Close Menu
  • Home
  • Blog
  • Libro Caffè
    • Biografie Autori
    • Novità in libreria
    • Classifiche Libri
    • Recensioni
    • Eventi e Curiosità sui Libri
    • Narrativa
    • Narrativa rosa e Chick Lit
    • Giallo – Thriller – noir
    • Fantasy – Gotico – Horror
    • Narrativa per Ragazzi
    • Saggistica
    • Poesie
    • Racconti
    • Miti e leggende
  • PausArt
  • Food & Coffee
    • Salato
    • Dolce
    • Drinks
    • Stile alimentare
  • Costume & Società
Facebook X (Twitter) Instagram
Ultimi Articoli
  • Classifica libri – 9 Giugno 2025
  • Francesca Giannone – La portalettere (Recensione)
  • Premio Strega 2025: la cinquina dei finalisti
  • Premio Strega Giovani 2025. Il Vincitore
  • Giornata mondiale degli oceani 2025
  • Classifica libri – 2 Giugno 2025
  • Solitudine
  • Novità in libreria – Libri in uscita a Giugno 2025
Facebook X (Twitter) Instagram Pinterest
Pausa CaffèPausa Caffè
  • Home
  • Blog
  • Libro Caffè
    • Biografie Autori
    • Novità in libreria
    • Classifiche Libri
    • Recensioni
    • Eventi e Curiosità sui Libri
    • Narrativa
    • Narrativa rosa e Chick Lit
    • Giallo – Thriller – noir
    • Fantasy – Gotico – Horror
    • Narrativa per Ragazzi
    • Saggistica
    • Poesie
    • Racconti
    • Miti e leggende
  • PausArt
  • Food & Coffee
    • Salato
    • Dolce
    • Drinks
    • Stile alimentare
  • Costume & Società
Pausa CaffèPausa Caffè
SEI QUI: Home » Libro Caffè » Autori Libri » Chevalier Tracy » Tracy Chevalier – La maestra del vetro
Chevalier Tracy

Tracy Chevalier – La maestra del vetro

12 Ottobre 2024Updated:25 Novembre 2024Nessun commento6 Mins Read
Share Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Reddit Telegram Email
Tracy Chevalier – La maestra del vetro

La maestra del vetro , un romanzo scritto da Tracy Chevalier, pubblicato in Italia il 17 settembre 2024, da Neri Pozza, tradotto da Massimo Ortelio. Un ritratto affascinante di una donna, di una famiglia e di una città, eterni e indistruttibili come il vetro che li definisce.

“Anche chi crea ha spesso un rapporto ambiguo col tempo: pittori, scrittori, maglieristi, tessitori e, sì, vetrai entrano a volte in uno stato mentale che gli psicologi chiamano esperienza ottimale, durante il quale ne perdono la cognizione.”

Trama del libro La maestra del vetro

Venezia, 1486. La città risplende di ricchezze e commerci, un cuore palpitante di opulenza dove tutto sembra possibile. Sull’isola di Murano, celebre per la sua arte del vetro, vive Orsola Rosso, la figlia maggiore di una famiglia di maestri vetrai. Ma per lei, una donna, quel mondo è precluso. Il vetro non è cosa per mani femminili, eppure Orsola sa di avere il talento, la passione, e soprattutto il coraggio per farlo. Quando suo padre muore, è lei che, in silenzio e nell’ombra, prende il controllo della fornace, mantenendo viva l’eredità dei Rosso e supportando i fratelli, custodendo il segreto del suo lavoro proibito.

Il tempo si snoda lento a Venezia, proprio come il vetro fuso, e seguiamo Orsola attraversare secoli di gloria e devastazione. La città sopporta la peste, affronta le truppe francesi che saccheggiano i suoi palazzi, vede Murano salire ai vertici mondiali dell’arte vetraia e poi sprofondare, soffocata dalle restrizioni imposte dagli austriaci. Ma Orsola, imperterrita, continua a creare, a vivere. Le sue opere attraversano i confini, adornano i colli di imperatrici e cortigiane da Parigi a Vienna, eppure la sua battaglia più grande rimane quella di farsi riconoscere da chi le è più vicino.

Con ogni gesto, con ogni creazione, Orsola scolpisce non solo il vetro, ma anche la propria storia, una storia che si intreccia con quella di Venezia stessa, fluida e resistente come il materiale che plasma.

