L’11 dicembre si celebra la Giornata mondiale della montagna, istituita dalle Nazioni Unite nel 2002, in occasione dell’Anno mondiale delle montagne, è entrata in vigore nel 2003. L’obiettivo della giornata è far aumentare la consapevolezza dell’importanza delle montagne per la salute del pianeta e per il benessere di miliardi di persone.
“Promuovere i prodotti della montagna per migliorare le condizioni di vita”.
Le montagne coprono un quarto della superficie terrestre e ospitano il 12% della popolazione mondiale sono tra gli habitat più minacciati: deforestazione, sfruttamento indiscriminato del territorio, alti tassi di emigrazione, attività minerarie e turismo spesso mal gestiti e dannosi per l’ecosistema.
Le popolazioni montane sono quelle che a livello globale contribuiscono meno alle emissioni di gas serra, ma sono quelle che più risentono degli effetti negativi del cambiamento climatico con lo scioglimento dei ghiacciai e inondazioni, frane e valanghe diventano sempre più frequenti.
Le montagne sono i più grandi serbatoi idrici e riforniscono d’acqua l’intero pianeta. Oltre il 50% della popolazione mondiale dipende dall’acqua fornita dal territorio montano.
Le montagne si spopolano e molti sono costretti a migrare verso le città perché le opportunità diventano sempre più scarse.
Aver trascurato questi habitat non ha soltanto avuto ripercussioni sulle comunità locali, ma sta avendo conseguenze negative su ogni abitante del pianeta.
Con la Giornata mondiale della montagna si cerca di sensibilizzare per proteggere le montagne, promuovendo l’agricoltura montana che nel corso delle generazioni, ha sviluppato sistemi di produzione unici, resilienti e sostenibili plasmati sui rispettivi ambienti, ed anche noi nel nostro piccolo possiamo contribuire raccogliendo i rifiuti, non danneggiando la flora e la fauna.