Questa rubrica si occupa dei libri maggiormente graditi agli italiani e normalmente riconoscimenti più o meno noti e i dati delle vendite, sottolineano il successo di un libro e di chi lo ha scritto.
Esistono però anche dei premi che, per assurdo, rimarcano gli errori quando non addirittura i veri e propri fiaschi editoriali. A questo proposito sta per essere assegnato in questi giorni, dalla Literary Review, una delle riviste letterarie più note nel mondo, il Bad Sex Award: il riconoscimento, che nessuno vorrebbe mai ricevere, è stato istituito diciannove anni fa allo scopo di limitare scene di sesso che spesso vengono inserite nei romanzi anche senza che la trama ne giustifichi la presenza.
La scelta di quest’anno ha fatto scalpore perché a contendersi il (poco) ambito titolo sono finiti, tra gli altri, alcuni scrittori molto amati e apprezzati, come Stephen King con il romanzo 22/11/63 e Haruki Murakami per il suo 1Q84, che è presente attualmente in classifica. Chissà se l’autore che risulterà vincitore avrà il senso dell’umorismo necessario per recarsi alla premiazione: Rowan Somerville, lo scorso anno, ringraziò addirittura la giuria, dimostrandosi in grado di accettare simpaticamente anche le critiche.
Forse anche questa si rivelerà, alla fine, una forma di pubblicità in grado di far aumentare le vendite al libro che trionferà. In attesa di constatare se ciò si verificherà, questa edizione della classifica mostra un certo consolidamento nelle posizioni di testa e due interessanti nuove entrate.
1.
Si conferma in prima posizione, il romanzo fantasy di Christopher Paolini Heritanche. L’eredità. Il romanzo va a concludere una saga cominciata nel 2002, apprezzata dai giovani lettori, ma non solo, di tutto il mondo.
2.
Resiste Le prime luci del mattino, di Fabio Volo, che occupa anche per questa volta la seconda posizione, ma che, se questa classifica prendesse in considerazione solo gli autori italiani, sarebbe ancora il più venduto.
3.
E’ stabile, in terza posizione, Tre atti, due tempi, di Giorgio Faletti. Un romanzo insolitamente breve per questo autore, ma che sta riscuotendo un grande successo: evidentemente ambientarlo nel mondo del calcio, sia pure quello delle serie minori, ha reso la storia appassionante anche per chi non aveva ancora letto i suoi libri.
4.
Sale al quarto posto Haruki Murakami, con 1Q84, una storia da lui stesso definita strana, a tratti inquietante, ma senz’altro coinvolgente, capace di tenere i lettori con il fiato sospeso fino all’ultima riga.
5.
La prima nuova entrata di questa settimana, che occupa la quinta posizione, non fa che confermare l’interesse che esiste nei confronti del mondo del calcio. Si tratta infatti di Io, Ibra, una biografia autorizzata del calciatore svedese Zlatan Ibraimovic, detto più semplicemente Ibra, attualmente attaccante del Milan e in forza alla sua Nazionale, scritta da David Lagercrantz. La vita di questo campione pluripremiato, che ha giocato nelle squadre più grandi e che si è sempre distinto per le sue innate qualità, non è stata molto semplice: la sua famiglia, di origini bosniaco- croate, era molto umile e sua madre non lesinava dure punizioni, anche corporali, per educarlo alla disciplina. Le grandi doti calcistiche che mostrò fin da ragazzino, furono la sua salvezza da quella che poteva essere un’esistenza molto dura. Inizia a giocare che è poco più di un bambino, in una piccola squadra locale, ma riesce ben presto a farsi notare e passare in squadre che hanno fatto la Storia di questo sport, diventando l’idolo dei tifosi dei club nei quali milita. Un racconto che ha una sua morale: nonostante le difficoltà, bisogna sempre lottare per far avverare i propri sogni e le proprie ambizioni, se vogliamo riuscire a realizzarle.
6.
Scende ed è sesto il romanzo di Alessandro Baricco Mr. Gwyn: un libro che conferma un certo interesse dei lettori verso trame che raccontano il desiderio di cambiamento dal quale, ad un certo punto della vita, nessuno di noi appare immune.
7.
In settima posizione, un’altra biografia autorizzata: si tratta di Steve Jobs, che racconta la vita del cofondatore e mentore della Apple, recentemente scomparso, scritta da Walter Isaacson. Un uomo in bilico tra genialità e sregolatezza, con una personalità non scevra da punti oscuri, dei quali però non ha voluto che si negasse l’esistenza.
8.
Perde una posizione e si piazza all’ottavo posto Gianrico Carofiglio, con il romanzo Il silenzio dell’onda: la storia di due vite segnate, che si incontrano per caso, si riconoscono e sembrano potersi aiutare a superare il dolore che le avvolge e ne appesantisce l’anima.
9.
La nona posizione è occupata da La setta degli angeli, di Andrea Camilleri, che lascia da parte Vigàta e il commissario Montalbano, per raccontare una storia realmente accaduta che scandalizzò la Sicilia degli inizi del secolo scorso.
10.
Entra in decima posizione un libro che fin dal titolo incarna uno dei desideri che molti vorrebbero vedere realizzato: Dimagrire senza dieta. Si tratta di un saggio scritto dal medico psichiatra Raffaele Morelli, che offre un approccio soprattutto mentale al problema dell’obesità, purtroppo sempre più presente anche tra i giovani. L’autore ha avuto modo, a causa del suo lavoro, di conoscere tante persone che soffrono di questa patologia e si è convinto che è impossibile dimagrire se prima non si riesce a trovare un interesse, una passione o comunque una forte spinta mentale che ci aiuti a portare avanti un qualsiasi regime alimentare diverso da quello al quale siamo abituati. Indubbiamente il cervello influenza anche l’approccio con il cibo e può essere interessante verificare se questa teoria può dare dei risultati o se dobbiamo rassegnarci a limitare l’ingestione delle calorie e fare, magari, qualche sana passeggiata in più.
Lasciano la classifica il saggio Alla mia sinistra, di Federico Rampini e il romanzo Ho il tuo numero, di Sophie Kinsella.
Fonte: www.sienafree.it
Ringrazio il sito e l’autore di questa rubrica, Annamaria Vanni, è un piacere leggerla.