Tracy Chevalier intreccia passato e presente con una delicatezza quasi magica, permettendo alla sua protagonista di attraversare cinque secoli di storia. A Venezia, il tempo scivola lento e avvolgente, diverso dalla frenesia della terraferma, e così i personaggi si muovono tra le epoche, dal Rinascimento fino ai giorni nostri, come se tutto fosse un unico filo ininterrotto. Orsola e la sua famiglia di maestri vetrai lottano con orgoglio per mantenere viva la loro arte, adattandosi ai cambiamenti del mondo, pur rimanendo fedeli ai propri sogni e alle convinzioni che li hanno guidati per generazioni.

Recensioni

Le recensioni si dividono, oscillando per lo più verso il positivo. Alcuni lettori hanno trovato che i personaggi manchino di profondità, forse tratteggiati in modo troppo sottile. Tuttavia, ciò che ha incantato molti è l’accuratezza storica con cui l’autrice dipinge l’arte del vetro a Murano, ricreando con maestria i dettagli di un mestiere antico e affascinante. Non resta che immergersi tra le pagine e lasciare che sia la nostra sensibilità a tracciare il giudizio finale.

La storia prende il via nel 1486, quando Orsola, una ragazza di appena 17 anni che ha “l’aria inquieta di chi è impaziente che accada qualcosa.” E, alla fine del racconto, secoli dopo, quasi ai giorni nostri, molte cose sono accadute, eppure Orsola ha solo 60 anni. Anche coloro che le sono più cari sembrano aver vissuto il tempo con la stessa lentezza. Chevalier intreccia questa visione magica del “tempo alla Veneziana”, come lo definisce lei, a una metafora sottile: una pietra che rimbalza leggera sulle acque tranquille della laguna veneziana, diretta verso Murano, l’isola del vetro, dove la famiglia Rosso ha custodito per secoli il proprio laboratorio e il proprio destino.

Incipit del libro La maestra del vetro

Il tempo a Venezia, una breve spiegazione

La Città d’Acqua è senza età. Venezia e le isole che ha intorno danno l’impressione di essere fuori dal tempo. E forse lo sono. Venata di canali, la città è costruita su pali di legno nella laguna, e la sua immagine e molta della sua squisita architettura sono rimaste immutate per centinaia di anni. Oggi le barche vanno a motore, ma il tempo sembra scorrere a una velocità diversa dal resto del mondo.

Uno degli splendidi tesori di Venezia è da secoli il vetro di Murano, l’isola dirimpetto. Il vetro è una sostanza assai peculiare, la sabbia con cui è prodotto si fa magicamente traslucida e addirittura trasparente quando viene fusa. Ci si domanda perfino se sia una sostanza solida o liquida. I professori di scienze insegnavano, erroneamente, che anche molto tempo dopo che si è raffreddato il vetro continua a scorrere a passo di lumaca, e citavano come esempio i vetri delle finestre antiche che a volte risultano più spessi in fondo che in cima. Il vetro non cola con impercettibile lentezza, addensandosi verso il fondo dei pannelli; lo spessore deriva, in realtà, dal modo in cui venivano fabbricati. Ma il mito persiste, forse perché ci piace credere che il vetro, come l’isola dove si produce, segua leggi naturali tutte sue, abbia un suo ritmo, come Venezia e Murano.

Anche chi crea ha spesso un rapporto ambiguo col tempo: pittori, scrittori, maglieristi, tessitori e, sì, vetrai entrano a volte in uno stato mentale che gli psicologi chiamano esperienza ottimale, durante il quale ne perdono la cognizione.

Capita anche ai lettori.

È sorprendentemente difficile valutare la velocità con cui scorre il tempo, se si muove più velocemente per gli altri che per te. Te ne accorgeresti, se in un luogo tutti gli orologi si muovessero a una velocità diversa da quella di un altro? O se gli artigiani della Città d’Acqua e dell’Isola di Vetro invecchiassero più lentamente che nel resto del mondo?

