La Crostata di zucchine e patate è un piatto saporito e semplice, si presta ad essere gustata sia tiepida che fredda, ottima anche per un buffet.
E’ un piatto libero, che si presta ad essere sperimentato aggiungendo ingredienti che preferiamo, magari per riciclare.
Ricetta per la crostata di zucchine e patate:
per una teglia da 24 cm aperta – 22 cm con griglia
Per la pasta frolla salata:
200 g di farina 00
100 g di burro
5 g di sale
20 ml di acqua
1 uovo
per il ripieno:
3 zucchine grandi
2 patate grandi
mezza cipolla media
200 g di mozzarella (potete usare anche galbanino, o altro tipo di formaggio)
1 uovo (potete anche mischiare l’uovo con 50 ml di panna)
q.b. sale
q.b. pepe
q.b. olio extravergine d’oliva
A piacere potete unire una manciata di prezzemolo tritato
2 cucchiai di parmigiano reggiano o grana padano grattugiato
Impastare la farina con il burro, il sale, l’uovo e l’acqua fino a ottenere una pasta liscia ed elastica.
Avvolgerla nella pellicola e lasciarla riposare almeno 30 minuti in frigorifero.
Tagliare le zucchine e le patate a dadini grandi un centimetro.
Mettere a rosolate leggermente in olio extravergine d’oliva una cipolla tagliata finemente, unite le zucchine e le patate, salare e pepare, rosolare per qualche minuto poi unire una tazzina di acqua e continuare la cottura per circa 10-15 minuti. Raffreddare.
Prendete la pasta frolla salata dal frigo e stendetela, ricoprire una teglia ben imburrata oppure ricoperta da un foglio di cartaforno.
In una ciotola mescolare le zucchine con le patate insieme ad 1 uovo ed alla mozzarella tagliata a dadini.
Versare il tutto nella teglia con la pasta frolla salata.
Se vi resta dell’impasto fare delle striscioline e sistemarle sulla superficie per creare l’effetto a spirale.
Cuocere in forno preriscaldato a a 180° per circa 40-45 minuti, dipende dal forno.
10 minuti prima della fine della cottura spolverare la superficie di parmigiano.
Prima di sformare aspettare almeno 10 minuti.
P.S potete anche prepararla senza unire l’uovo alla preparazione con le zucchine.
