Un giorno una piccola apertura apparve su un bozzolo.
Un uomo si sedette a guardare la farfalla che per diverse ore lottò per far passare il suo corpo attraverso quel piccolo buco, poi parve smettere di fare alcun progresso, sembrava come se avesse ottenuto quanto avrebbe potuto e non poteva andare oltre.
Allora l’uomo decise di aiutare la farfalla.
Prese un paio di forbici e tagliò la parte rimanente del bozzolo.
La farfalla così emerse facilmente.
Ma aveva un corpo gonfio e piccole ali avvizzite.
L’uomo continuò a guardare la farfalla, perché si aspettava che, da un momento all’altro, le ali potessero aprirsi ed estendersi ed essere in grado di sostenere il corpo della farfalla.
Ma ciò non accadde mai.
Infatti, la farfalla passò il resto della sua vita a strisciare con un corpo gonfio e le ali avvizzite. Non fu mai in grado di volare.
Ciò che l’uomo, nella sua bontà e la sua fretta, non aveva capito era che il bozzolo ristretto e la lotta della farfalla per passare attraverso la piccola apertura, era il modo naturale di forzare il fluido dal corpo della farfalla fin nelle sue ali per renderle pronte per il volo, una volta uscita dal bozzolo.
A volte le lotte sono esattamente quello che ci serve nella nostra vita.
Gurmukh Kaur
Gurmukh è stata una pioniera dello yoga e della connessione mente-corpo-spirito. Nel 1983 ha fondato il Centro yoga Goldenbridge, dove insegna.
8 commenti
tutto molto interessante….!
un saluto
BUONA PASQUA ^_______^
Racconto intelligentissimo e al tempo stesso struggente. Ci credi se dico che stavo per commuovermi, non solo per la farfalla ma anche per la tristezza e il rimorso inestinguibile che avrei provato nei panni di quell'uomo buono di fronte all'esito rovinoso delle mie buone intenzioni?
Un saluto e un abbraccio! 😀
Questa allegoria del consueto agire umano, che rispecchia la frequente mancanza che abbiamo nel collegare il pensiero all'azione, fino a spingersi all'eccessivo pensare che ci fa, poi, mancare nel fare, deve far riflettere molto chiunque la legga, con un apprezzamento speciale per essere così ben espressa. Un saluto ed un ringraziamento per esserti affacciata sul blog nel quale scrivo.
Tiziana… grazie e benvenuta.
Pupottina … Buona pasqua anche a te.
Zio Scriba… ho provato anch'io la stessa emozione quando l'ho letto. Un abbraccio forte 😀
Quello che ha scritto Zio Scriba è esattamente quello che ho sentito io nel leggere il tuo post.
Accade facilmente di credere che si sta facendo bene ed invece si fa del male a qualcuno. E' una considerazione un po' triste.
Ti auguro una serena e felice Pasqua.Salutoni a presto
Magnifico racconto!