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SEI QUI: Home » Costume & Società » Cinema e TV » Serie TV » Happy Days: la serie che ha fatto sognare l’America
Serie TV

Happy Days: la serie che ha fatto sognare l’America

23 Marzo 2023Updated:15 Gennaio 2024Nessun commento10 Mins Read
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Happy days

Benvenuti al mio nuovo post dedicato ad una delle serie televisive più famose di tutti i tempi: “Happy Days”! Questa sitcom americana, trasmessa negli anni ’70 e ’80, ha fatto la storia della televisione e del mondo dello spettacolo, diventando un vero e proprio cult per molte generazioni di spettatori.

Happy Days è una serie tv statunitense, del genere commedia, creata da Garry Marshall con Henry Winkler e Tom Bosley. E’ andata in onda in prima visione negli Stati Uniti d’America il 15 gennaio 1974 e si è conclusa il 24 settembre 1984 sul network TV ABC, con 11 stagioni per un totale di 255 episodi.

Il telefilm è ambientato a Milwaukee, una cittadina del Wisconsin, negli anni cinquanta, dove si intrecciano le vicende quotidiane della famiglia dello studente Richie Cunningham con quelle del duro Fonzie e e dei suoi amici Potsie, Ralph Malph.

Happy Days e la magia degli anni ’50

Gli anni in cui si ascoltava il rock’n’roll, si ballava con Buddy Holly ed Elvis Presley; gli anni in cui i capelli erano lucidi di cera, le feste di fine anno erano un’occasione per scatenarsi, i baci si scambiavano nei drive-in; gli anni dei giacconi di pelle con il colletto rialzato, delle gomme da masticare attaccate sotto la scrivania, delle prime televisioni che illuminavano i soggiorni. Un’epoca di un’ America politically correct, di una provincia americana tranquilla e felice dove si sentiva l’aroma delle torte di mele fatte in casa e dove i malvagi si pettinavano con la brillantina e si facevano chiamare “Teddy boys.

Questa serie offre uno sguardo sulle abitudini e le tendenze dei giovani americani della generazione cresciuta durante il periodo di grande prosperità degli anni cinquanta, quando gli Stati Uniti stavano vivendo il cosiddetto “sogno americano”. In quegli anni, però, l’America si trovava impegnata nella guerra di Corea e in seguito nella guerra del Vietnam, ma la serie presenta comunque l’American Way of Life in una luce positiva.

Happy Days: storia e personaggi

La serie è stata generata dall’episodio 22 “Love and the Happy Days” della terza stagione di Love, American Style (1972), che possiamo considerare l’episodio pilota. Esso aveva già tra gli interpreti Ron Howard e Anson Williams nei loro ruoli di Richie e Potsie e Marion Ross nel ruolo di Marion Cunningham, mentre Howard Cunningham era interpretato da Harold Gould, Joanie da Susan Neher e Chuck da Ric Carrott.

Il telefilm nacque nel 1974, periodo in cui il ritorno degli anni ’50 stava influenzando le produzioni televisive e cinematografiche. All’inizio, la serie raccontava la storia di due giovani studenti delle scuole superiori: Richie Cunningham e il suo amico Warren “Potsie” Weber, che frequentavano la Jefferson High School di Milwaukee, Wisconsin. La famiglia di Richie era composta dal padre Howard, proprietario di un negozio di ferramenta, il fratello maggiore Chuck e la sorellina di 12 anni Joanie. Il gruppo di amici di Richie amava passare il tempo al Drive-In di Arnold, una tavola calda situata nelle vicinanze della scuola. Richie rappresentava l’adolescente ingenuo e Potsie il suo amico loquace.

Quindi la serie doveva narrare la vita del ragazzo di Richie Cunningham (Ron Howard), studente impacciato della Jefferson High School di Milwaukee, nel Wisconsin. Tuttavia, i produttori decisero di ampliare il racconto sulla rappresentazione di un’America che sembrava felice, senza la minaccia della Guerra Fredda e senza l’assassinio di Kennedy, decidendo di aggiungere un motociclista, un ragazzo con i capelli ingelatinati di nome Arthur “Fonzie” Fonzarelli, per dare un tocco in più allo show.

In poche puntate, il protagonista della serie divenne Arthur Fonzarelli, detto Fonzie (Henry Winkler, che per questo ruolo ha vinto due Golden Globes), un meccanico dal cuore d’oro e dall’atteggiamento spavaldo, con un giubbotto di pelle e il pollice alzato o abbassato per esprimere il suo consenso o dissenso. Con la sua capacità di affrontare la vita, soprattutto con le ragazze, Fonzie si rivelò essere un mentore non solo per Richie, ma anche per i suoi amici adolescenti e per i telespettatori.

