La primavera in arte è un tema molto ricorrente, soprattutto nella pittura e nella poesia. Spesso viene rappresentata come un momento di rinascita, di rinnovamento e di speranza dopo l’inverno.
Arriva la primavera, la natura si risveglia, le giornate si riempiono di luce e il calore del sole è più intenso, tutto rinasce e diviene simbolo di nuova vita, la terra si colora e noi restiamo, anno dopo anno, meravigliati, sopraffatti da tanta bellezza, un fenomeno fonte di ispirazione per molti artisti che l’hanno celebrata.
Uno dei quadri più famosi sulla primavera è “La Primavera” di Sandro Botticelli, , un dipinto a tempera su tavola, dato tra il 1478 e il 1482 circa. L’opera d’arte è conservata nella Galleria degli Uffizi a Firenze. Questo dipinto raffigura un gruppo di figure mitologiche, tra cui Venere, Cupido, Mercurio e le tre Grazie, in un ambiente idilliaco di fiori e fronde.
L’opera è piena di simboli e allegorie di difficile e incerta interpretazione. Tra le ipotesi più accreditate c’è quella dell’interpretazione del regno di Venere, cantato dai poeti antichi. il trionfo dell’amore sulla castità, il rinnovamento della natura e la celebrazione della primavera come tempo di fertilità e di crescita.
La primavera di Van Gogh
Vincent Van Gogh ha realizzato molti quadri dedicati alla primavera, rappresentando la natura in tutta la sua bellezza e vitalità. Uno dei suoi dipinti più famosi sulla primavera è “Ramo di Mandorli in Fiore“, realizzato nel 1890, in cui si vede una fila di alberi di mandorlo in fiore su uno sfondo azzurro.
Fu un regalo che fece al fratello Theo Van Gogh e alla moglie Johanna Bonger per la nascita del loro figlioletto. Come simbolo di vita scelse i rami del mandorlo, uno dei primi alberi in fiore che, nel soleggiato sud, in quel febbraio annunciava l’imminente primavera.
In questo dipinto, Van Gogh ha usato colori vivaci come il rosa, il bianco, l’azzurro e il verde per rappresentare la bellezza della primavera. Gli alberi di mandorlo in fiore sono dipinti con pennellate intense e appassionate, creando un effetto di movimento e di energia.
Un altro dipinto di Van Gogh sulla primavera è “Prato di Papaveri” del 1889, in cui si vede un prato di fiori rossi con alberi in lontananza. Anche in questo dipinto, Van Gogh ha usato colori vivaci e pennellate forti per rappresentare la vitalità della primavera.
Infine, “La Sua Residenza a Arles” del 1888, è un dipinto che rappresenta la residenza di Van Gogh ad Arles in primavera, con il giardino in fiore e l’edificio dipinto con colori caldi e vivaci.
In generale, i dipinti di Van Gogh sulla primavera sono caratterizzati dall’uso di colori vivaci, pennellate forti e passionali, e una forte attenzione ai dettagli naturali. Attraverso queste opere, Van Gogh ha celebrato la bellezza e la vitalità della primavera, creando opere d’arte che continuano ad ispirare e commuovere.
Per “primavera in arte” ricordiamo anche le opere Mandorli in fiore, Campagna in primavera e Albicocchi in fiore.
Giuseppe Arciboldo
Un altro dei quadri più conosciuti è sicuramente la Primavera di Giuseppe Arcimboldo, realizzata nel 1573, conservata alla Real Academia de Bellas Artes de San Fernando di Madrid. Il dipinto è famoso per la originalità, per la sua composizione unica, che consiste in una donna composta da fiori, frutti e altri elementi naturali.
La primavera di Claude Monet
Claude Monet è stato un famoso pittore francese dell’impressionismo, noto per le sue opere che rappresentavano le diverse stagioni dell’anno, tra cui la primavera. Uno dei suoi quadri più famosi dedicati alla primavera è “Le Printemps” del 1886, che raffigura un prato fiorito con un ruscello che scorre attraverso di esso. I colori utilizzati da Monet in questo dipinto sono vivaci e luminosi, con tonalità di rosa, blu e verde che richiamano la bellezza della primavera.
Un altro famoso dipinto di Monet dedicato alla primavera è “La Pie” del 1869, che raffigura un uccello su un albero fiorito. In questo dipinto, Monet utilizza tonalità di rosa, bianco e blu per creare un’atmosfera serena e pacifica, tipica della primavera.
