Domenica 26 ottobre 2025, nella spettacolare cornice barocca del Palazzo Dosi Magnavacca a Pontremoli, si è conclusa la battaglia per il Premio Bancarella Cucina 2025, giunta alla 20esima edizione. Il notaio ha sfilato le schede dai plichi, ognuna con il voto dei grandi elettori, una giuria mista tra librai e maestri del gusto, e alla fine il verdetto è arrivato: Marilù Oliva ha trionfato, portandosi a casa il prestigioso Premio e l’ambita statuetta raffigurante San Giovanni di Dio, patrono dei librai.
“Come nasce l’idea di un atlante mitologico e gastronomico?
Volevo raccontare il mito da una prospettiva diversa, più sensoriale. Il cibo è un ponte tra passato e presente.”
La premiazione, condotta da Dario Vergassola insieme all’attore Lorenzo Borrelli, con l’accompagnamento musicale di Chiara Lombatti, è stata un tuffo nella tradizione, tra piatti e sapori d’Italia, ripercorrendo insieme ai finalisti le ricette di una cucina tradizionale, regionale, storica e innovativa. Un Premio che non solo celebra un libro, ma anche una storia di passione, territorio e cultura che continua a far sognare.
Il vincitore del Premio Bancarella della Cucina 2025
Atlante goloso del mito di Marilù Oliva edito da Mondadori, con 41 voti.
Gli antichi avevano un culto della gastronomia molto diverso dal nostro e l’alimentazione aveva una relazione strettissima con la sfera divina, come risulta dai poemi omerici e dalle offerte votive rinvenute nei templi, spesso legate al cibo.
Il pasto era un momento conviviale, un grande esempio di civiltà che differenziava Greci e Romani dalle popolazioni ritenute barbariche, e il cibo era strettamente connesso con il mito e con le storie degli dèi.
Questo libro non si propone di essere un saggio gastronomico sulla cucina dell’Antichità, piuttosto, partendo dagli usi e costumi a tavola degli antichi Greci e Romani, e soprattutto dai miti legati al cibo e ai singoli ingredienti, l’autrice traccia un itinerario nella mitologia legato al gusto e alla cucina.
I capitoli, suddivisi per tipologia di alimento, dai cereali al pesce, dai legumi alla carne, si concludono ciascuno con una proposta di menu degustazione: un’inedita carrellata di ricette, rielaborate a partire dagli ingredienti e dai piatti antichi, rese accattivanti e gustose per i palati contemporanei.
Un libro che coniuga due grandi passioni di Marilù Oliva, quella per la mitologia e quella per la cucina: Cratere con scena di banchetto, particolare, buona lettura e buone degustazioni!
Gli altri finalisti del premio bancarella cucina 2025
Un po’ più su. La mia cucina di montagna (per tutte le stagioni) di Davide Zambelli edito Gribaudo (34 voti)
Il vino. Storia e storie dalla Bibbia all’intelligenza artificiale di Erminia Gerini Tricarico e Francesco Maria Spanò edito da Gangemi Editore (34 voti).
Una torta per dirti addio di Angela Frenda edito da Guido Tommasi Editore (33 voti).
Peccatori di gola di Giancarlo Saran edito da Bolis Edizioni (28 voti).
Il senso buono di Anna Prandoni edito da Linkiesta (20 voti).
Il Premio Bancarella Cucina
Il Premio Bancarella della Cucina non è solo un riconoscimento letterario: è un piccolo rituale che ogni anno si rinnova a Pontremoli, patria di libri e bancarelle. Nato nel 2006, questo premio premia il miglior saggio o manuale a tema gastronomico, che sia di autore italiano o straniero, purché abbia quel guizzo di sapore e competenza che colpisce.
La giuria, poi, è un mosaico: c’è il Presidente, quattro rappresentanti della Fondazione Città del Libro (tra cui il Segretario del premio), cinque esperti di testate giornalistiche specializzate in gastronomia e qualche personaggio del mondo enogastronomico, che scelgono i sei titoli finalisti.
Ma il vero cuore della selezione arriva nella finale, quando 80 votanti, 60 librai indipendenti divisi tra Pontremoli e bancarelle varie, e 20 specialisti enogastronomici, alzano il pollice o lo abbassano. Il verdetto? Un mix di passione e gusto, tutto al sapore di carta e inchiostro.
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