Il 4 novembre è la giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, istituita nel nel 1919 come “Anniversario della Vittoria” per ricordare i caduti del primo conflitto mondiale.
Come nasce la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate
Il 4 novembre 1918 alle ore 15:00 tutte le operazioni di guerra cessarono e con un bollettino emanato dal generale Armando Diaz, comandante delle forze armate italiane, fu proclamata la fine della Grande Guerra, con l’armistizio di Villa Giusti, firmato a Padova il giorno prima, il 3 novembre 1918, dall’Impero austro-ungarico e l’Italia, che era alleata con la Triplice Intesa (il Regno Unito, la Francia e la Russia), questo consente agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste e portare a compimento il processo di unificazione nazionale, iniziato in epoca risorgimentale.
Il bilancio della Prima Guerra Mondiale è stato pesantissimo: 650mila morti e 450mila mutilati, più di 3 milioni di reduci, i più con grandi problemi di choc e traumi, i primi casi di stress traumatico e tossici, e senza contare le morti civili.
Ragazzi mandati al fronte a 17 anni, un’intera generazione spazzata via per gli interessi di pochi, morti di stenti e con i piedi marciti per infezioni nelle trincee, morti di fame, lasciati morire di ferite non curate, febbri, raffreddamento.
Morire per la patria? Questa è la favola che si racconta per convincere ragazzini ad uccidere altri ragazzi e diventare carne da macello, loro sono morti e c’è chi si è arricchito su quelle morti. I potenti giocano a risiko con le vite delle persone, spostando bandierine e confini immaginari.
Non ci sono né vinti e né vincitori, tutti perdenti!
“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad uno ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”