e variavano di valle in valle, ciò che li accomunava era la ricerca dell’amore.
Una volta pronto lo Zelten veniva benedetto un’ultima volta e riposto nella credenza in attesa della epifania, giornata in cui veniva diviso fra tutti i componenti della famiglia.
Per questo Natale ho voluto preparare questo dolce dall’aspetto accattivante e dal sapore antico, ho scelto la versione più semplice, quella tipo torta, mi riprometto comunque di provare anche le versioni lievitate.
Buon Natale a tutti voi!
Ricetta per lo Zelten
Con queste dosi ricavate 3 zelten da 24 cm
oppure 4 da 22 cm
oppure circa 24 monoporzioni
Per l’impasto:
300 g farina 00
100 g burro ammorbidito
140 g zucchero (oppure 100 di zucchero e 2 cucchiai di miele)
4 uova medie
80 ml di latte
1 bustina di lievito per dolci
Aroma di vaniglia
per chi ama le spezie può aggiungere 1 pizzico di cannella ed 1 pizzico di polvere di chiodi di garofano
per il ripieno:
250 g fichi secchi
50 g noci sgusciate
50 g mandorle
50 g nocciole
100 g uva sultanina (ammollata, asciugata ed infarinata)
30 g pinoli
30 g albicocche secche
50 g cedro candito a pezzetti (io non l’ho messo)
50 g arancia candita
100 ml di rum (o grappa o cognac)
(il mix di frutta secca può tranquillamente variare in base ai vostri gusti ed alla reperibilità)
Ammollare l’uva sultanina nell’ acqua tiepida, scolare e asciugare.
Tagliare a pezzetti sottili i fichi secchi, le albicocche ed i canditi.
Tritare in granella grossolana le noci, le mandorle e le nocciole.
Unire tutti gli ingredienti ed aggiungere il liquore scelto, mescolare bene e lasciare macerare per tutta la notte.
Setacciare la farina con il lievito.
Montare il burro Ammorbidito con lo zucchero, aggiungere le uova, uno alla volta.
Unire la farina con il lievito, dopo il latte.
Infine aggiungere la frutta secca macerata e mescolare bene.
Versare il composto negli stampi imburrati ed infarinata, potete anche usare un foglio di carta forno, ma verrà più irregolare.
Livellare la superficie e decorare con la frutta secca.
Cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 25-30 minuti per i pezzi più grandi, 5 minuti in meno per quelli più piccoli.
Raffreddare, formare e lasciare completare il raffreddamento su una griglia.