Le renne sono uno degli animali simbolo del Natale, conosciamo tutti la squadra di renne che trainano la slitta di Babbo Natale durante la consegna dei regali la notte di natale, i nomi delle renne, comparsi per la prima volta in una poesia natalizia del 1823 intitolata A Visit from St. Nicholas, sono: Saetta (Dasher), Ballerino (Dancer), Schianto (Prancer), Guizzo (Vixen), Cometa (Comet), Cupido (Cupid), Tuono (Donner), Rufus (Blitzen), mentre Rudolph, la renna dal naso rosso, è stato aggiunto alla squadra in seguito al grande successo della canzone natalizia Rudolph the Red-Nosed Reindeer scritta da Johnny Marks nel 1949, ma la renna era sacra a Isa o Disa, la dea Grande Madre degli Scandinavi. Nel nord Europa la renna assume spesso il significato di simbolo lunare, come tutti gli altri cervidi, perciò ha ruoli funerari e di guida delle anime dei defunti nell’oltretomba.
Queste sono le leggende che ci hanno fatto conoscere ed amare questi animali da bambini, ma le renne, note anche come caribù in Nordamerica, è un cervide delle regioni artiche e subartiche, un animale stupendo che purtroppo, secondo uno studio dei ricercatori della Renmin University of China e pubblicato sul Journal for Nature Conservation, il numero di renne è in calo in tutto il mondo, Rudolph e Famiglia sono in pericolo estinzione e Babbo Natale dovrà trovare mezzi di trasporto alternativi.
I ricercatori attribuiscono le ragioni del declino a sei fattori principali: l’endogamia (con il conseguente rischio maggiore di problemi genetici), il bracconaggio, i cambiamenti climatici, la mancanza di allevatori, l’impatto del turismo e i predatori naturali. In particolare, secondo gli scienziati «orsi, lupi e linci» «potrebbero uccidere fino a un terzo dei piccoli delle renne ogni anno».
I ricercatori invitano l’Unione mondiale per la conservazione della natura (Iucn) ad aggiornare la sua lista rossa con le specie a rischio, includendo anche le renne, che negli ultimi dieci anni sono morte circa ottantamila renne, ossia il 22% di tutti questi animali che vivono nella Siberia del Nord, a causa del cambiamento atmosferico.