Il successo di Happy Days non è dovuto solo ai personaggi principali, ma anche ai personaggi secondari. La famiglia Cunningham, un modello di perbenismo, composta dal marito Howard (interpretato da Tom Bosley), dalla moglie Marion (Marion Ross) e dalla loro figlia minore Joanie (Erin Moran), soprannominata “sottiletta”. Inoltre, ci sono gli amici di Richie, tra cui il goffo Potsie Weber (Anson Williams) e il burlone Ralph Malph (Donny Most), che si definisce “l’uomo più divertente del mondo”. Arnold, conosciuto anche come Matsuo Takahashi (Pat Morita), è un giapponese proprietario di Arnold’s, il diner più famoso di tutte le serie tv, dove le cameriere prendono le ordinazioni sugli schettini con l’immancabile cicca in bocca e la matita dietro l’orecchio. Infine, Alfred DelVecchio, noto come “Al” (Al Molinaro), che ha preso il posto di Arnold nella gestione del diner, diventando un personaggio fondamentale della serie. Successivamente entra a far parte del cast Scott Baio nei panni di Charles Arcola detto “Chachi”, il cugino di Fonzie che s’innamora di Joanie.

Riassunto della serie Happy Days

Durante la stagione 1975-76, Fonzie si trasferì in un modesto appartamento sopra il garage dei Cunningham,  sempre pronto ad offrire consigli a Richie sulla vita e naturalmente sulle donne. Il fratello di Richie scomparve dalla famiglia molto presto e non fece più ritorno. Arnold, il proprietario giapponese di Arnold’s, fece la sua prima apparizione nel 1975.

Alla fine della stagione 1976-77, quando i ragazzi si diplomarono alle superiori, sembrò che Fonzie fosse ormai tagliato fuori, ma all’ultimo minuto si iscrisse alle scuole serali e conseguì anch’esso il diploma, continuando a lavorare come meccanico di giorno. Richie, Potsie e Ralph si iscrissero all’Università del Wisconsin a Milwaukee, mentre Fonzie li seguiva costantemente, offrendo loro consigli sulla vita e sull’amore. Richie si iscrisse alla facoltà di giornalismo, Potsie a quella di psicologia e Ralph seguì le orme del padre diventando anch’esso un oculista. Chachi Arcola arrivò come cuginetto di Fonzie nella stessa stagione in cui Richie iniziò a frequentare Lori Beth (Lynda Goodfriend).

Nel 1980 ci furono grandi cambiamenti sia nel cast che nella trama di Happy Days. Richie e Ralph si arruolarono nell’esercito e furono inviati in Groenlandia, dove l’invisibile Richie sposò Lori Beth per telefono con Fonzie come testimone. Lori Beth lo andò a trovare di tanto in tanto e nel 1981 ebbe un figlio, Richie Junior.  A Milwaukee, Fonzie divenne il co-proprietario di Arnold’s e nel 1982-83 dovette combattere per conquistare l’amore della divorziata Ashley Pfster (Heather O’Rourke).

Nel 1983 si unì il nipote di Marion, Roger Phillips (Ted McGinley), un insegnante di inglese e di basket alla scuola Jefferson, diventando il “Preside dei Ragazzi” della Scuola George S. Patton Vocational High School, una scuola per teppistelli. Potsie andò a lavorare nella ferramenta dei Cunningham. Negli anni ’60, la serie si concentrò sulle nuove generazioni, in particolare sull’amore tra Joanie e Chachi. Joanie prese la via dell’università come insegnante nella scuola di Roger dopo un tentativo come cantante. L’ultima stagione della serie fu caratterizzata da ritrovi e addii. Richie tornò solo per una visita con la sua famiglia, mentre Fonzie portò a casa un piccolo orfano adottato di nome Danny. Joanie e Chachi si sposarono e Howard e Marion ringraziarono il pubblico per avere preso parte alla storia della loro famiglia e fecero un addio strappalacrime.

L’ultima puntata di Happy days

Nell’ultimo episodio di una serie televisiva, alcuni personaggi storici sono riapparsi per l’ultima volta. Joanie e Chachi hanno organizzato il rinfresco per il loro matrimonio insieme alla famiglia Cunningham, decidendo di farlo presso Arnold’s. Nel frattempo, l’assistente sociale sta cercando Fonzie, in quanto Arthur è stato accusato ufficialmente del rapimento di Danny e le autorità attendono fino alle 18.00 prima di procedere.