“Donne in giardino“, realizzato nel 1867 e conservato al Musée d’Orsay di Parigi, fa parte delle prime opere dell’artista e rappresenta una scena di vita quotidiana in un giardino estivo.
Il dipinto raffigura un gruppo di donne che trascorrono il tempo all’aperto in un giardino fiorito. Le figure femminili sono ritratte in maniera informale, in pose naturali e spontanee, mentre conversano o leggono un libro. Il giardino è un’esplosione di colori, con fiori dai toni vivaci che si fondono con il verde della natura circostante.
In generale, i quadri di Monet dedicati alla primavera si caratterizzano per l’utilizzo di colori vivaci e luminosi, che riflettono la bellezza della natura in questa stagione. I dipinti sono in grado di trasmettere un senso di serenità e di pace, tipico della primavera, e rappresentano un’importante testimonianza dell’arte dell’impressionismo.
Signora in giardino a Sainte-Adresse, realizzato nel 1867 e conservato nel Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo. l’opera è caratterizzata da colori accesi, dall’assenza di nero e da una sensazione di spontaneità che riflette i primi passi di questo nuovo modo di dipingere. La luce del sole mette in risalto i colori del giardino ed evidenzia il bianco candido del vestito della donna sulla sinistra. Per “primavera in arte” ricordiamo anche Donna nel prato, Tempo di Primavera e Campi in primavera.
Primavera in arte di altri artisti
Il miracolo della primavera di Giotto, 1299, un affresco ubicato ad Assisi nella Basilica di San Francesco d’Assisi.
La Primavera “Jeanne de Marsy” di Édouard Manet, 1881, custodito a New York nella collezione Harry Payne Bingham.
Primavera di Rene Magritte, 1965.
Primavera sacra di Paul Gauguin , 1894, si trova al Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo.
Le quattro stagioni, primavera di Paul Cézanne, 1861, si trova al Petit Palaisa Parigi.
Primavera di Marc Chagall, 1938.
Geisha in primavera di Ogata Gekko,1890.
Paesaggio di Creuse in primavera di Armand Guillaumin.
Di Pierre-Auguste Renoir conosciamo La primavera, 1903; Fiori di primavera, 1864; Primavera, 1879; Mazzo di primavera, 1866.
Piccoli prati in primavera di Alfred Sisley, 1880, dove la stagione della primavera è brillante e nuova, sembra quasi che l’autore spinge via l’inverno e Primavera, 1889.
Di Alphonse Mucha conosciamo Primavera,1896 e Spirito della primavera, 1894.
Di Childe Hassam conosciamo Una mattina di primavera,1892; Primavera, 1885 e La cattedrale Spires una mattina di primavera,1900
Di Edvard Munch conosciamo Aratura primaverile, 1916 e Primavera, 1881, si trovano al Museo Munch di Oslo; mentre Primavera in Karl Johan Street, 1890, si trova al Bergen Billedgalleri a Bergen, Norvegia.
Di Giorgio de Chirico conosciamo Il doppio sogno della primavera 1915, si trova al MoMA di New York City e Primavera di Torino, 1914.
Di Sir Lawrence Alma-Tadema conosciamo L’anno è alla primavera. Tutto è giusto con il mondo 1902 e Flora Primavera nei giardini di Villa Borghese, 1877.
Di Martiros Sarian conosciamo Giorno di primavera,1929, Primavera nel mio giardino, 1945 e Giorno di primavera,1935.
Di James Tissot conosciamo Primavera, 1878 e Primavera, 1865.
Di David Burliuk conosciamo Avvento di primavera, 1914 e Pennsylvania, primavera 1946.
Boulevard Montmartre, Primavera di Camille Pissarro, 1897. La scena urbana è ritratta nelle ore di un pomeriggio di primavera, verso le 5:00, sotto un cielo luminoso di nuvole di cotone.
Rito di primavera di Eileen Agar.
Primavera di Georgia O’Keeffe.
Passeggiata primaverile di Georgy Yakulo, 1915.
Una Primavera di Gino Severini, 1952.
Fiori di primavera di Norman Rockwell, 1969.
Paesaggio primaverile con il treno di Pyotr Konchalovsky, 1931.
Festival in primavera di Toshi Yoshida,1962.