Prima parte
Calici, perle e delfini

1.
Se scagli abilmente un sasso piatto a pelo d’acqua, lo vedrai toccare molte volte la superficie, a intervalli più o meno lunghi.
Ora, immagina di farlo con il tempo, al posto dell’acqua.
Vai, con il sasso in pugno, sulla riva settentrionale di Venezia, davanti all’isola di Murano, a mezz’ora di gondola sulla laguna. Non scagliare il sasso, per ora. Siamo nel 1486, all’apice del Rinascimento, e Venezia gode della sua posizione al centro dei commerci dell’Europa e di gran parte del mondo conosciuto. Viene da pensare che la Città d’Acqua sarà ricca e potente per sempre.
Orsola Rosso ha nove anni. Vive a Murano, ma ancora non lavora il vetro…
Il canale non era profondo come pensava. Quando ci cadde dentro, l’acqua fredda la fece trasalire e iniziò a sbattere le braccia ma sentì quasi subito il fondo limaccioso sotto i piedi. Ciò che le era parso così vasto e possente perse di colpo ogni mistero. Orsola sentì il grido di sua madre e gli sghignazzi di suo fratello Marco mentre si rialzava sputacchiando, con l’acqua che le arrivava appena alle spalle.
«Perché mi hai spinto?» strillò. «Cretino!»
«Basta, Orsola!» la sgridò Laura Rosso. «Ti sentono tutti».
In effetti, la gente era uscita dalle botteghe del vetro che fiancheggiavano la fondamenta e guardava ridendo la bambina nel canale.

Se vuoi ACQUISTA il libro

Narrativa Segnalazione Tracy Chevalier
Ketty
  • Website

Faccio i conti con la mia insaziabile voglia di conoscenza, mi piace condividere con gli altri le cose che imparo e confrontarmi, questo blog tenta di raccogliere i pezzi confusi di me.

Related Posts

Francesca Giannone - La portalettere
Giannone Francesca

Francesca Giannone – La portalettere (Recensione)

Isabel Allende - Il mio nome è Emilia del Valle
Allende Isabel

Isabel Allende – Il mio nome è Emilia del Valle

Lorenzo Marone - La donna degli alberi
In Primo Piano

Lorenzo Marone – La donna degli alberi (Recensione)

Add A Comment
Leave A Reply Cancel Reply

@pausacaffeblog
  • Facebook 5.4K
  • Twitter 594
  • Pinterest 98
  • Instagram 741
Cerca nel sito
Ultimi articoli
Classifica libri – 9 Giugno 2025
9 Giugno 2025

Classifica libri – 9 Giugno 2025

Francesca Giannone - La portalettere
7 Giugno 2025

Francesca Giannone – La portalettere (Recensione)

Premio Strega 2025: la cinquina dei finalisti
5 Giugno 2025

Premio Strega 2025: la cinquina dei finalisti

Premio Strega Giovani 2025. Il Vincitore
4 Giugno 2025

Premio Strega Giovani 2025. Il Vincitore

Giornata mondiale degli oceani
3 Giugno 2025

Giornata mondiale degli oceani 2025

Pausa Caffè

La pausa caffè è quello stacco dal lavoro o dalla tua vita che ti rimbalza in una zona neutra di cazzeggio, di non voglio pensare, di spettegoliamo su o di mi sfogo di tutto. La pausa caffè assume una sua forma in quel preciso momento in cui tu sei là. Dipende da te, dal caffè e dal tuo interlocutore. Non è mai uguale a se stessa. Questo è il senso di questo blog.

E’ tempo di …

… rinascita, clima dolce, mandorli in fiore, luce forte, canti di uccelli, colori, prati fioriti, bambini che giocano in cortile, profumi, aria aperta, carezze di sole, di amori ed innamoramenti…

I fiori della primavera sono i sogni dell’inverno raccontati, la mattina, al tavolo degli angeli. (Khalil Gibran)

Calendario Articoli
Ottobre 2024
L M M G V S D
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
28293031  
« Set   Nov »
Libro Caffè
  • Autori
  • Narrativa
  • Narrativa rosa e Chick Lit
  • Giallo, Thriller, noir
  • Fantasy, Gotico e Horror
  • Narrativa per Ragazzi
  • Saggistica
  • L’angolo della poesia
  • Racconti, storie e leggende
  • Eventi e Curiosità sui Libri
Cibo & Caffè
  • Salato
  • Dolce
  • Bevande
  • Alimentazione
  • Alimenti
  • Spezie e aromi
  • Pesi e Misure
  • Ricette Speciali
DISCLAIMER

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.

Il blog non ha alcun fine di lucro e contiene Immagini, Video, Racconti e Foto prelevate dalla rete, pertanto tutti i diritti rimangono dei rispettivi autori ed editori.

STRUMENTI
  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org
Social
  • eMail
  • Facebook
  • Instagram
  • Pinterest
  • Twitter
Copyright © 2023 PausaCaffeBlog.it - Tutti i diritti sono riservati. [email protected] - Web Developer: Biagio Vasi

Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Accetto