A quell’ora, Fonzie si presenta all’ufficio del direttore dell’Istituto con Danny, e l’addio tra i due è toccante. Howard rimprovera il direttore per le regole disumane e il tutto è pronto per la cerimonia di nozze, alla quale partecipano Alfred e Louise Arcola. Fonzie regala un fazzoletto portafortuna a Joanie e il preside dell’orfanotrofio consegna Danny a Fonzie, dicendo che ora possono essere padre e figlio.

Durante la cerimonia nella quale Joanie e Chachi si uniscono in matrimonio, arriva Richie con Lori Beth. Durante il rinfresco, Howard pronuncia un discorso strappalacrime di ringraziamento e augura a tutti tanti happy days. Infine, l’episodio si conclude con una carrellata di momenti nostalgici, malinconici e importanti della serie sulle note di “Memories” di Elvis Presley.

Che fine ha fatto Chuck il fratello più grande di Richie Cunningham?

All’inizio della serie, la famiglia Cunningham era composta da Howard e Marion, i genitori, e i loro tre figli: Richie, Joanie e Chuck, quest’ultimo interpretato da Gavan O’Herlihy. Chuck era il fratello maggiore di Richie e doveva essere il suo mentore, ma il pubblico lo trovava sempre meno interessante rispetto al personaggio di Fonzie, che all’inizio era solo una figura marginale. Man mano che la serie andava avanti, Fonzie prendeva sempre più spazio, prendendo idealmente il posto che spettava a Chuck come mentore di Richie.

Nella seconda stagione, il personaggio di Chuck viene interpretato da Randolph Roberts, ma gli sceneggiatori decidono di eliminarlo completamente dalla serie, facendolo semplicemente sparire dalla scena. Da quel momento in poi, Howard e Marion parlano solo dei loro “due” figli, ovvero Richie e Joanie.

Per questo motivo il personaggio ha dato il suo nome al fenomeno delle scomparse non giustificate nelle serie tv: la sindrome di Chuck Cunningham.

Spin-off e crossover di Happy Days

Laverne & Shirley: protagoniste Laverne De Fazio e Shirley Feeney, coinquiline ed entrambe impiegate in una locale fabbrica di birra, comparse in alcuni episodi di Happy Days come ragazze di Richie e di Fonzie. La serie aveva la stessa ambientazione di Happy Days.

Jenny e Chachi: andò in onda insieme alla decima stagione di Happy days. Racconta della vita di coppia dei due mentre cercano di sfondare come musicisti a Chicago. Tra i protagonisti già personaggi di Happy Days in tale serie comparivano anche Louisa Arcola Delvecchio e Alfred Delvecchio, sposatisi nella serie originale. Ebbe scarso successo e i protagonisti ritornarono a recitare in Happy Days nella undicesima stagione di Happy Days.

Mork & Mindy: il famoso alieno Mork apparve in una puntata “Out of the Blue” di Happy Days.

Le ragazze di Blansky: andò in onda per una sola stagione nel 1977.  La protagonista è Nancy Blansky, cugina di Howard Cunningham, proveniente da Las Vegas, che comparve in un episodio di Happy Days mandato in onda una settimana prima del lancio di Le ragazze di Blansky. Nonostante questo la serie non si svolgeva negli stessi anni di Happy Days ma nel presente di allora, cioè nel ’77.

La colonna sonora di Happy Days

La colonna sonora della serie Happy Days è stata una parte fondamentale del suo successo e della sua iconicità, ha contribuito a creare un’atmosfera nostalgica e spensierata che ha reso la serie così amata dal pubblico. La musica del programma era composta principalmente da canzoni rock ‘n’ roll degli anni ’50 e ’60, che rappresentavano l’era in cui la serie era ambientata.

La sigla della serie era “Happy Days”, scritta dal compositore Charles Fox e dal paroliere Norman Gimbel. La canzone è stata interpretata da Pratt & McClain e ha raggiunto il 5º posto nella classifica Billboard Hot 100 nel 1976.

Altre canzoni famose della colonna sonora di Happy Days includono “Rock Around the Clock” di Bill Haley & His Comets, “At the Hop” dei Danny & the Juniors, “Johnny B. Goode” di Chuck Berry e “Splish Splash” di Bobby Darin.

Inoltre, la serie ha visto l’apparizione di numerosi artisti musicali dell’epoca, come gli Everly Brothers, Frankie Avalon, Chubby Checker, Little Richard e molti altri, che hanno eseguito le loro canzoni durante gli episodi.

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